Healing. La mostra si concentra sul solo gesto di correggere le immagini di alcuni fatti di cronaca con lo strumento 'Healing Brush' di Photoshop.
A cura di Domenico Quaranta
Fabio Paris Art Gallery è lieta di presentare HEALING, prima personale
italiana dell'artista olandese Constant Dullaart, a cura di Domenico
Quaranta.
La mostra si concentra su un unico gesto, minimale nella pratica e
massimalista negli esiti, ripetuto con pazienza in tutte le opere
esposte: la correzione di alcuni fatti di cronaca del recente passato
attraverso l'utilizzo di un unico filtro di Photoshop.
Uno dei fatti in questione è il disastro petrolifero causato, il 20 aprile 2010, da
un'esplosione verificatasi durante la realizzazione di un pozzo nelle
acque profonde del golfo del Messico, che provocò un'immensa fuoriuscita
di petrolio dal fondale marino, proseguita per tre mesi. L'incidente ha
provocato un disastro ecologico senza precedenti, una macchia sulla
mappa del mondo che non si potrà facilmente ripulire.
Constant Dullaart si è appropriato di alcune fotografie del disastro
trovate in rete, e del primo video di documentazione dell'incidente
girato dalla guardia costiera degli Stati Uniti. Quindi è intervenuto
sulle immagini, e su ogni singolo frame del video, modificandole con la
funzione "Healing Brush" del celebre software di postproduzione. La
funzione è progettata per correggere le piccole imperfezioni
dell'immagine, facendole scomparire nel contesto circostante. Nel
pannello degli strumenti del software è simboleggiata da un cerotto.
Con un piccolo scarto concettuale, Dullaart trasforma un banale strumento di
fotoritocco in una metafora della nostra impotenza di fronte alle
tragedie del mondo. Applicando la funzione all'intera immagine,
l'artista tenta la missione impossibile di risolvere un disastro
intervenendo sulla sua rappresentazione mediatica, convertendola in una
immagine astratta visualmente piacevole.
Con questo progetto, l'artista olandese prosegue la sua ricerca
sull'esplorazione ironica delle implicazioni concettuali di alcune
strategie formali elementari, quali l'ingrandimento o la rotazione,
quando applicate a contenuti sensibili come le interfacce o le immagini
veicolate dai media; una ricerca che si rivela, in ultima analisi,
politica, sovvertendo gli strumenti - programmi, motori di ricerca -
prodotti per noi da aziende che condizionano così il nostro modo di
guardare la realtà.
La mostra include anche un'immagine "risanata" del recente terremoto in
Giappone.
Constant Dullaart (1979, constantdullaart.com) vive e lavora a Berlino.
Formatosi alla Rijksakademie di Amsterdam, ha esposto il suo lavoro in
diverse sedi, tra cui: MassMOCA; UMOCA; New Museum, New York;
Autocenter, Berlin; Grimmmuseum, Berlin; de Appel, Amsterdam; Stedelijk
Museum, Amsterdam; Foam, Amsterdam. Dullaart ha curato diverse mostre in
Europa, e insegna alla Rietveld Academy di Amsterdam.
Inaugurazione sabato 14 aprile ore 18
Fabio Paris Art Gallery
via Alessandro Monti 13, Brescia
15-19 tutti i giorni escluso festivi
Ingresso libero