Museo d'Arte e Cultura Sacra
Romano di Lombardia (BG)
piazza Fiume 5

Angelo Celsi
dal 29/3/2012 al 30/4/2012
333 2199384

Segnalato da

Monica Pontiggia



approfondimenti

Angelo Celsi
Angelo Piazzoli



 
calendario eventi  :: 




29/3/2012

Angelo Celsi

Museo d'Arte e Cultura Sacra, Romano di Lombardia (BG)

Via Vitae. Una mostra itinerante in cui l'artista approfondisce con i suoi dipinti il tema della Via Crucis. In particolare, oltre alle canoniche 14 stazioni, l'artista ne ha creata una quindicesima.


comunicato stampa

Evento espositivo itinerante: 30 marzo – 21 ottobre 2012 Via Vitae, mostra realizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco, con opere di Angelo Celsi.

L’imponente Via Crucis, divisa in quattordici stazioni (oltre una Resurrezione finale), percorre nel 2012 il territorio della Provincia di Bergamo.

Romano di Lombardia, Bergamo, Clusone, Schilpario e Sotto il Monte Giovanni XXIII le località toccate dalla mostra “itinerante” tra la primavera e l’autunno 2012.

La Via Crucis (Via Vitae) è il tema approfondito dal pittore Angelo Celsi, artista bergamasco di rilievo internazionale: oltre alle canoniche quattordici stazioni ha dipinto la quindicesima. Secondo la tradizione cristiana il fedele rivive i momenti salienti della passione di Cristo seguendo lo svolgimento narrativo della Via Crucis; il ciclo non si completa con la sepoltura di Cristo ma con la Resurrezione, perciò Via Vitae. La mostra tocca cinque differenti tappe: inaugura a Romano di Lombardia e si chiude a Sotto il Monte Giovanni XXIII.

Angelo Celsi (classe 1937) conosce e frequenta, giovanissimo, Arturo Tosi. Dalla fine degli anni ’50 intraprende un viaggio europeo. Nel decennio successivo si stabilisce a Bellinzona, in Canton Ticino. Dagli anni ’70 a oggi ha esposto in prevalenza in Svizzera, episodicamente anche in Italia. Il catalogo della mostra – che inaugurerà al Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia il 30 marzo prossimo – include testi dei curatori, monsignor Tarcisio Tironi (Presidente del MACS e Parroco in Romano di Lombardia) e dott. Angelo Piazzoli (Segretario Generale del Credito Bergamasco e della Fondazione Creberg).

Dichiarazioni dei curatori “Tra la risalente produzione figurativa e la recente svolta naturalistica – spiega Angelo Piazzoli – spunta carsicamente, nell’opera di Angelo Celsi, la tematica religiosa. Questa si è manifestata in numerosi “dipinti a tema” (principalmente “natività”, “deposizioni”, “resurrezioni”), in alcuni affreschi e, più compiutamente, in opere organiche - quali le Via Crucis collocate nella Chiesa di San Gregorio in Sovere (1988) e nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Crana, in Canton Ticino (1992) - realizzate nel “periodo realista” durante il quale l’arte di Celsi appare molto contrastata sul piano espressivo e decisamente materica”.

“Dopo gli esiti felici della mostra che abbiamo organizzato con lui e per lui all’Accademia Tadini di Lovere - nella quale è stata consacrata, con risultati lusinghieri, la nuova fase della sua vicenda artistica, caratterizzata dall’affinamento della tecnica della “dissolvenza” - mi è parso naturale – prosegue il Segretario Generale di Creberg – lanciare al Maestro la sfida di realizzare una Via Crucis, moderna e innovativa, innestata nel nuovo corso e caratterizzata da alcuni precisi elementi qualificanti: grandi dimensioni delle opere, limitato utilizzo di elementi figurativi espliciti (non più di un particolare scenico per dipinto), ampio ricorso alla tecnica della dissolvenza (al fine di sfumare i tratti materici e figurativi mediante velature), deciso ricorso al colore (di norma, con una tonalità prevalente per ciascun dipinto) quale strumento per unificare nel cromatismo il drammatico percorso della Croce”.

Angelo Piazzoli spiega poi uno degli aspetti di novità dell’esposizione: “Da ultimo, dopo un approfondito confronto teoretico e teologico con monsignor Tironi, abbiamo aggiunto una complicazione ulteriore; a percorso ultimato – quando Celsi pensava di avere terminato l’opera e si sentiva ormai sereno ed appagato – abbiamo chiesto all’artista di rappresentare adeguatamente la Resurrezione, quale compimento della vicenda. Volevamo che Celsi rappresentasse la Via Crucis, nell’accezione di Via Vitae. Il percorso non termina sulla croce, non si conclude nel sepolcro. Vince la vita: “Regnat Vivus”.”

“Il tema della Via Crucis – evidenzia monsignor Tironi – ha provocato da sempre gli artisti per una creazione mai esaurita. Angelo Celsi ha raccolto la sfida, offrendo in una visione moderna e dinamica, prima i quattordici dipinti che rispondono alle rispettive “stazioni” della “via della croce” e, in seguito, quello per la Risurrezione di Cristo, a conclusione dell’unico percorso, la Via Vitæ. L’artista ci ricorda che nella contemplazione della passione non ci si può fermare alla morte, ma si deve guardare al di là, all’oltre di cui i Vangeli ci parlano, alla Risurrezione. Il pittore interpreta così, a suo modo, l’autentica conclusione di questo pio esercizio medievale come la Via Crucis”.

La pittura di Angelo Celsi si fa capire. Tutte e quindici le stazioni sono di grande formato, parlano una lingua chiara e leggibile. Hanno alla base un progetto figurativo, successivamente reso meno definito. La verità non appare chiara a prima vista, necessita di essere cercata. “La sua - prosegue il Presidente del MACS - è una pittura ricca di colori che, sfumando i contorni della realtà, creano atmosfere evocative e, stesi in trasparenza, sono come un avvio alla lettura e un invito all’entrar dentro la vicenda descritta.”

“È troppo poco limitarsi a guardare le opere dell’artista bergamasco” precisa monsignor Tironi. “Occorre fermarsi a contemplare, lasciarsi coinvolgere, “aprire” le trasparenze, “vivere” le dissolvenze e parteciparvi. L’arte infatti non può forzare nessuno ma può incoraggiare, sottovoce, ad una vita autentica, capace cioè di creare verità e bellezza. Quando l’arte è inserita nel territorio e nel contesto in cui l’artista vive, si fa espressione di vita piena di senso. Celsi riesce così a proporre poeticamente la Via Crucis. Via Vitæ di Cristo senza esibizioni ma solo suggerendo riflessioni appena iniziate e pensieri avviati che aspettano d’essere completati”. “Siamo particolarmente orgogliosi – specifica Angelo Piazzoli – di questa particolare modalità con la quale la nostra Fondazione produce taluni eventi d’arte, finalizzandoli all’approfondimento di tematiche rilevanti e rendendoli itineranti sul territorio in collaborazione con preminenti istituzioni locali, con le quali la Fondazione storicamente collabora; questa attività “in loco” affianca, come noto, le iniziative espositive promosse direttamente presso il Palazzo storico di Creberg (anche a presentazione dei grandi restauri finanziati) ed al sostegno assicurato agli eventi realizzati direttamente dalle formazioni sociali sui territori”.

“Dopo il grande successo della mostra dedicata a Genesi (opere di Mario Paschetta) – che abbiamo prodotto nel 2010/2011 (esponendola a Bergamo, Romano di Lombardia, Alzano Lombardo e Lodi) e che ad agosto 2012 porteremo a Clusone presso il Museo della Basilica – siamo veramente lieti che Via Vitae abbia riscosso tanta attenzione al punto di essere itinerante per buona parte dell’anno ed in cinque location di grande suggestione, in periodi particolarmente importanti per le singole Comunità che ci ospitano (Romano di Lombardia presso il MACS durante Quaresima e periodo pasquale, Bergamo presso i Padri Domenicani a maggio, Clusone presso Museo della Basilica/Oratorio dei Disciplini a giugno in contiguità con le festività patronali, Schilpario/Valle di Scalve nel periodo estivo, Sotto il Monte Giovanni XXIII nell’occasione delle celebrazioni ottobrine per le ricorrenze inerenti il Concilio Vaticano II).”

“La significativa attività in campo artistico/culturale – conclude il Segretario Generale – non è andata (e non andrà in futuro) a discapito degli altri ambiti della operatività “sociale” di Banca e Fondazione – quali il sostegno alle formazioni sociali operanti sul territorio, la ricerca medico/scientifica, la solidarietà – interventi che abbiamo ulteriormente rafforzato per cercare di sopperire agli effetti negativi che la congiuntura economica produce in tali settori”.

Sedi e date

Romano di Lombardia
Museo di Arte e Cultura Sacra - Sala Alberti
30 marzo – 1° maggio 2012

Bergamo
Centro Culturale San Bartolomeo
5 maggio – 20 maggio 2012

Clusone
Oratorio dei Disciplini – Museo della Basilica
9 giugno – 30 giugno 2012

Schilpario
Spazio Espositivo “Alpi”
14 luglio – 25 agosto 2012

Sotto il Monte Giovanni XXIII
Sala Consiliare – Sede Comunale
6 – 21 ottobre 2012

Ufficio stampa: Monica Pontiggia, 333.2199384, 333.1362000, monica.pontiggia@yesplease.biz

Inaugurazione 30 marzo

Museo d'Arte e Cultura Sacra
piazza Fiume 5 Romano di Lombardia (BG)
Ingresso libero

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