La mano, la testa, il cuore. Un'accurata selezione di lavori recenti, pittorici e tridimensionali, integrata da alcuni esempi della produzione storica di Palmieri.
La mostra propone un’accurata selezione di lavori recenti di Claudio Palmieri, pittorici e tridimensionali, integrata da alcuni esempi della sua produzione storica. Artista di area romana ma con esperienze e crediti nazionali ed internazionali, Claudio Palmieri rappresenta un magnifico “caso a sé”.
Il suo è un percorso controcorrente che, mentre imperversano gli specialismi degli artisti concettuali, installativi, tecnologici e trionfano gli imbonitori mediatici, testimonia quotidianamente una verità che resiste da millenni. E cioè che gli artisti veri non possono avere competenze ristrette perché essi per definizione vogliono “scalare il cielo”.
Gli artisti veri sono quelli che “esagerano”. Conoscono i materiali e le tecniche. Non si fanno strangolare da problemi di stile o di moda. Mettono d’accordo sperimentazione e tradizione.
Claudio Palmieri queste cose le fa da molti anni, frequentando e integrando pittura, scultura, fotografia, architettura, tecnologia, musica e quanto altro possa essere utile alla sua poetica. Il sincretismo dei materiali, delle tecniche e dei linguaggi è la cifra di questo artista. In questa direzione egli recupera quella dimensione unitaria, richiamata dal titolo, che ri-concilia la sfera della razionalità con quella dei sentimenti e delle intuizioni e entrambi con quella nobilissima del fare con le proprie mani.
Roberto Gramiccia
Inaugurazione 19 marzo ore 18
Limen otto9cinque
Via Tiburtina, 141 Roma
Orari dal lunedì al venerdì 16.00 - 20.00 sabato su appuntamento
Ingresso libero