Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
Oscar Abosh
Tzion Abraham-Hazan
Boaz Arad
Guy Ben-Ner
Nadav Ben-Nun
Ofri Cnaani
Ben Hagari
Tom Pnini
Mika Rottenberg
Lior Shvil
Doron Rabina
Ben Hagari
Giorgia Calo'
Collettiva video di dieci artisti israeliani selezionati tra i docenti e i laureati della Scuola Hamidrasha of Art, Beit Berl College di Israele: Oscar Abosh, Ofri Cnaani, Tom Pnini, Mika Rottenberg, Lior Shvil, Boaz Arad...
A cura di Doron Rabina, Ben Hagari, Giorgia Calò
Artisti: Oscar Abosh, Tzion Abraham-Hazan, Boaz Arad, Guy Ben-Ner, Nadav Ben-Nun, Ofri Cnaani, Ben Hagari, Tom Pnini, Mika Rottenberg, Lior Shvil
Mercoledì 4 aprile 2012, il MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea,
Sapienza Università di Roma, presenta un Group Show video di dieci artisti
israeliani selezionati tra i docenti e i laureati della Scuola Hamidrasha of
Art, Beit Berl College di Israele. La mostra Time and a Half, titolo tratto
dal lavoro di Mika Rottenberg, è a cura di Doron Rabina, Ben Hagari e
Giorgia Calò.
L’inaugurazione sarà preceduta alle ore 16.00 da una Masterclass in cui
interverranno i curatori della mostra e Miri Rosman, Direttore External
Relations, Science and Culture del Beit Berl College.
I docenti dell’Hamidrashà School of Art (tra cui Guy Ben-Ner, Boaz Arad, Ben
Hagari), così come gli studenti (quali Mika Rottenberg, Ofri Cnaani, Tom
Pnini), sono tra i più importanti video artisti in Israele. Attraverso la
loro ricerca video e cinematografica, danno luogo ad un'arte creativa,
ambiziosa e dinamica di forte interesse. La mostra mette in luce temi di
rilevanza universale, offrendo l'opportunità di conoscere, con una varietà
di voci e modi di espressione, la ricerca video israeliana.
Oscar Abosh (1973) che presenta Hebron road under the bridge, immortala
spaccati di vita in cui gli stranieri e i turisti sono al centro del suo
interesse; Tzion Abraham-Hazan (1983) realizza opere come Salit in cui
preformance, video, animazione e suono confluiscono tra loro; Boaz Arad
(1956) indaga la storia da un punto di vista personale come in Kings of
Israel; Guy Ben-Ner (1969) presenta Second Nature, un video in tre parti in
cui si confondono i confini tra realtà e finzione; Nadav Ben-Nun (1982) con
Poetry Meant to Kill da luogo ad una situazione domestica in cui lo humor è
il trait d'union tra parola, immagine e suono; Ofri Cnaani (1975), in Oasis
il processo narrativo diviene il soggetto stesso della storia; Ben Hagari
(1981), in Invert ritrae un mondo capovolto in cui l'inanimato e l'umano si
basano su una logica di colori complementari e giochi di luci-ombra
invertiti tra loro; Tom Pnini (1981) Vulcano Demo è un video diviso in
quattro inquadrature frontali che conferiscono all'immagine un'illusione
tridimensionale; Mika Rottenberg (1976) Sweat Fried raffigura una sequenza
stretta di azioni estreme eseguite da alcuni performer; Lior Shvil (1971)
che presenta Kosher Butcher. The Confession, attinge dalla memoria
collettiva, ispirandosi prevalentemente alla televisione e al cinema.
La HaMidrasha of Art è una delle scuole d'arte più importanti in Israele. Le
sue attività abbracciano vari campi delle arti visive: dalla pittura, alla
scultura, dalla fotografia al video, dai media digitali e di animazione al
cinema. Quello che contraddistingue la scuola è il fatto di essersi fondata
su una lunga tradizione di arte israeliana, affiancandola alle nuove
tendenze sia nazionali che internazionali.
La mostra, che fa parte del programma espositivo del MLAC, è sostenuta e
patrocinata dall'Ambasciata d'Israele in Italia. Con il patrocinio di Roma
Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. In
collaborazione con la Ermanno Tedeschi Gallery.
Masterclass: mercoledì 4 aprile 2012, ore 16.00
Opening: mercoledì 4 aprile 2012, ore 18.30
MLAC
Piazzale Aldo Moro 5, Roma
lun-ven 15-19
ingresso libero