La Mostra curata da Paolo Morello, e prodotta dall'Istituto Superiore per la Storia della Fotografia, presenta una ampia selezione di c.a. 300 fotografie originali, libri e apparecchi (tra cui una camera ottica di inizio 700) la più antica trascrizione in litografia di un dagherrotipo, del 1839, i più antichi calotipi di Venezia, l'album fotografico della casa di Byron a Londra del 1872, il primo manuale di fotografia pubblicato in Italia. E poi l'Atlante del Lombroso, Anathomy del medico Pestalozzi, di Darwin).
Con la Consegna, il 15 luglio, alle ore 18.00 presso la Loggia del Municipio di Spilimbergo dell'International Award of Photography, giunto alla 5° Edizione a PAOLO GASPARINI e del Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia, XIVa edizione, a CESARE COLOMBO, GIANLUIGI COLIN e WALTER NIEDERMAYR, prenderà anche avvio la Rassegna "Spilimbergo Fotografia 2000" che si compone nel suo insieme di otto Mostre articolate in più sedi espositive , che rimarranno aperte al pubblico fino al 17 settembre (chiuso il lunedì).
A Villa Savorgnan di Lestans "Amen fotografia. 1839-2000. Fotografie e libri dall'Archivio di Italo Zannier".
La Mostra curata da Paolo Morello, e prodotta dall'Istituto Superiore per la Storia della Fotografia, presenta una ampia selezione di c.a. 300 fotografie originali, libri e apparecchi (tra cui una camera ottica di inizio 700) la più antica trascrizione in litografia di un dagherrotipo, del 1839, i più antichi calotipi di Venezia, l'album fotografico della casa di Byron a Londra del 1872, il primo manuale di fotografia pubblicato in Italia. E poi l'Atlante del Lombroso, Anathomy del medico Pestalozzi, di Darwin).
Le molte fotografie rappresentano uno spaccato della storia della fotografia dalle origini ai nostri giorni con autori come Naya, Sommer, Petit, Disderi, Mayer & Pearson, Wulz e poi il novecento con Bragaglia, Castagneri, Veronesi, Grignani, Cavalli, Finazzi, Moncalvo, Gilardi - fino a Monti, Roiter, Giacomelli, Ghirri, Migliori, Ciol, Fontana, Guidi, Basilico e vari giovani autori italiani emergenti.
Alla Galleria Spazzapan di Gradisca d'Isonzo, nei luoghi nativi, viene presentata - anche questa in prima assoluta - la grande Mostra "Megalopolis" di Paolo Gasparini.
Cresciuto artisticamente nei circoli legati al neorealismo, nel 1955 raggiunge i fratelli e il padre in Venezuela, dove inizia la professione di fotografo. Conosce Paul Strand, con il quale stabilirà una duratura amicizia e ne rimane profondamente influenzato.
E' considerato tra i più importanti fotografi delle Americhe, tiene corsi all'Università di Città del Messico e collabora con il Getty Museum. Dopo l'esperienza a Cuba tra il 1961 e il 1965 e un successivo breve ritorno in Europa, Gasparini ha dedicato energie e intelligenza visiva in particolare a Città del Messico, Los Angeles e S.Paulo e che in Megalopolis - Mostra densa di immagini, oltre 240, che si articola come un grande murale ripercorrendo la tradizione artistica sudamericana - sono presentate con loro il vero volto.
Sempre di Paolo Gasparini, presso la Società Operaia di Spilimbergo "La pasion sacrificada" composta da tre grandi murali: El cuerpo del Che; El cuerpo de Tina e El rostro barrido (Il volto svuotato) che rappresentano la decostruzione di alcune icone che hanno caratterizzato possibilità emancipatrici per l'America Latina. Questa Mostra è stata presentata alla Biennale di Venezia del 1995 nel padiglione del Venezuela, dedicato proprio a Gasparini.
A Villa Ciani di Lestans "Necah 1879" di Raul Stolkiner (RES).
Raul Stolkiner (RES) è un autore emergente nel panorama della fotografia sudamericana ed è stato anche premiato ad Arles nel 1994 come giovane Autore emergente, ricevendo anche nel 1998 dal Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires il Premio Leonardo per "Necah 1879", la migliore mostra dell'anno precedente in Argentina.
RES, diplomato all'Accademia "Spilimbergo" di Cordoba, ha ripercorso, in un "esperimento sul tempo, la memoria e la storia" l'itinerario del Generale Rocha del 1879, quando - accompagnato anche dal fotografo Antonio Pozzo - aveva messo in atto la "campagna del deserto" che si concluse con una spedizione militare il cui scopo era di occupare Choele Choel nella Patagonia.
A Villa Businello, Spilimbergo, "La strada Regina Margherita". Guido Guidi, Willie Osterman - docente al Rochester Institute of Tecnology - e Lamprou Panayotis, giovane fotografo ateniese emergente, hanno seguito la strada, costruita dal Conte Giacomo Ceconi (nominato per meriti imprenditoriali "Nobile dell'Impero da Francesco Giuseppe) in dono agli abitanti della valle nativa nel 1885.
Sempre a Villa Businello, "Lomo" di Laurent Burst giovane emergente della fotografia svizzera ed europea che utilizza la lomo, macchina fotografica che "induce a stili di vita".
Tra le diverse iniziative, la Mostra mercato delle macchine fotografiche e del libro di fotografia, sabato 29 e domenica 30 luglio, presso la palestra di Via Mazzini a Spilimbergo.
Le mostre sono aperte tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00.