Galleria Lia Rumma
Milano
via Stilicone, 19
02 29000101
WEB
Marina Abramovic
dal 19/3/2012 al 11/5/2012
mar-sab 11-13.30 e 14.30-19
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Galleria Lia Rumma



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Marina Abramovic



 
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19/3/2012

Marina Abramovic

Galleria Lia Rumma, Milano

'With Eyes closed I see Happiness' racconta il nuovo stato dell'artista, interessata al concetto di durata e ad un piu' intenso rapporto con il pubblico. In esposizione un gruppo di 14 sculture realizzate a partire dal calco della sua testa poste su piedistalli di vetro e fotografie di grandi dimensioni che scandiscono l'atmosfera e i gesti essenziali compiuti dall'artista. La mostra e' il secondo degli eventi che Marina Abramovic, realizzera' in citta'.


comunicato stampa

La Galleria Lia Rumma è lieta di presentare la mostra di Marina Abramović 'With Eyes closed I see Happiness' che si inaugurerà il 20 marzo 2012 nella sede di Milano. La mostra è il secondo dei grandi eventi che l’artista, indiscussa protagonista della Body Art, realizzerà in città. Il giorno precedente al museo PAC avrà infatti inizio The Abramović Method.
Si tratta, in entrambi i casi, di progetti inediti – “ un artista non dovrebbe mai ripetere se stesso” si legge d’altronde nel suo “ Artist’s life Manifesto” – i primi ad essere presentati dopo la titanica performance The Artist is present tenutasi al MoMA di New York nel 2010, dove per tre mesi, ogni giorno, sette ore al giorno, l’artista si è donata al pubblico rimanendo seduta, immobile e rigorosamente in silenzio, di fronte ad una sedia che non è mai rimasta vuota. Su quella sedia si sono avvicendate migliaia di persone e soltanto attraverso lo sguardo si è dato vita ad uno straordinario flusso di energia.

Perché, se nelle performance degli anni settanta abbiamo visto Marina Abramović sottoporsi a innumerevoli prove di resistenza fisica e psichica sfidando ogni limite e ogni tabù legato al corpo, oggi l’artista è interessata al concetto di durata e ad un più intenso rapporto con il pubblico. Le sue ultime performance, House With the Ocean View, Seven Easy Pieces e The Artist Is Present , sono una chiara testimonianza di questa evoluzione che compie adesso un ulteriore passaggio.

In questo senso vanno letti i lavori ospitati da Lia Rumma. A dare il titolo alla mostra e a raccontare il nuovo stato dell’artista è un prezioso e rigenerante esercizio di metodo: With Eyes closed I see happiness. Una verità raggiungibile che dischiude infinite possibilità in quel sotteso invito a guardarsi dentro lasciando, questa volta, il mondo lontano da sé. A sottolineare l’importanza di questa pratica, un gruppo di 14 sculture poste su piedistalli di vetro, realizzate a partire dal calco della testa dell’artista e attraversate da cristalli di quarzo. Un cospicuo numero di opere fotografiche di grandi dimensioni, invece, scandiscono l’atmosfera e i gesti essenziali compiuti dall’artista per elevare il suo spirito. Prove silenti e faticose di contemplazione estatica, per trovare un equilibrio, dare valore alle cose, percepirne il calore, l’energia. Lo spazio vuoto e svuotato, che circonda nelle foto la figura dell’Abramović , fissa simbolicamente l’azione e amplifica la percezione. Il vuoto è lì a condensare il bisogno di nitidezza, che è preludio necessario per qualsiasi concentrazione.

Perché è solo nel tempo pregno e illuminato della meditazione e nella tregua attiva del silenzio che è possibile fare spazio, giungere all’essenza.

Marina Abramović è nata a Belgrado nel 1946. Vive e lavora a New York, dove si sta occupando dell’apertura del Marina Abramović Institute for Preservation of Performance Art. Nella Galleria Lia Rumma di Milano ha già presentato nel dicembre del 2002 la mostra Video Portrait Gallery 1975-2002, mentre nella sede napoletana ha realizzato nel 2004 la performance Cleaning the mirror. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1997, ha in quasi 40 anni di carriera esposto e realizzato performance nelle più importanti istituzioni museali di tutto il mondo. Ricordiamo quelle allo Stedelijk Van A bbemuseum, Eindhoven, 1985; Centre Georges Pompidou, Parigi, 1990; N eue N ational Galerie, Berlin 1993; Guggenheim M useum, N ew York, 2005; M oM A , N ew York, 2010; Garage A rt Center, M osca 2011; la scorsa estate il M anchester International Festival e il Teatro Real M adrid hanno presentato il progetto teatrale The life and the death of Marina Abramovic, per la regia di Bob Wilson.

La mostra è il secondo dei grandi eventi che l’artista, indiscussa protagonista della Body Art, realizzerà in città. Il giorno precedente al museo PAC avrà infatti inizio The Abramović Method
http://www.theabramovicmethod.it/

Inaugurazione: martedì 20 marzo ore 18.30-21.30

Galleria Lia Rumma
via Stilicone, 19 Milano
orari galleria: dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00
Ingresso libero

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