Una doppia personale. L'azione pittorica di Bertelli raccoglie le caratteristiche della luce, che si dipana e si spande nello spazio alla ricerca dell'illusorieta' propria della profondita' e instabilita' dello spazio espressivo. Per quanto riguarda Negri, i suoi fare pittura e' tutto incentrato su due elementi fondamentali: la materia e il gesto.
Domenica 23 marzo alle ore 11.00 inaugura la mostra personale di
ENRICO BERTELLI e GRAZIANO NEGRI.
Catalogo in galleria a cura di Diego Collovini
Enrico Bertelli, nato nel 1959, espone fin dalla fine degli anni ottanta. La sua
pittura è il segno della presenza umana, del vissuto e del mutabile sotto il
pressante ed incisivo intervento della pennellata, della stratificazione
cromatica. Quest'azione pittorica raccoglie le caratteristiche della luce, che
si dipana e si spande nello spazio alla ricerca dell'illusorietà propria della
profondità e instabilità dello spazio espressivo. L'artista crea così un luogo
pittorico dal quale traspare un senso di libertà , di ampia immaginazione e di
personale interpretazione del mondo attraverso le visione che solo il colore e
la luce riescono a creare. Il costante fare pittura fa intravedere un'attenuata
riflessione espressivo-linguistica che va via via realizzandosi in indefinite
forme capaci di trasformare la superficie in una più ampia campitura, pronta a
raccogliere le più variegate sensazioni che si materializzano attraverso i
movimentati cromatismi della luce.
Graziano Negri nato nel 1957 ha iniziato proponendo una pittura di stampo
figurativo, molto vicino alle tendenze popartistiche e al figurativismo
simbolico. Solo negli anni novanta, a contatto con alcuni altri artisti, nella
serie di mostre dal titolo "Linea Immaginata" a cura di Diego Collovini, è
approdato alla pittura astratta. I suoi fare pittura è tutto incentrato su due
elementi fondamentali: la materia e il gesto. Se il primo aspetto tende a
raccogliere degli elementi estranei a qualsiasi forma di progettualità , e per
questo ricchi di espressività autonoma, l'aspetto gestuale invece guida il
movimento pittorico di Negri, che grazie alle vischiose stesure, riesce a far
emergere la lucentezza del colore in continuo contrasto con l'opacità della
superficie. Ciò che ne risulta è un costante dialogo tra la trasparenza (frutto
della materia) e la velatura cromatica (frutto del gesto).
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato:
16.00 - 19.00
giovedì e festivi: 10.00 -
12.00; 16.00 - 19.00
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "AI MOLINI"