Pulsazioni cromatiche. Il pittore salentino, amante dell'arte classica, sviluppa il suo percorso artistico ispirandosi a quel concetto di perfezione in essa contemplato.
La linea contemporanea" spazio espositivo, ubicato nel suggestivo Rione Monti, è fondato da Virginia Carbonelli, artista di fama nazionale. Spinta da una forte vocazione artistica, Carbonelli decide di creare un suo personale laboratorio, dove poter sperimentare e innovare la sua tecnica: l'incisione. Essendo, però, aperta intellettualmente alle arti, la Carbonelli ritiene successivamente di spalancare le porte della sua bottega anche a nuove realtà comunicative, ad altre tecniche artistiche, convinta che uno spazio creativo si presta a diventare un territorio di scambio e un punto di incontro! Ed è proprio questa più lata convinzione che dà vita ad un “intreccio di idee”, sfociato nella realizzazione di una mostra dal titolo "Pulsazioni cromatiche”, il cui autore è un artista di origine salentina ma di adozione romana, Giampaolo Ursino. Per Ursino l'arte è la sua pratica di vita con tutta la sua gestualità e le molteplici relazioni collettive, ma prima di tutto è esperienza!
Questi, amante dell'arte classica, sviluppa il suo percorso artistico ispirandosi a quel concetto di perfezione in Essa contemplata, attraverso la tecnica pittorica, che personalizza con la contemporaneità del suo linguaggio artistico, caratterizzato dall' "intellettualità" del suo pensiero, originato dalle sue riflessioni sull’epoca odierna e dall’utilizzo della macchina fotografica e del computer come passaggi intermedi della sua pittura. Il suo rapporto arcaico con l’arte gli permette di trasformare in estetica tutto ciò che accarezza la sua curiosità, il suo vissuto. L’intensità delle sue opere è suscitata dal valore evocativo ed emotivo del colore, espresso dall’artista con energica vitalità cromatica con l’intento di dare una forma alla sua lotta interiore. Una lotta fatta di emozioni contrastanti, di differenti stati d’animo che egli dipinge per esorcizzare le proprie paure interne e mettere a nudo il suo conflitto tra ciò che lui è e ciò che la vita gli offre concretamente. Con la pittura, Ursino ha trovato la sua firma, ma il quadro, egli afferma, “è l'ultima parte che mi interessa del mio lavoro, in quanto esso è solamente ciò che serve per riconoscermi ed essere riconosciuto come artista.” E come per Leopardi nella poesia "la contemplazione vera non è il giorno della festa, ma l'attesa che prepara all'arrivo del giorno stesso", così per lui l’arte non è ciò che vedi, ma è tutto ciò che sta alle spalle del processo finale a cui pervieni. I suoi personaggi sono vere estensioni liriche di corpi: appaiono come fluidificazioni di influssi magnetici che tendono ad esaltare i loro stessi animi; vivono di forze emozionali che consentono a volti, per lo più anonimi, di brillare di luce propria, ma che contrastano con il culto della bellezza estetica dell' età in cui viviamo, però dotati di tratti espressivi che attirano l’attenzione dell’artista. Quindi archetipi racchiusi in una pittura di denuncia che vengono raccontati pittoricamente nei suoi progetti cerebrali: "bruciati" e "target". La "Linea contemporanea" è lieta di invitarVi a percorrere la poliedrica sperimentazione di Ursino che pullula di emozioni, di sentimenti, di introspezioni, con l’intento di penetrare nell'animo umano, e accompagnarlo nello scandaglio del suo universo interiore e, parimenti, in una lettura consapevolmente attenta del mondo circostante, affinchè ogni individuo sia spinto a partecipare agli influssi magnetici dell'esistenza interrogandosi costantemente e continuamente sulla sua vera identità.
Inaugurazione 26 aprile ore 18
Galleria La linea
via di San Martino ai Monti 46, Roma
Orario: dal lunedì al venerdì 16.30 - 19.30 e su appuntamento