Stellanove Spazio d'arte
Mendrisio
via Stella, 9
+41 079 3867556 FAX
WEB
Joze Ciuha
dal 14/4/2012 al 19/5/2012
giovedi 15.00-19.00, sabato 10.00-17.00, domenica 10.00-14.00

Segnalato da

Gabrielle-Dominique Rondez


approfondimenti

Joze Ciuha



 
calendario eventi  :: 




14/4/2012

Joze Ciuha

Stellanove Spazio d'arte, Mendrisio

Una scelta rappresentativa di opere grafiche dell'artista sloveno che espone per la prima volta in Ticino. Le serigrafie in mostra sono state create negli anni Settanta presso la stamperia Fallani di Venezia.


comunicato stampa

Lo Spazio d'arte di Mendrisio presenta a partire dal 15 aprile una scelta rappresentativa di opere grafiche di Jože Ciuha, artista sloveno che espone per la prima volta in Ticino. Le serigrafie in mostra sono state create negli anni Settanta presso la stamperia Fallani di Venezia. In esse l’alchimia dei colori opachi e lucidi, dei colori coprenti o trasparenti, resi materici e vibranti accanto a stesure di porporina oro e apposti in molteplici passaggi di stampa, ci restituisce intatta la suggestione del personalissimo racconto di Jože Ciuha.

Jože Ciuha ha iniziato nel 1976 una pluricedennale collaborazione con la stamperia di Fiorenzo Fallani specializzata nella tecnica serigrafica. Dalla prestigiosa stamperia (Fiorenzo Fallani dopo aver diretto dal 1959 la storica “Tipolitografia Armena,” acquisisce nel 1965 la “Zincografia Veneziana”) sono uscite oltre un centinaio di tirature di altissimo livello. Carlo Ludovico Ragghianti così ritraccia quel fortunato incontro: “...l’artista ha trovato un incentivo straordinario fornitogli dalla scoperta di un procedimento, la serigrafia, che ha sperimentato e sostanzialmente mutato col concorso di un ammirevole tecnico qual è Fallani, un artefice veggente come lo fu per la grafica Bauhaus Karl Zambitzer, e che è fuori da ogni routine riproduttiva e meccanica...”.

"Ci sono condizioni umane che nutrono i sogni, dimensioni oniriche, spazi in cui si libera l’immaginazione, distaccando il “sognatore” dalla realtà e proiettandolo in una dimensione altra. Fu così per Rousseau il doganiere, che per anni nutrì la sua fantasia nelle lunghe notti ad una barriera che custodiva, ed il giorno in cui ebbe in mano un pennello, come una penna, svolse sulla tela il suo racconto, il suo mondo fantasmagorico con la leggerezza di un ricordo prezioso che incanta e molte volte ripercorso.

Poi ci sono le radici culturali che portiamo dentro di noi: ricordi, anche questi, lontani nel tempo che incontriamo passo per passo anche solo camminando in strada o entrando casualmente in una chiesa. Anche ad essi non sfuggiamo per sensibilità ed intelligenza.

In Jože Ciuha tutto questo è il fondamento stesso di una formidabile storia artistica. Leggero ed incisivo il suo segno, suggestivo il suo racconto che si muove tra cultura popolare e retaggio storico, un racconto tracciato con una sintassi arcaica e libera in cui i molteplici stimoli culturali raccolti in una vita riaffiorano con personalissima felicità." (tratto da un testo di Paolo Blendinger)

Joze Ciuha nasce nel 1924 a Trbovlje (SL). Studia pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Lubiana; dopo essersi diplomato nel 1950, seguì studi superiori in pittura murale sotto la guida del Prof. Slavko Pengov (Lubiana, 1908-1966).

Nei suoi viaggi di studio, attraversa Austria, Germania Occidentale, Olanda, Belgio, Francia, Svizzera, Italia, Svezia, Polonia e l'allora Unione Sovietica. Frequenti visite in Macedonia alimentano il suo interesse per l'arte Bizantina ed orientale. Tra il 1959 e il 1961 affronta così lo studio dell'arte e della filosofia buddhiste all'Università di Rangoon (l'attuale Yangon, nel Myanmar) con il professor Gordon Hannington Luce; in quel periodo conoscerà l'India, il Pakistan, l'Indonesia, la Tailandia e la Cambogia. Nel 1964 viaggia attraverso il Sud America, venendo in contatto con l'iconografia delle civiltà precolombiane; nel 1965 lavora come docente in visita alla Western Michigan University, facendo la spola tra Stati Uniti e Messico. Negli anni '70 tiene i corsi di pittura all'International Summer Academy di Salisburgo.

Artista di respiro internazionale ha esposto nella maggior parte delle nazioni europee e negli Stati Uniti esprimendo le corde più alte, assieme ad un Edo Murtic o Dusan Dzamonja, di quella martoriata terra di frontiera che fu la Jugoslavia, crocevia in cui stimoli culturali orientali ed occidentali, mediterranei e continentali che vi s’incontrarono e si amalgamarono.

In campo grafico ha raccolto riconoscimenti internazionali vincendo il gran premio alla Biennale internazionale di grafica di Seoul o il primo premio alla Biennale mediterranea di Alessandria d’Egitto. Dal ministro francese della cultura ha ottenuto il cavalierato “des Arts et Lettres” e dal 2004 è Membro permanente dell’Accademia Russa di Belle Arti.

Oggi, dopo aver soggiornato lungamente anche in Francia, divide l’attività tra Parigi e la sua Lubiana.

Stellanove Spazio d'arte
via Stella, 9 - Mendrisio
giovedì 15.00-19.00, sabato 10.00-17.00domenica 10.00-14.00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [24]
Paolo Selmoni
dal 27/11/2015 al 2/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede