Christian Costa
Gabriele Garbolino
Kim Hae Won
Franco Nicolosi
Francesco Partipilio
Maurizio Rabino
Tomoriki Takahashi
Giorgio Auneddu
Giovani scultori a Torino. ''Tutti questi giovani non a caso disegnano molto e bene, alcuni fanno del disegno tecnica raffinata di meditazione. Non producono nature false, ma segni nella natura, significanti approdi di isole di bellezza.'' Giorgio Auneddu
Giovani scultori a Torino
Christian Costa; Gabriele Garbolino; Kim Hae Won; Franco Nicolosi; Francesco Partipilio; Maurizio Rabino; Tomoriki Takahashi
Curatore: Giorgio Auneddu
Nel giardino felice dell’arte, senza la scultura e il suo corpo, lo spazio è vuoto e manca al suo presente, e così la sua dolce illusione non sarà completa. Ci riporta indietro solo il tempo delle stagioni e dei giorni a lavorare intorno alla fontana della vita, tra palazzi e strade di città dense di rumori e velocità di suoni, dove l’azzurro sempre più raro a vedersi puro, si mostra soltanto a pezzi, in alto fra i muri e i tetti delle case.
Ma forse l’armonia e la nostalgia della bellezza che è propria della scultura, la materia e la sua luce, coi suoi colori e i suoi suoni, saranno un giorno dentro di noi, nel nostro cuore, ideale giardino, poiché quello spazio dell’armonia vorremo vivere e abitare.
Come le cose che appartengono al mondo anche le sculture “sono luoghiâ€, e non solo appartengono al mondo, poiché per alcuni uomini sono il mondo. Gli scultori infatti non sono solo cercatori di forme ma anche poetici cercatori di spazi.
(…)
Esempi in questo senso non mancano in Italia oggi, e in particolare a Torino, diversificati fra loro, e oltremodo interessanti per personalità , capacità propositiva, sperimentale e innovativa, rara a vedersi nello stesso panorama della scultura nazionale. Chi sono i giovani scultori di oggi che incontreremo negli spazi straordinari del giardino di Palazzo Cisterna? Sono scultori che hanno appreso bene la tecnica e il mestiere di progettare scultura.
Allievi di Riccardo Cordero negli anni di formazione all’Albertina, hanno compreso la necessità di responsabilizzare la comunicazione estetica con la necessità pratica dell’agire, ricorrendo a tecniche di rappresentazione della forma tradizionale e antitradizionale, al di là della stessa idea figurativa o concettuale della provocazione, dell’artificio, della simulazione. (…)
Tutti questi giovani non a caso disegnano molto e bene, alcuni fanno del disegno tecnica raffinata di “meditazione†(come Francesco Partipilo). Non producono “nature†false, ma “segni†nella natura (Franco Nicolosi e Maurizio Rabino), significanti approdi di isole di bellezza (Tomoriki Takahashi e Kim Hae Won). Non producono nella loro “idea†di scultura, retorica di forma da copiare, non organismi fini a se stessi ma strutture, progetti di spazi abitati o da abitare. I loro spazi (concavi e convessi) definiscono sempre con efficacia tecnica non solo ideativa, movimenti e misure narrative (Cristian Costa e Gabriele Garbolino Ru).
Ogni opera della scultura è come un’isola misteriosa, va scoperta e riscoperta ogni volta che la si guarda, che la si vuole conoscere, che la si vuole percorrere, sentire, toccare, “abitareâ€.
L’esistenza dell’uomo e intorno all’uomo è fatta di materia, e si esprime e comunica attraverso la luce e la sua ombra, il colore che l’avvolge e la circonda. E’ peso e leggerezza, è silenzio e suono, è spazio e tempo, è significato e significante, poiché è nella naturale fisicità delle cose.
(…) (dal testo introduttivo di Giorgio Auneddu)
Nell'immagine un'opera di Gabriele Garbolino
Ingresso: gratuito
Orario: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 18:30 – sabato dalle 9:00 alle 12:00 Domenica chiuso
Inaugurazione: venerdì 28 marzo 2003, ore 17:30
Giardino di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino
via Maria Vittoria, 12 - Torino