I know what you did. Una ricerca volta ai temi dell'inquietudine, delle piccole ferite dell'esistenza e delle loro conseguenze. Il 16 marzo, presso il cineclub Detour, talk con l'artista e proiezione di video.
a cura di Emilie Courtel
Cara Cécile W,
Vorrei invitarti a Roma per presentare il tuo lavoro e le tue ultime opere video che selezioneremo insieme. Virginia
Carbonelli, la gallerista, propone di presentare il tuo lavoro e di lasciarti carta bianca sull’uso e l’allestimento dello spazio
espositivo a Monti. Vorrei che questa opportunità ti consentisse di esplorare e di approfondire la tua ricerca, in
particolare l’inquietudine, le piccole ferite dell’esistenza e le loro conseguenze che sempre indaghi nelle tue opere.
In effetti osservando i tuoi video, percepiamo un’angoscia racchiusa nelle immagini? Per me è evidente che le tue
performance, i tuoi video e i tuoi disegni offrono la possibilità di toccare un’intimità più profonda. E’ possibile
sperimentare un proprio “Io” attraverso i frammenti della realtà e tramite la ricostruzione dei ricordi? Penso che questo
sia un orizzonte problematico e un interrogativo specifico delle forme dell’arte contemporanea. Si accentua sempre di
più il coinvolgimento degli artisti nella loro opera.
L’amicizia che ci unisce, ne sono certa, ci aiuterà a mettere in atto ‘responsabilità’ diverse - l’artista, il curatore, il
gallerista – ed a restituire al “fruitore” questo spettacolo instabile e inquieto che cerchiamo di creare
Con affetto,
“ Per me creare è un modo per sopravvivere. La violenza non si dimentica, bisogna ricrearla per sbarazzarsene“
Louise Bourgeois
L’ansia è il presentimento, l’anticipazione di un pericolo o di un evento. E’ una reazione d‘allarme
in presenza di uno stimolo pericoloso. Per la mostra I know what you did l’artista crea uno
stato di un’ansia permanente, come il sottofondo di una radio lasciata accesa in un garage. È
un’agitazione che non prende in ostaggio il visitatore attraverso un turbamento chiaro e definito
ma ci fa riflettere sulla strumentalizzazione a suo favore. Il tema centrale della ricerca di Cécile
Wesolowski è proprio lì, in questo uso borderline dei nostri blocchi psicologici e delle
scomodità provocate di una situazione.
Opere suggestive di grande risonanze emozionale, i lavori dell’artista infondono timore e disagio;
Cécile Wesolowski è un’artista pluridisciplinare, che entra nell’opera, problematizza il limite
sottile tra ossessione ordinaria e isteria. Con l’uso dell’umore e della derisione dà vita ad una
ricerca complessa tra installazione e contesto.
Cécile Wesolowski, nata in Francia nel 1982. Vive e lavora a Berlino. Nel 2006 si diploma in Belle Arti in
Francia e ottiene un premio alla creazione dalla regione Nord Pas de Calais per realizzare una ricerca video
sulle sue origini, incontrare la sua famiglia “virtuale” e indagare sulla migrazione intercontinentale. Parte per gli
USA dove gira una serie di performance/short film Wesolowski, a big merry family. Inoltre, ha partecipato a
numerose residenze tra il 2005 e 2008: in Scozia Glenfiddich Gallery Scotland(Art Connexion), in Inghilterra
CRATE space project (Art Connexion, CRATE &CulturesFrance), in Olanda Les Pépinières européennes &
Transartists Netherlands’ program, AKI (the Enschede Academy of VisualArts).
Virginia Carbonelli è lieta di invitare Cécile Wesolowski per la sua prima mostra personale a Roma, nello
spazio di Via San Martino ai Monti. Dal 2008 la galleria la___lineaartecontemporanea sostiene giovani
artisti italiani e internazionali, organizza mostre personale e collettive nell’intenzione di valorizzare le opere
grafiche come tecnica artistica ed espressione poetica.
Emilie Courtel vive e lavora a Roma. Dopo gli studi compiuti presso la Scuola di Belle Arti di Tourcoing si è
diplomata in Pratica e Teoria dell’Arte Contemporanea a Lille III, Tourcoing (Fr). Ha collaborato per RAM
radioartemobile, Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea, SAM sound art museum. Da sempre
interessata alle problematiche legate allo spazio pubblico e le sue flessibilità, anche in funzione delle nuove
forme dell’arte contemporanea. Privilegia un contatto diretto con la produzione artistica.
Inoltre, la___lineaartecontemporanea e DetourOffGallery presentano:
16 MARZO 2012 h17.00 presso Associazione culturale cineclub Detour Via Urbana 107, Roma.
Cécile Wesolowski _ Proiezione e Talk con l'artista.
Fucking Bitch, you're not Polish! (14', 2007), Girl of my dreams (2'11" ,2003), Humerus (3'15", 2009), Une semaine d'hystérie made in USA (3'20", 2005), I know what you did (5', 2012).
In collaborazione con World Video Production.
Ingresso gratuito
Inauguazione Giovedì 15 marzo 2012 alle ore 19.00 (dal 15 al 27 marzo 2012)
la_linea artecontemporanea
via di San Martino ai Monti, 46 - Roma
Lunedi / sabato ore 16.30 - 19.30 (e su appuntamento)
Ingresso libero