Deadline e' il disegno di un pianeta fatto a pezzi dallo svuotamento del tempo e dai processi collettivi di una societa' a scadenza.
“Deadline” è il disegno di un pianeta fatto a pezzi dallo svuotamento del tempo e dai processi collettivi di una società a scadenza. Linee di confine, letteralmente “linee della morte”, su cui si proiettano i presagi più o meno apocalittici di un’era globale in perenne stato di allerta. E su tutte giganteggia inqueta l’ossessione energetica.
Giovanni Albore, artista che si muove agilmente tra una fotografia documentale ed un immaginario iporealista, invade nottetempo le imponenti stazioni di servizio della propria città, i grandi monumenti dedicati all’energia, quelli che i guardiani di notte hanno imparato a chiamare “obiettivi sensibili”.
La diffusa minaccia di una fine, perfettamente sovrapponibile a quella che vede restringersi inesorabilmente le risorse petrolifere planetarie, muove l’artista a tracciare ironicamente le coordinate di una “topologia della sparizione” ipotizzando uno sguardo rivolto all’indietro a partire da un futuro in cui la magnificenza delle aree di sosta carburante possa essere intesa per un carattere quasi “archeologico”.
inaugurazione 13 aprile ore 19
Formaquattro
Prolungamento Via Edmondo Caccuri, 31 - Bari