28/3/2012
Rhizome
L'eglise, Torino
Francesco Geronazzo, Laura Guerinoni, Michele Pierpaoli, Cristiano Piccinelli, Carlo Vidoni indagano il tema del rizoma attraverso lavori che hanno come protagonisti radici, semi, rami, alberi.
La galleria L'Église è lieta di presentare RHIZOME. La collettiva, realizzata in collaborazione e a cura di FART gallery, apre l'attività 2012 dello spazio espositivo di via Lagrange 13.
Da dizionario il rizoma è: “una modificazione sotterranea del fusto di molte specie vegetali che riesce a sviluppare autonomamente nuove piante anche in condizioni sfavorevoli”. Come metafora il temine è stato usato da Jung per indicare l'essenza profonda della vita umana e da Deleuze e Guattari per definire una forma di pensiero (chiamato appunto rizomatico) caratterizzato “dall'assenza di gerarchie interne e per questo capace di stabilire connessioni produttive in qualsiasi direzione”.
Francesco Geronazzo, Laura Guerinoni, Michele Pierpaoli, Cristiano Piccinelli, Carlo Vidoni indagano il tema attraverso lavori che hanno come protagonisti radici, semi, rami, alberi. Sono opere realizzate con materie naturali (legno, terracotta, canapa, carta, frutti secchi) che parlano della natura, ma anche dell'uomo, delle radici invisibili di ciascuno di noi.
IL PROGETTO ESPOSITIVO
Il rizoma, con la sua capacità di svilupparsi in situazioni sfavorevoli, ha un parallelo con la situazione dei giovani artisti che portano avanti il proprio lavoro in condizioni che il rapporto Arte Contemporanea a Torino, pubblicato lo scorso dicembre e promosso dalla Fondazione CRT in collaborazione con Torino Internazionale e IULM, definisce “interessate dai medesimi processi di precarizzazione che hanno luogo nel mercato del lavoro tout court.[...] Una precarietà nuova, che oltrepassa la normale condizione d’incertezza”.
Da questa osservazione nasce la mission della galleria L'Église e la sua collaborazione con FART gallery. L'obbiettivo comune è scavare nel campo della creatività giovane (tre sui cinque artisti di RHIZOME sono under 30) partendo dalla traduzione letterale del temine underground per sondare questa sotterraneità (che spesso fa rima con invisibilità) in cerca di artisti ancora non emersi. Del rizoma, come inteso da Deleuze e Guattari, si conserva la volontà di operare “senza gerarchie interne” e “stabilire connessioni produttive in qualsiasi direzione” puntando a creare una fitta rete di collaborazioni. Della botanica si trae insegnamento riguardo la cura, e la pazienza, del saper far crescere. Per questo, più che partire da artisti già formati, sì è deciso di dare spazio ai giovani, o comunque ad artisti il cui percorso è ancora in sviluppo. Una scelta dovuta al fatto che, più che curare gli “alberi” del presente, l'obiettivo è aiutare a crescere quelli del futuro, partendo proprio dalle loro radici.
Opening giovedì 29 dalle 18.30
L'eglise
via Lagrange, 13 (interno cortile) - Torino
Da martedì a venerdì 15.30 - 19 mattine e sabato su appuntamento
Ingresso libero