Una mostra dedicata a 4 artisti postali. Marco Ambrosi ha prodotto una rivista, a sua volta opera d'arte, che si inserisce nel caleidoscopio di rielaborazioni proprio della mail art e che in questo caso si espande sui muri.
a cura di Denis Isaia
Nell'anno del centenario del collage e del cinquantenario della mail art Bolzano scopre un pezzo del suo sottobosco culturale.
Per la prima volta Marco Ambrosi presenta al pubblico in una mostra la Artzine autoprodotta 10/01 che si sta facendo notare nel circuito della mail art.
Dalle ore 18:30 alla Gallery Night di kunStart nei resti di un vecchio benzinaio a Bolzano.
Una pillola di ricerca underground nella Gallery Night di kunStart. Negli spazi residuali del vecchio benzinaio Esso di via Weggenstein 5, dalle ore 18:00 alle 24:00 Marco Ambrosi presenta in un progetto a cura di Denis Isaia una mostra dedicata a quattro artisti postali.
Marco Ambrosi è l'emblema della libertà creativa con cui l'arte postale si racconta. A partire dai ruoli: artista, divulgatore, archivista, collezionista. Come in un grande collage nella mail art le figure si scambiano a seconda della posizione del momento. Marco Ambrosi, graphic designer di professione ha da sempre trovato nella mail art una delle fonti più potenti di ispirazione. Ne è nata una collezione instabile fatta di condivisioni, scambi di suggestioni, libere sperimentazioni.
La mail art è una sorta di prototipo degli attuali social network. Al ritmo analogico della “posta aerea”, dagli anni '50 cartoline, lettere, quaderni di appunti viaggiano da una buca delle lettere all'altra. La buona prassi dice che ad ogni regalo ricevuto corrisponda un regalo inviato. Nel flusso degli scambi viaggiano perle preziose di ricerca visiva. Per dare spazio a questi “capolavori minimi”, Marco Ambrosi ha deciso di pubblicare una Artzine. Rivista, ma a sua volta opera d'arte che si inserisce nel caleidoscopio di rielaborazioni proprio della disciplina, 10/01 - pubblicata in edizione limitata e firmata di 250 copie - si prefigge di presentare al pubblico 4 artisti ogni edizione. In occasione di kunStart per la prima volta 10/01 si espande sulle pareti di uno spazio e si presenta in forma di mostra.
Luc Fierens, Angelo Monne, Sztuka Fabryka e Kollage Kid sono i quattro artisti prescelti. Una piccola selezione della loro vasta produzione è esposta negli spazi residuali di un ex distributore di benzina bolzanino.
La scelta dello spazio, a sua volta una sorta di collage spontaneo di chi negli anni lavorò lì, è strettamente collegata alla natura del progetto. Nelle parole del curatore della mostra Denis Isaia: “la mail art è immersa nell'iconografia della cultura di massa, sopratutto di quella che scopre la riproduzione meccanica. Pop per natura, si nutre di ciò che trova attorno a se: riviste, quotidiani, manifesti. Casualità, ripetizione, quotidianità, libertà linguistica ed ironia la collegano alle grandi ricerche del '900. Più di altri movimenti la mail ha mantenuto vivo il rapporto fra arte e vita e l'equilibrio fra la necessità del riconoscimento autoriale e le ragioni della poesia. La ricerca dello spazio e il suo allestimento sono un tentativo per raccontare le connessioni che la mail art ha intrattenuto con il suo tempo”.
Marco Ambrosi e Denis Isaia ringraziano Lisa Trockner per aver segnalato lo spazio, la Sig.ra Elisabeth Hofmann per aver messo a disposizione il vecchio benzinaio, Daniel Mazza per la consulenza tecnica, il Südtitoler Künstlerbund per le scope, i secchi e l'acqua.
Sabato 17 marzo opening della mostra e presentazione del numero dedicato al collage, dalle ore 18.00
Ex-benzinaio Esso
via Weggenstein, 5 Bolzano
ore 18:00 alle 24:00