Corrispondenze: Lucio Rosato e Franco Summa. I due artisti, l'uno allievo e l'altro maestro, presentano due lavori autonomi che insieme definiscono una riflessione sul tempo e lo spazio dell'arte.
Alle corrispondenze tra Franco Summa e Lúcio Rosato è dedicato questo nuovo appuntamento di usomagazzino per altre architetture.
Equilibrio quotidiano è una prospettiva speculare dello sguardo che avvolge il tempo e lo spazio della narrazione: categoria dell’esperienza; è un riprendere il filo, sulla via del dipingere, nella riflessione (maestro-allievo) di un pragmatismo esistenziale in orizzonti ancora concettuali
Franco Summa, uno dei maggiori artisti europei attivo in spazi non convenzionali, è stato maestro di Lúcio Rosato quando, negli anni settanta, insegnava discipline pittoriche al Liceo Artistico di Pescara; a distanza di più di 35 anni da quell’incontro accademico decidono di dialogare nelle corrispondenze di usomagazzino presentando due autonomi lavori che insieme definiscono una riflessione nuova sul tempo e lo spazio dell’arte.
Al De Pictura: il filo d’Arianna di Franco Summa, una tela di mm 8 x 100.000 dipinta in acrilico nei colori dell’arcobaleno e disposta a correre lungo il perimetro dello spazio espositivo all’altezza degli occhi, Lúcio Rosato contrappone orizzonte speculare, tre segmenti bianchi con superfici specchianti nelle quali quel filo-orizzonte si riflette portando nel labirinto, che ogni specchio inevitabilmente disegna, il fruitore, in uno straniamento provvisorio che è ricerca della condivisione nella continuità.
Quello che avvicina i due protagonisti di questo evento è l’attenzione alla ragione estetica e al tempo stesso etica delle cose del mondo e dell’arte che li ha portati entrambi ad accostarsi all’esercizio di questo mestiere attraverso una formazione umanistica del fare e del pensare.
Franco Summa nato a Pescara, è stato allievo di Giulio Carlo Argan a Roma dove si è laureato in lettere moderne con tesi in Estetica. Titolare della cattedra di discipline pittoriche nel liceo artistico di Pescara ha svolto attività didattiche in accademie di belle arti e facoltà universitarie di architettura e lettere. Dal 1964 si sono susseguite le sue partecipazioni a manifestazioni artistiche in ambito nazionale e internazionale tra cui: la Biennale di Venezia (1976 e 1978), la triennale di Milano (1979), Documenta Urbana (Kaessel 1980), Arte e critica alla galleria d’arte moderna di Roma (1981), o territorio pratica artistica e projectaço (San Paolo 1983), itinerari paralleli (Hamilton 1987), Premio Michetti (premiato) a Francavilla al mare (1988), le temps de l’aileurs (Parigi 1994), Design og idenditet (Copenaghen 1996), Cromofobie (Pescara 2009). Ha realizzato numerose opere di arte ambientale; tra queste: un arcobaleno in fondo alla via (Città S.Angelo 1975), silenzio rosa (Venezia 1976), torre geneaologica (Penne 1979), la porta del mare (Pescara 1993), la raccolta (Bolognano 2006), Pastor Angelicus (Roma 2008). Tra le sue pubblicazioni: la città della memoria (Mazzotta, Milano 1986); la vita è sogno la vita è segno (Tracce, Pescara 2000); poeticamente abita l’uomo (Modo, Milano 2003); Town Art - l’Arte della città (Gangemi, Roma 2007)
Lúcio Rosato, architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia realizzando installazioni e architetture permanenti. Si è formato sotto la guida artistica di Franco Summa ed Ettore Spalletti e architettonica di Giorgio Grassi; ha studiato canto al conservatorio di Pescara con Maria Vittoria Romano. Insegna teorie di progettazione all’Università Europea del Design di Pescara, città dove vive, lavora e prende appunti. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste di settore ed esposti in Italia e all’estero. Tra i riconoscimenti: Europan 4, Iraklion 1996; premio speciale opera d’arte per il nuovo tribunale di Pescara, 2003. Ha pubblicato: Case (con Tonia Giansante, Libria, Melfi 2004), Sui territori al limite (Libria, Melfi 2007), La città negata (Franco Angeli, Milano 2008).
Immagine: L. Rosato, orizzonte speculare
Vernissage: mercoledì 21 MARZO 2012 ore 19.00
Usomagazzino per altre architetture
via Silvio Spaventa, 10/4 - Pescara
orario di apertura: dal martedì al sabato dalle 18.00 alle 20.00
ingresso libero