Eight Tunes/Ottoni. Il doppio titolo risuona come un'eco ai riferimenti 'declamati' dalle opere: la musica (otto melodie) ed il materiale scelto (l'ottone) quale supporto alla pittura.
a cura di Eleonora Sole Travagli
Il 12 marzo p.v. la Torrione Art Gallery inaugura Eight Tunes/Ottoni, una nuova personale di Luca Zarattini.
Dopo la visionaria Di là da dove di Giorgio Cattani (fruibile fino al 10 marzo) che ha dato il via al progetto Torrione Art Gallery riscuotendo il grande interesse di pubblico e critica, il Jazz Club Ferrara è lieto di presentare il secondo, imperdibile, appuntamento con l’arte contemporanea.
Il 12 marzo prossimo, dalle 18 alle 20, si aprirà il sipario di Eight Tunes/Ottoni, una nuova personale di Luca Zarattini, curata da Eleonora Sole Travagli e ideata in esclusiva per il Torrione San Giovanni.
Eight Tunes/Ottoni di Luca Zarattini
Il doppio titolo risuona come una eco ai riferimenti “declamati” dalle opere: la musica (otto melodie) ed il materiale (l’ottone) scelto quale supporto alla pittura.
Doppio è anche il numero otto, simbolo dell’infinito, che ci rivela l’esatto numero dei pezzi in mostra. Due serie da otto, di diverse dimensioni, sono i toni e i semitoni di una scala musicale immaginaria che differisce dalla tradizionale per un “di più”. Una nota aggiunta, nel jazz vis d’improvvisazione, che svincola questo genere musicale dalle definizioni che si tenta di attribuirgli. Una scala musicale più vicino al fenomeno individuale di chi, suonando, improvvisa e interpreta, affidando la propria personalità alla Musica piuttosto che ai concetti che ne detengono presunta definizione. E’ per questo che “le etichette vanno bene per le marmellate ma non per il jazz.”
Ha iniziato domandandosi che cosa sia il Jazz, il giovane artista dallo sguardo felino. Tecnica e improvvisazione, la risposta è giunta puntuale. Esse sono esattamente i fattori che caratterizzano il suo modus operandi da sempre.
Il percorso di Luca Zarattini prescinde indiscutibilmente dai grandi maestri della storia dell’arte, ma è altrettanto intriso da un quid, un’essenza ironica, sfociante in una forma di “anarchia” elegante e raffinata (di richiamo all’arte povera) che ne costituisce la cifra stilistica.
Anche per Eight Tunes/Ottoni la ricerca è partita da volti. Fisionomie – giammai ritratti tout court – che attirano, ipnotiche, l’attenzione del riguardante ponendolo di fronte ad un dialogo vivo con il Tempo. Ogni individuo porta con sé il proprio bagaglio di esperienza che dal passato si riversa nel presente, gettando contemporaneamente le basi per il futuro.
Questa volta, la sperimentazione di un nuovo materiale - l’ottone - ha condotto l’iter creativo dell’artista ad una svolta tale da trasformare quella sorta di “metempsicosi materica” ad un livello ancor più profondo.
L’ottone duttile, vibrante, riflettente è un materiale dalle infinite potenzialità. Il riverbero luminoso muta le forme, la profondità. Da queste “porte” di luce, chiaro omaggio alle sonorità Jazz degli ottoni, appaiono e scompaiono le figure. I Grandi rivivono attraverso questa dimensione in cui spazio e tempo si annullano.
Luca Zarattini - Biografia
Diplomatosi presso l’Istituto Dosso Dossi di Ferrara con indirizzo in decorazione plastica, Luca Zarattini - classe ’84 - si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna specializzandosi in pittura. La selezione al Premio Celeste (2007) e al Premio d’arte Zingarelli (2010), la vincita del premio Sasyr (2010), la partecipazione ad Art Off - Arte Fiera di Bologna (2011) e ad Affordable Art Fair di Milano (2011), la selezione alla tredicesima edizione del Premio Morlotti (2011) e la vincita del premio “Un’opera d’arte per il 150° dell’Unità” (2011) ne attestano, insieme a svariate mostre personali e collettive, il fervido percorso artistico, tanto da poter iscrivere Zarattini, non più tra le giovani promesse, bensì tra i protagonisti dell’arte contemporanea.
Il Progetto Torrione Art Gallery
Con il progetto chiamato Torrione Art Gallery, curato da Eleonora Sole Travagli, il Jazz Club di Ferrara ha riaperto le porte all’arte contemporanea.
E’ attraverso lo stretto legame tra arte e musica che tanto ha influenzato la storia del Jazz, quanto il percorso di celeberrimi artisti, che l’Art Gallery del Torrione darà l’opportunità di entrare in contatto con i protagonisti implicati in questa avventura, attraverso una fruizione intima e raccolta delle opere, avvolta da un’atmosfera unica che esula totalmente dai freddi canoni imposti da taluni allestimenti museali.
Nell’arco di un’intera stagione concertistica (ottobre - aprile) sono previste quattro differenti esposizioni che non escludono l’alternanza di artisti noti ad artisti emergenti e la realizzazione di progetti site-specific, o legati da un particolare fil rouge.
Quale vera e propria galleria d’arte, l’Art Gallery del Torrione realizzerà vernici, cataloghi, materiale fotografico e video. La maggior parte delle opere è in vendita.
Attualmente i vernissage si inseriscono nel palinsesto di Somethin’Else con un’apertura anticipata dalle 18 alle 20, a cui succederà l’apprezzato aperitivo buffet del Wine Bar del Torrione al piano inferiore, che precede il consueto concerto del lunedì ad ingresso gratuito per i soci Endas.
In collaborazione con Antonio Graziati Hair Spa esclusivista marchio AVEDA (Antonio Graziati via Fabrizio De André, 13 Ferrara - Mirco Moretti via degli Armari, 34 Ferrara - www.antoniograziati.com)
Inaugurazione: lunedì 12 marzo 2012, dalle ore 18 alle ore 20. A seguire aperitivo a buffet del Wine Bar e concerto del John Serry Trio.
Essendo circolo Endas, per tutti coloro che, sprovvisti di tessera, vorranno trattenersi per il concerto dopo l’inaugurazione della mostra è possibile effettuare il tesseramento ad un costo agevolato di € 10 anziché 15.
Torrione San Giovanni
Via Rampari Belfiore, 167 I Ferrara
Orari di apertura: Nelle serate di programmazione: venerdì, sabato e lunedì, salvo ulteriori progetti speciali.
Ingresso libero