Zero...
Milano
via Tadino, 20
02 87234577 FAX 02 87234580
WEB
Yuri Ancarani
dal 23/4/2012 al 4/5/2012
mart-ven 11-13.30 e 14.30-19, sab 15-19

Segnalato da

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approfondimenti

Yuri Ancarani
Andrea Lissoni



 
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23/4/2012

Yuri Ancarani

Zero..., Milano

La malattia del ferro. La mostra e' incentrata sul film Piattaforma Luna e su alcuni materiali inediti collegati all'esperienza dell'artista durante la sua realizzazione. Il documentario e' il secondo episodio di una trilogia nata dalla commistione fra cinema e arte, e il cui filo conduttore e' il tema del lavoro.


comunicato stampa

La galleria è lieta di presentare La malattia del ferro, un progetto di Yuri Ancarani.

ll titolo della mostra si riferisce ad un disagio che colpisce coloro che trascorrono lunghi periodi lavorando su navi o piattaforme petrolifere. Un’attrazione per il mare, i suoi spazi e i suoi tempi e un attaccamento a questo tipo di vita così difficile e routinaria, tali da rendere queste persone insofferenti alla terraferma e da spingerle a ripartire.

La mostra è infatti incentrata sul film Piattaforma Luna e su alcuni materiali inediti collegati all’esperienza dell’artista durante la sua realizzazione.

Il documentario è il secondo episodio di una trilogia nata dalla commistione fra cinema e arte, e il cui filo conduttore è il tema del lavoro: mestieri poco conosciuti e poco raccontati, che avvengono in contesti, seppur affascinanti, disagevoli e spesso pericolosi. Yuri Ancarani s’immedesima in prima persona in queste situazioni, condividendo l’esperienza e gli spazi vissuti dai protagonisti dei suoi film.

In Piattaforma Luna l’artista vive per alcuni giorni all’interno di una camera iperbarica insieme a un gruppo di sei sommozzatori specializzati in lavorazioni a grande profondità, in un’operazione off-shore condotta sulla piattaforma Luna. La loro attività si svolge tra il fondo del mare, a 100 metri di profondità, e la camera iperbarica. In questo ambiente nulla si può svolgere così come accade in superficie e ogni gesto, ogni azione deve essere re-inventato per ritrovare la normalità. A questo linguaggio non verbale Ancarani aggiunge una texture sonora fatta di rumori e voci che sembrano modificate con interventi di auto-tune, parole di cui non possiamo conoscere il significato, ingranaggi il cui meccanismo sembra una via di mezzo tra tecnica e gioco surreale. La relazione tra corpo e gesto, tra immagine e segno, tra codice meccanico e rituale diventano quindi gli elementi narrativi fondanti attraverso cui Yuri Ancarani ci restituisce questa realtà con il rigore tipico del documentario. Una realtà quotidiana ed invisibile, che attraverso la cinepresa viene sublimata.

La piattaforma Luna è il soggetto principale anche della video-proiezione A.

La lentezza e la quotidianità che caratterizzano le prime due opere sono interrotte nell’installazione La malattia del ferro, la quale dà il titolo alla mostra. In questo video a tre canali lo spettatore assiste ad un evento straordinario, che rompe per alcune ore la routine della vita sulla piattaforma. La video-installazione si impone nello spazio per la sua presenza scultorea, quasi totemica. Le immagini ravvicinate della piattaforma per catturare i movimenti delle farfalle ritraggono i dettagli della struttura in ferro, un materiale che diventa l’emblema stesso della mostra e della realtà a cui questa dà voce.

Yuri Ancarani è nato nel 1972 a Ravenna e vive e lavora a Milano.

opening: 24 aprile 2012, ore 19.00

Zero...
via Tadino, 20 - Milano
da martedì a venerdì: 11.00 - 13.30 e 14.30 - 19.00
sabato: 15.00 - 19.00
Ingresso libero

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