Associazione Circuiti Dinamici
Paolo Rossetto Topy
Tatiana Perevozchikova
Claudia Neri
Eeonora Zuin
Ilaria Borraccino
Fabio Piccioni
David C. Fragale
Lorenzo Argentino
Vera Maria Carminati
"La prospettiva rovesciata" racconta la ricerca del fotografo Paolo Topy Rossetto e la sensibilita' di Tatiana Perevozchikova e il loro pellegrinaggio in Russia. "Donna di Donna" presenta scatti di giovani fotografi che raccontano il concetto di femminile nel contemporaneo.
La prospettiva rovesciata
A cura di Lorenzo Argentino
Indagine su un artista al di sopra di ogni sospetto
Paolo Topy Rossetto è un artista visionario che ha sempre cercato una prospettiva diversa da quella consueta, scartando il filtro dell’apparenza e rifiutando i canoni di una bellezza esteriore. Paolo troverà una consonanza con Tatiana nel modo di percepire, vivere ed esistere.
Questa mostra racconta i percorsi di ricerca interiore di Paolo attraverso la sensibilità e le parole di Tatiana revocatrici dell’esperienza multisensoriale del pellegrinaggio in Russia.
L’atmosfera di questo viaggio riaffiora attraverso i canti lirici ortodossi in una prospettiva rovesciano sulla realtà.
Vera Maria Carminati
Spazio 1 via Giovanola 21/c
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Donna di Donna
Fabio Piccioni, David C. Fregale, Claudia Neri, Eleonora Zuin, Ilaria Borraccino.
A cura di Ilaria Borracino
Extra
L’Associazione Circuiti Dinamici coglie l’occasione per presentare al pubblico una piccola rassegna artistica di giovani fotografi. Pochi scatti che cercano di raccontare il concetto del femminile nel contemporaneo, in tutte le sue possibili accezioni. La donna è descritta/indagata dall’occhio dell’artista senza chiavi di lettura, c’è solo lo sguardo e il riflesso di sé, o lo sguardo e l’orizzonte perduto, il tentativo minimo di farsi e darsi una risposta - Donna, intesa come libera interpretazione, fuori e dentro i preconcetti, infine. Scatti e/o autoscatti, che trattano di un argomento mai esaurito, inflazionato e molto spesso utilizzato, chiamato a incanalare il contenuto di questa o quella esposizione, oggi come sempre; un tema pressoché inesauribile, che non smette mai di raccontarsi e di essere raccontato.
Claudia Neri: si serve del mezzo fotografico per decifrare la realtà che la circonda. La fotografia è per lei una chiave di accesso al nostro mondo interiore, intermediaria fra noi e i nostri ricordi, fra noi e le nostre emozioni, che invita a soffermarsi su un dettaglio, ad andare oltre le apparenze, a guardare con occhi nuovi. Nata come videomaker con una forte sensibilità per le questioni sociali, si avvicina successivamente al mondo della fotografia artistica e di scena. Attualmente sta lavorando ad un documentario su donne e immigrazione.
Eeonora Zuin: Scopre il mondo della fotografia nel pieno degli anni dell'università, dove studia come traduttrice. Il primo approccio è con il paesaggio, poi con i contrasti del bianco e nero, ma presto rimane affascinata dalla possibilità di raccontare storie caratterizzate da colori e ricordi, dove la componente urbana gioca spesso un ruolo principale. Trova che i paesaggi, naturali o architettonici che siano, possano fungere da scenario e diventare come un riflesso delle nostre emozioni e dei nostri pensieri. Quello che cerca di fare è indagare e sviscerare questo aspetto per creare immagini dove ognuno si possa riconoscere. Pian piano si accorge che il legame tra la traduzione e la fotografia non è poi così lontano: è come se in entrambi i casi applicasse un filtro a ciò che si ha davanti per restituirne una visione rielaborata e personalizzata.
Ilaria Borraccino_Moorg: Da qualche anno si dedica alla tecnica fotografica, immortalando i luoghi abbandonati, che definiscono, con i loro silenzi, il personale pensiero poetico dell’artista in questione, operando una ricerca poetica attraverso l’utilizzo d’immagini in cui ritrova frammenti di vita e di passioni. La sua passione per l’arte l’ha portata ad esporre in diverse collettive e personali; oltre a collaborare con testaste artistiche ed organizzare e curare mostre/eventi. Attualmente è fotografa freelance di teatro ed eventi pubblici.
Fabio Piccioni_Radioactiveboy: Fin da giovane l'artista manifesta un interesse ossessivo verso tutto ciò che giace abbandonato e dimenticato. Nel 2004 conosce la fotografia e in maniera quasi maniacale inizia a studiarne le tecniche. Inizia a pubblicare i suoi primi lavori in rete con lo pseudonimo di Radioactiveboy. Fermamente convinto dell'importanza della conservazione attraverso l'archiviazione fotografica, Fabio Piccioni svolge una continua ricerca di luoghi che oggi giacciono abbandonati e destinati a scomparire per sempre. Nel frattempo inizia a partecipare a mostre fotografiche collettive e a riscuotere riscontri positivi. Questo percorso formativo lo porta ad allestire diverse sue mostre personali in diverse città d'Italia e fuori dall’Italia, accumulando consensi importanti.
David C. Fragale: Ha militato parecchio in un mondo che ancora lo mette in crisi ma da cui non riesce a staccarsi, fin dai tempi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. E’ Ideatore e curatore di eventi, illustratore, videomaker e fotografo – ma per lui tutti i medium sono contigui, raccontare storie è la sintesi del suo percorso artistico, in cui l’arte, se esiste, è la prosecuzione di un’idea magica che unisce le vite degli uomini, le scombina e infine riaggiusta. Quando va bene.
Ilaria Borracino
Spazio 2 via Giovanola 19/c
Immagine: Paolo Rossetto Topy
Inaugurazione Lunedì 2 aprile ore 19.00
Poesie e live performance di Tatiana Perevozchikova
Tradizione liturgica della Chiesa Russa Ortodossa Musiche di Rachmaninov, Tchaikovsky, Smirnov, Tchesnokov
Soprano Zara Dimitrova
Pianoforte Claudia De Natale.
Associazione Circuiti Dinamici
via Giovanola 19 e 21/c
APERTO: martedì, mercoledì e giovedì h 15.00-17.00
Chiusura per vacanze Pasquali il 10 e l'11 Aprile