Kristine Alksne
Marina Fulgeri
Margherita Morgantin
Riccardo Previdi
Donatella Spaziani
Marcella Vanzo
Daniel Buren
Roberto Pinto
Roberto Pinto ha chiamato sei artisti giovanissimi (Kristine Alksne, Marina Fulgeri, Margherita Morgantin, Riccardo Previdi, Donatella Spaziani, Marcella Vanzo) a ragionare sul particolare luogo espositivo della Galleria in una mostra dal titolo Private Architectures. All'Arco dei Becci, Daniel Buren, artista di fama internazionale, presenta in questo piccolo quanto affascinante spazio nella centrale Piazza delle Cisterne, un Site Specific project.
Private Architectures
Roberto Pinto, curatore indipendente e docente di storia dell'arte
contemporanea all'Accademia Carrara di Bergamo, ha chiamato sei artisti
giovanissimi a ragionare sul particolare luogo espositivo della Galleria
Continua in una mostra che vedrà il suo avvio il 12 di aprile dal titolo
Private Architectures.
Kristine Alksne, Marina Fulgeri, Margherita Morgantin, Riccardo Previdi,
Donatella Spaziani, Marcella Vanzo, più che sviluppare il tema delle
influenze del cinema e del teatro sull'arte contemporanea, si misureranno
con il rapporto che si può instaurare con un'architettura come questa, il
cinema come luogo ambivalente, al contempo, pubblico e privato. Quasi una
metafora del giorno e della notte: di giorno, viviamo alla luce del sole, in
mezzo agli altri. Di notte, curiamo in privato i nostri sogni. Il cinema è
proprio questo: a luci accese, facciamo parte (e osserviamo) il mondo che ci
circonda ma, allo spegnersi delle luci, lo spazio diventa del tutto nostro,
dove vivere una storia o un sogno privatissimi, tanto privati e unici quante
sono le diverse percezioni fra gli uomini.
Per Private Architectures i sei artisti hanno creato diverse installazioni
che mostrano come, anche l'arte contemporanea, soprattutto in questi ultimi
anni si sia posta come motivo di riflessione il rapporto con lo spazio,
soprattutto, a partire da un'esperienza unica o singolare, costruita
attraverso la percezione del proprio corpo e delle proprie
emozioni/sensazioni.
Architettura e corpo in Private Architectures, sono visti come elementi
dialettici, strumenti di conoscenza, spazi di comunicazione. Le opere degli
artisti in mostra creeranno contrasti, avendo punti di vista molto diversi
tra loro. Lo spazio espositivo, assai articolato, sarà sfruttato per creare
atmosfere diverse che in taluni casi si integrano ed in talaltri si
contraddicono. La metafora del cinema, dunque, continua. Tante sono le
percezioni, tanti sono gli artisti: talvolta le sensazioni si incontrano
piuttosto, si scontrano.
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DANIEL BUREN: Solo Exhibition.
All'Arco dei Becci, Daniel Buren, artista di fama internazionale,
riconosciuto ormai come una delle figure più importanti e rappresentative
dell'arte contemporanea, che ha collaborato svariate volte con la Galleria
Continua, presenta in questo piccolo, quanto affascinante spazio nella
centrale Piazza delle Cisterne, un Site Specific project, regola
fondamentale di tutti i lavori dell'artista francese che, come più volte
ribadito da egli stesso: 'Un lavoro, se si considera il luogo in cui esso si
mostra o si espone, non potrà essere trasportato altrove e dovrà scomparire
alla fine della sua esposizione.'
Il lavoro di Daniel Buren, talmente conosciuto ormai, è caratterizzato dalle
geometrie create dai forti cromatismi e dall'orizzontalità /verticalità dell'
impostazione delle sue opere.
Un nuovo lavoro, dunque, che ricalcherà , la ricerca dell'artista in termini
di spazio/colore e armonia geometrico/architettonica.
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La Galleria Continua di S. Gimignano, ha sede in uno spazio molto
suggestivo e singolare: un ex cinema-teatro degli anni cinquanta (Cinema
Teatro Nuovo). Un'architettura da 'amarcord', di felliniana memoria. Spazi
estesi, ingresso imponente, colori pastello nei palchi laterali e piccoli
recessi nascosti dove c'è il passato di quel divertissement che ha unito e
diviso 'soli nel buio in mezzo a tanti altri' sogni e pensieri degli
spettatori che, emozionandosi o divertendosi hanno vissuto quella
trasformazione della società moderna passata attraverso la storia del
cinema.
Svuotato, per esigenze espositive, delle sedie in platea e galleria, ma
lasciato intatto nelle sue caratteristiche architettoniche (vi è ancora l'
impianto di proiezione originario delle pellicole, utilizzato di recente per
la proiezione di filmati di Pappi Corsicato) questo spazio, dal 1996 vive
nuovamente nei progetti espositivi della Galleria Continua. Ad ogni
inaugurazione, la folla che ne riempie gli spazi, restituisce all'ambiente
stesso il senso per cui è stato costruito: punto di aggregazione, di
emozioni e di osservazione del nuovo.
Immagine: Donatella Spaziani, The Russian Hotel, foto Riccardo Abbate
Inaugurazione: Sabato 12 aprile 2003 ore 18.00
Fino al 18 maggio, dal martedì al sabato h. 14-19 e su appuntamento
Ufficio Stampa: Rosi Fontana, T. 050-9711343
PRIVATE ARCHITECTURES
Galleria Continua
via del castello 11, 53037 San Gimignano (SI), Italy
tel. 390577943134
fax 390577940484
DANIEL BUREN - solo exhibition
arco dei becci 1, 53037 San Gimignano (SI), Italy