Giacomo Bergamini
Paolo Badini
Eugenio Miccini
Domenico Cadoresi
Sara Campesan
Andrea Centazzo
Maria Pia Fanna Roncoroni
Daniele Pinni
Igor Shankovsky
Bartus Bartolomes
Tommaso Binga
Franco Beltrametti
Mario Moroni
Michele Perfetti
Pier Mario Ciani
Giancarlo Pavanello
Maria Luisa Grimani
Guido Savio
Elio Grasso
Alberto Vitacchio
Pier Giorgio Furlan
Marilla Battilana
Ernest Len
Cesare Ruffato
Robert Kabas
Luciana Arbizzani
Gino Gini
Carlo D'Altiglia
Giorgio Baldo
Mirella Bentivoglio
Lamberto Pignotti
Giulia Niccolai
Alfio Fiorentino
Pablo Del Barco
Paulo Bruscky
Vitaldo Conte
Anna Maria Gelmi
Marco Astorri
Franco Riberto
Arrigo Lora Totino
Carlo Marcello Conti
Erbin Wurm
Davide Argnani
Flavio Ermini
Nevia Benes
Enzo Minarelli
Carla Bertola
Adriano Spatola
Eugenio Vitali
Arnaldo Lucchitta
Luciano Morandini
Tom Raworth
Julian Blaine
Giancarlo Franchi
Carlo Sala
Valerio Deho'
L'esperienza della casa editrice Campanotto, che dal 1977 si e' sviluppata attorno alla rivista Zeta divenendo fulcro della ricerca logo-iconica in Italia, viene ricordata attraverso opere di Giacomo Bergamini, Paolo Badini, Eugenio Miccini e altri ancora.
Venerdì 20 aprile alle ore 19.00, TRA Treviso Ricerca Arte inaugura, presso Palazzo
Giacomelli, la mostra: Poesia visiva. L’esperienza della casa editrice Campanotto.
La serata inaugurale si aprirà con un' introduzione sulla Poesia Visiva di Carlo Sala, critico
d'arte, seguita da una conversazione con Carlo Marcello Conti, direttore della casa editrice
Campanotto Editore.
Durante la serata, reading di poesie e accompagnamento musicale con arpa e chitarra dei
Ragazzi della Compagnia Teatrale Autogestita del Liceo Canova, tratte dal volume Cinesi,
di Carlo Marcello Conti.
La Poesia visiva è stata ed è tuttora una corrente artistica sospesa tra arti visive e letteratura.
Essa rappresenta al meglio la ricerca tesa as uscire fuori dagli schemi, che è stata propria del
Novecento. Con la Poesia Visiva, la parola è diventata immagine e in questo modo si è creata
un’arte nuova e affascinante, che nel corso degli ultimi cinquanta anni, ha raccolto un grande
numero di estimatori e di operatori.
La casa editrice Campanotto Editore di Udine, attualmente diretta da Carlo Marcello Conti, artista
visivo e poeta egli stesso, dal 1977 si è sviluppata attorno ala rivista Zeta divenendo fulcro della
ricerca logo-iconica in Italia. Si può dire che la Poesia visiva, in senso generale e come corrente
specifica nata nel 1963 a Firenze, sia debitrice a questa casa editrice per il lavoro di divulgazione
e di stampa profuso con passione in tutti questi anni.
Carlo Marcello Conti, come intellettuale ed editore, è stato invitato a Treviso per presentare la sua
esperienza, esponendo anche una serie di edizioni artistiche di noti personaggi come Lamberto
Pignotti, Eugenio Miccini, Mirella Bentivoglio e tanti altri. Attraverso questa ricerca si vuole
mettere in evidenza come tutta l’arte del Novecento è stata costruita sulla ricerca di un
interscambio continuo tra le arti.
Come sarà anche per la prossima mostra organizzata da TRA, Fluxus Jubileum. L'ultima
avanguardia del Neovecento nelle collezioni venete, in programma presso Palazzo Giacomelli il 5
maggio, anche in questo caso, si vogliono sottolineare gli aspetti della ricerca e dell’intermedialità
dell'arte. Le arti, infatti, hanno teso a fondersi in una comunicazione globale soprattutto tra parola
scritta e visualità da Apollinaire in avanti, quindi dagli anni Dieci del secolo scorso, cercando di
superare le differenze e proporre una modalità artistica che potesse coinvolgere varie sensibilità.
L’esperienza della casa editrice Campanotto è esemplare proprio per la diversificazione
dell’attività dalla stampa dei libri, alla produzione delle riviste, alla promozione di esposizioni con
le opere degli autori pubblicate. E che sia proprio un protagonista come Carlo Marcello Conti, a
parlare in prima persona di questa esperienza, è tanto più significativo perché TRA Treviso
Ricerca Arte vuole creare occasione di riflessioni sulle arti contemporanee e anche di incontro
diretto con i suoi protagonisti. La poesia tra parola, foné e visualità è quindi l’occasione per una
mostra che è aperta al dialogo tra letteratura e arti visive, in nome di una ricerca che è la base di
ogni sviluppo e conoscenza
Valerio Dehò
Carlo Marcello Conti vive e lavora a Pasian di Prato. Poeta performer, artista multimediale,
poeta visivo e sonoro, ha cominciato con Adriano Spatola nel 1961. Da allora ha fondato riviste e
una casa editrice con la moglie Franca Campanotto. Dirige la rivista Zeta e la casa editrice. È
stato ospite del DADD a Berlino nel 1985. Tra le personali in Italia e all’estero ricordiamo: Galleria
Lösekrug Berlino, Galleria Armstorfer Salisburgo, Galerie Satellite Parigi, Museo Storico Parri
Bologna, Galleria Comunale d’Arte Moderna Portogruaro, Galleria Azienda di Soggiorno Aviano,
Piancavallo.
Inaugurazione venerdì 20 aprile ore 19.00
Palazzo Giacomelli
Piazza Garibaldi 13, Treviso
Ingresso libero