I volti della passione. Nelle sue opere fotografiche i grandi capolavori della storia dell'arte sono reinterpretati attraverso la straordinaria capacita' espressiva di un gruppo di uomini e donne diversamente abili.
Lo Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia presenta, dal 3 al 15
aprile, la mostra fotografica "I VOLTI DELLA PASSIONE", ideata da Salvatore Giò Gagliano,
giovane educatore e fotografo, nell'ambito di un importante progetto che unisce arte,
estetica e disabilità.
Come sottolinea l'Assessore alla Cultura Gian Marco Centinaio nella presentazione della
mostra, l’Amministrazione è particolarmente onorata di ospitare il progetto espositivo presso il
Broletto proprio per i contenuti artistici e sociali che esso veicola. Nelle opere fotografiche di
Salvatore Giò Gagliano, i grandi capolavori della storia dell'arte vengono reinterpretati
attraverso la straordinaria capacità espressiva di un gruppo di uomini e donne diversamente
abili. Dalle immagini che compongono la mostra emergono la dignità e la voglia di mettersi in
gioco di queste persone, insieme ad una sensibilità non comune nel cogliere il sentimento
nascosto dietro l'opera d'arte.
Il progetto ha il merito di valorizzare la ricchezza dell'imperfezione e rappresenta un invito a
superare i pregiudizi e i modelli estetici spesso effimeri che la società impone, per
condividere l'esperienza di coloro che consideriamo "diversi" e che invece sono animati dal
nostro stesso sentire.
L'artista sottolinea la difficoltà di spiegare la disabilità, in qualsiasi forma essa si presenti:
conviverci quotidianamente aiuta ad accettarla, con una passione forte, simile a quella che
rapisce e accomuna una madre e un padre nei confronti del proprio figlio; da qui nasce il
desiderio di farla emergere per apprezzarne la ricchezza. Il lavoro fotografico di Salvatore Giò
Gagliano (Vercelli, 1977) nasce con l’intento di dimostrare che anche le persone diversamente
abili possono diventare protagoniste di un’OPERA D’ARTE capace di attirare gli sguardi di
spettatori soddisfatti o delusi, affascinati o intimoriti da una nuova bellezza.
La diversità di questi uomini, donne e ragazzi ha rappresentato una sfida innovativa atta a
ribaltare la comune idea secondo cui la bellezza sta nella perfezione e nell’idealizzazione.
Utilizzare un corpo “non perfetto”, non solo per protesta ma anche per l’ammirazione di quel
bello che possono offrire corpi e volti troppo spesso ritenuti diversi, può rappresentare un nuovo
approccio al linguaggio artistico ed educativo.
Inaugurazione mertedì 3 aprile ore 17
Spazio per le Arti contemporanee del Broletto
piazza della Vittoria, 14 Pavia (Ingresso da piazza Cavagneria)
La mostra osserva i seguenti orari: da lunedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 e
16-19. Aperto domenica 8 e lunedì 9 aprile, dalle 16 alle 19.
Ingresso gratuito