Luigi Ballarin
Claudio Bozzaotra
Maria Credidio
Enrica Capone
Gerardo Di Salvatore
Alfredo Granata
Luigia Granata
Lughia
Anna Massinissa
Gabriele Mazzara
Pinella Palmisano
Franco Zingaretti
Giuseppe Salerno
Stefania Ugatti
La seconda edizione di ''Voi vedete cio' che gli altri non vedono: l'arte raccontata dal pubblico'' ospita a Palazzo Ruggi D'Aragona la quarta tappa di una mostra itinerante ed in progress attraverso le regioni d'Italia.
a cura di Giuseppe Salerno con la collaborazione di Stefania Ugatti
In occasione della XIV Settimana della Cultura organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, con il contributo della Camera di commercio di Salerno e del Comune di Salerno, nell’ambito della II edizione di “Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico”, presentano Sopraffactions Salerno.
La seconda edizione di “Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico” ospita a Palazzo Ruggi D’Aragona “Sopraffactions Salerno”, quarta tappa di una mostra itinerante ed in progress attraverso le regioni d’Italia.
Claudio Bozzaotra, Enrica Capone e Pinella Palmisano sono gli artisti campani autori di opere realizzate per l’occasione con veri e propri interventi di sopraffazione.
“Sopraffactions” inizia nel 2009 quando, per un’esposizione romana Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia, produssero quattro lavori ciascuno che, divenuti oggetto di scambio fra gli artisti stessi, furono la base per la realizzazione di nuove opere a firma esclusiva del secondo artista. L’esperienza fu replicata a Fabriano da Anna Massinissa, Gabriele Mazzara e Franco Zingaretti e successivamente a Cosenza da Maria Credidio, Alfredo Granata e Luigia Granata.
A Salerno una mostra assolutamente unica realizzata da 12 artisti con 48 opere nel formato 100x100 diverrà laboratorio ideale per l’Associazione culturale l’art re pazz’ e Dof Counseling che, perseguendo lo scopo di facilitare un dialogo pubblico/opera d’arte generatore di risonanze, testimonianze e vissuti, creeranno le condizioni perché possa emergere una sorta di mosaico percettivo.
Ogni evento, per sua natura ineluttabilmente contestualizzato, è sopraffazione perpetrata da parte di qualcosa o qualcuno nei confronti della realtà circostante che ne risulta, sempre e comunque, modificata. Tutto è sopraffazione. Ed è questo intervenire sul preesistente, sia esso naturale o opera dell’uomo, a determinare, prescindendo da attribuzioni di valore, l’inarrestabile divenire dell’universo.
Nella piccolezza della condizione umana, l’opera d’arte, che nel suo prodursi è anch’essa sopraffazione, sembrerebbe godere da sempre, in quanto espressione alta di una azione/pensiero in sé compiuto, di una sorta di diritto all’inviolabilità.
Con “Sopraffactions”, al pari di ogni realtà in divenire, l’arte si manifesta a noi non più soltanto come pura convergenza di forma, materia e colore ma anche quale sedimentazione di percorsi e intelligenze diverse. Un essere, quello dell’oggi, che fa agio sul passato e, inerme, si offre a futuri interventi.
Conferenza di presentazione e inaugurazione lunedì 16 aprile ore 15.00
Palazzo Ruggi d'Aragona
via Tasso, 46 - Salerno
Orario: 10.00/18.00 (chiuso sabato/domenica) 23 e 24 stesso orario su prenotazione (info 089-2573245)
Ingresso libero