Galleria 291 est
Roma
viale dello Scalo San Lorenzo, 45
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TradeOff, persuasioni etiche
dal 2/3/2012 al 16/3/2012
mar - ven 11-19.30, sab 16-22, dom 16-19.30

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Galleria 291 Est




 
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2/3/2012

TradeOff, persuasioni etiche

Galleria 291 est, Roma

Agli artisti e' richiesto di competere: cum petere, camminare insieme, cercare insieme. Si tratta di una condivisione tesa a produrre nuovi valori. In questo scenario ogni risultato individuale e' un risultato collettivo. Video e installazioni sonore di 7 artisti.


comunicato stampa

Filippo Riniolo, Mauro Vitturini, Alessandro Rosa, Edoardo Aruta, Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi, Giorgia Fioriti

A cura di Roberto D’Onorio

Nella svolta epocale che stiamo vivendo non bastano tiepidi sostenitori; occorrono degli studiosi, dei pensatori e delle persone che, come gli artisti, possono esercitare la propria libertà fino a tradurla in responsabilità pratica.
Quando si parla di persuasione o di persuasori, spesso si prova disagio. In realtà la persuasione è semplicemente un procedimento o una strategia per ottenere approvazione. L’etica di tale pratica va quindi dibattuta dal punto di vista del fine che ci si pone quando si vuol persuadere qualcuno. Se il fine è buono, etico, la persuasione sarà eticamente ammissibile. “Arte” che nell’antichità vede le sue fondamenta coincidere con la retorica. Per Platone, ad esempio, la retorica non era né utile né positiva, ma dannosa in quanto forniva all’oratore la possibilità di far apparire il buono come cattivo e il cattivo come buono, permettendo quindi di presentare la realtà non seconda verità ma in base alla capacità di manipolazione. Ad oggi diverse etiche asservite da una pluralità di linguaggi e di mezzi tecnologici, caratterizzano una società post moderna, invasa da sentimenti che aprono verità apparentemente oggettive, portatrici di scelte illusorie, metafisiche, descritte dal dato. Persuasione ad un sapere fittizio genitrice di un “altro comportamento umano”, in cui il vero è solo descrizione dei fatti.

Trade0ff#1 persuasioni etiche assurge l’operato di sette artisti quale tesi sul “Pensiero debole” di Vattimo. L’opera non più iconica ma fenomenica diviene strumento di riflessione volto a sdoganare quelle verità impure che permeano la dialettica presente di menzogne, ponendoci davanti ad una scelta a discapito di un’altra.
Ci si trova di fronte alla crisi, dunque, di un sapere complessivo che si mostra come discorso parziale e quindi inattendibile.
Pensare ad un linguaggio di scelta significa recuperare le testimonianze di una data comunità valicando la linea di confine del dato e mantenendo viva la coerenza con l’archiviazione esistente. Svelare attraverso l’Ethos, il Logos e il Pathos, la verità infornata, imburrata e mangiata dal mezzo di comunicazione preesistente. Accettare, quindi, la storia come aperta al futuro, come qualcosa che non si può riassumere in una coscienza vera.

Agli artisti è richiesto di competere, ovvero secondo il suo etimo: cum petere, camminare insieme, cercare insieme. Si tratta, dunque, di una condivisione tesa a produrre nuovi valori. In questo scenario ogni risultato individuale è un risultato della collettività.
Il ciclo di mostre Trade0ff preme a domandarci a cosa affidare le nostre scelte, come assimilare la storia, come riscriviamo il nostro passato e presentiamo diverse letture delle nostre tracce, come proteggiamo e trasmettiamo la singolarità di ogni vita, alternando i temi economici, sociali e politici di cui siamo oggi testimoni inerti.
Roberto D’Onorio

Inaugurazione 3 marzo ore 19

Galleria 291 est
viale dello scalo san lorenzo 45. Roma – tel. 06 44360056
Orari: da Mar. a Ven. : 11.00 - 19.30 Sab : 16.00 - 22.00 da Dom: 16.00 - 19.30 Lun. riposo
Ingresso libero

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