Works of Art. Esposti dipinti nei quali il colore viene impastato con materiali aggiuntivi a creare ruvidezza, spessore, lucentezza o opacita'.
a cura di Francesca Barbi Marinetti
Dalla danza alla tela. Chiara, solare e diretta: Matilde Brandi
traspone nei suoi lavori pittorici la stessa determinazione luminosa che l’ha
guidata nei passi di ballo. La tempra, l’estro e la dedizione che le hanno
permesso di cavalcare con successo i palinsesti di Rai e Mediaset, la stessa
esuberante esplosione di vitalità artistica ha premuto per sperimentarsi su
registri stilistici diversi, quelli dell’arte visiva.
Works of Art è il titolo della mostra che inaugura a Roma Mercoledì 21 Marzo 2012
alle ore
18.00 presso gli spazi espositivi de Il
Margutta RistorArte in Via Margutta 118. Si tratta di ventitré opere – in
mostra dal 22 Marzo al 6 Maggio - prodotte negli ultimi sette anni che
testimoniano la maturità della sperimentazione pittorica dell’artistapiù conosciuta
come la seducente ed energica ballerina che ha
catturato la simpatia degli spettatori televisivi accanto a conduttori come
Bonolis, Panariello, Sabani, Celentano, Conti o Magalli.
La ricerca e lo studio coreografico ha sollecitato in Matilde
l’esigenza di sconfinare dall’ambito specifico della danza e trovare
espressione nel linguaggio della pittura. La produzione di opere su tela, che
risale ad una decina di anni, ha assunto una dimensione apprezzabile attraverso
un confronto spontaneo, fresco e vivace con i maestri storici dell’arte
informale. Il colore viene impastato con materiali aggiuntivi a creare
ruvidezza, spessore, lucentezza o opacità. Il rosso, il nero o l’oro si
sottraggono all’uniformità cromatica nella tensione di una ricerca materica, le
geometrie offrono una suggestiva misura di essenzialità ad eventuali richiami
figurativi. Uniche figure che sopravvivono, facendo di tanto in tanto capolino
nell’immaginario astratto dell’artista, sono proiezioni di ballerine che nel
variegato campionario del mondo pittorico della Brandi - fatto di colature e
malte, di impasti di sabbie, sassi, materiali riflettenti e luccicanti, di
eleganti paesaggi monocromi o irretenti - vanno a sottolineare l’intima
contiguità tra movimento coreografico e gesto pittorico, quasi fossero due
direzioni diverse nate da uno stesso impulso creativo. Una presenza
apparentemente accennata che rappresenta la matrice che compone il segno, lo
stimolo primario che determina il ritmo e il timbro, la musica intima su cui
prende vita e si anima il moto pittorico.
D’altra parte l’incontro
tra vari piani del piacere della creatività sta particolarmente a cuore a
Matilde Brandi, che afferma: «L’arte è l’amore per la vita in tutte le sue
sfumature: dalla pittura alla musica, alla danza e al cibo sano e salutare. Il
RistorArte Margutta è tutto questo. Qui si respira l’arte in tutti i suoi
colori. Quelli forti e decisi dei miei quadri e quelli accattivanti e ricercati
del cibo vegetariano che qui fa da protagonista».
Ufficio Stampa - Emilio Sturla Furnò +39 340 4050400 - info@emiliosturlafurno.it
Inaugurazione: mercoledì 21 Marzo alle ore 18
Il Margutta RistorArte
via Margutta, 118 Roma
ingresso libero