Sculture di Elisabetta Pieroni e dipinti di Daniela Germano'
Due tecniche completamente diverse, la scultura per Elisabetta Pieroni e la pittura per Debora Germano', ma con immagini spesso ricorrenti. Ad esempio in entrambe vi e' il rifiuto della linea netta e rigida per dare spazio a forme piu' sinuose e arrotondate come si vede nei nudi e nelle composizioni astratte di Debora e negli alberi di Elisabetta che spesso si aprono in ampie fronde dai rami flessuosi. La figura femminile dipinta e modellata e' un altro elemento che ricorre nelle opere in mostra, ma, mentre per Elisabetta in Cronos o in Enydros e' la personificazione della natura, per Debora in Donne in giardino, Sguardo, Pensieri, Vita-passione-mondo, e' la rappresentazione di se stessa, della propria storia, delle varie fasi di vita che ha attraversato. Al di la' dei significati, l'esposizione puo' essere letta anche come l'evoluzione di due artiste autodidatte che negli anni sono cresciute sperimentando nuove modalita' di rappresentazione. Inaugurazione presso la chiesa sconsacrata dell'Annunciata lunedi' 9 aprile ore 17.