60esima edizione, una manifestazione dedicata al racconto a 360 gradi della montagna; piazze e palazzi del centro storico si animano di proiezioni, incontri e mostre. Quest'anno una particolare attenzione alla Russia, la rassegna MontagnaLibri e il premio intitolato a Luciano Emmer. Non solo cinema, ma anche teatro, fotografie e dipinti.
La più antica manifestazione dedicata al racconto a 360° della montagna, da giovedì 26 aprile a domenica 6 maggio 2012, animerà la città con incontri, mostre e appuntamenti, “invadendo” il centro storico di Trento.
Dal 26 aprile al 6 maggio Trento torna a essere la capitale internazionale della montagna grazie al TrentoFilmfestival, la prima rassegna cinematografica al mondo per età e importanza dedicata alla magia delle vette che nel 2012 festeggia 60 edizioni.
Una “scalata” lunga 11 giorni, ma anche un'affascinante opportunità per conoscere la città, con il suo prezioso centro storico, ricco di monumenti e palazzi rinascimentali costruiti all’epoca del celebre Concilio Tridentino. Quest'anno il festival diventa “diffuso”, grazie alle piazze e ai palazzi del centro storico che durante il festival si trasformano in sedi degli appuntamenti, degli incontri, delle presentazioni e delle mostre inserite nel calendario della manifestazione, accanto alle proiezioni cinematografiche e alle serate - evento.
Centro Culturale S. Chiara: è questo il cuore pulsante della manifestazione sede dell’Auditorium che ospita le serate evento della rassegna e vero e proprio “campo base” del festival, spazio privilegiato per incontrare gli ospiti della rassegna e degustare l’ottima cucina trentina.
Un'ambiziosa selezione in Concorso, il meglio del cinema di montagna della stagione e una ricca proposta di lungometraggi fiction in anteprima, coronata dall'ultimo film del maestro hongkonghese Johnnie To: il TrentoFilmfestival celebra così la sua 60a edizione, con 122 film in programma e guardando a Oriente.
Insieme alle 26 opere del Concorso Internazionale tradizionalmente dedicato ai documentari d'autore e ai cortometraggi e a una inaugurazione con il restauro di The Great White Silence del 1924 diretto da Herbert Ponting, con le musiche dal vivo di Simon Fisher Turner e The Elysian Quartet, sarà il grande cinema a festeggiare i 60 anni del TrentoFilmfestival in una edizione che offre un'inusuale ricchezza di lungometraggi perfettamente a loro agio in un festival dedicato alla montagna.
L'edizione 2012 del Trento Filmfestival dedica una particolare attenzione alla Russia: sulle sue regioni più selvagge e sperdute, lontane dalle metropoli come Mosca e San Pietroburgo, si concentrerà la sezione cinematografica Destinazione..., che attraverso le undici opere in programma si propone di approfondire da punti di vista e in chiavi diverse la conoscenza della realtà contemporanea di paesi e regioni affini per territorio, temperature e latitudini a quelli tradizionalmente frequentati dal festival.
A festeggiare la 60esima edizione non potevano mancare i più forti rappresentanti dell’alpinismo mondiale di ieri e di oggi: saranno Hervè Barmasse, Steve House, Adam Ondra e Reinhold Messner, i protagonisti degli incontri e delle tre serate alpinistiche del TrentoFilmfestival, in programma dal 26 aprile al 6 maggio 2012.
E’ in arrivo MontagnaLibri, la rassegna che accompagnerà il TrentoFilmfestival con undici giorni ricchi di incontri con gli autori, dibattiti, presentazioni, reading, mostre e spettacoli per approfondire i tanti aspetti dell'universo montagna.
Tra i protagonisti della 26esima edizione di MontagnaLibri: Mauro Corona, Erri De Luca, Vincenzo Venuto, Margherita Hack, Maurizio Nichetti, Mieko Maraini e Paolo Marchi.
Terza edizione per il premio intitolato a Luciano Emmer che il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani assegna nell’ambito del TrentoFilmfestival che compie 60 anni per ricordare l’autore di film come Domenica d’agosto, Le ragazze di Piazza di Spagna e Terza liceo, popolarissimi non solo negli anni Cinquanta ai quali sono legati.
Il riconoscimento sarà deciso anche quest’anno da una giuria composta dai giornalisti del Direttivo Nazionale del SNGCI, presieduto da Laura Delli Colli, allargata ad Andrea Maioli per Il Resto del Carlino e a Silvio Danese del Quotidiano Nazionale. A loro spetterà il compito di individuare il lungometraggio più meritevole tra i partecipanti a quest’ edizione e di premiarlo con il riconoscimento dedicato al regista scomparso nel 2010 a 91 anni.
Nella serata finale di premiazione, sabato 5 maggio, al Teatro Sociale, Massimiliano Finazzer Flory interpreta le più belle pagine di Dino Buzzati dedicate alla montagna nello spettacolo “Scritto a matita su un libro in vetta”. La performance dell'artista racconterà la bellezza della natura e l'inquietudine dell'uomo nel raggiungere mete lontane ma possibili. Una storia che spazierà dalla meraviglia della scoperta, al brivido dell’ascesa, dalle montagne fisiche a quelle metafisiche.
Il festival di Trento inaugura la sua 60esima edizione con due prime assolute: venerdì 27 aprile spazio alle immagini dell'impresa alla conquista del Polo Sud di Robert Falcon Scott con la pellicola “The great white silence”, accompagnate dal vivo dall'Elysian Quartet di Londra e dal compositore inglese Simon Fisher Turner. Sabato 28, durante la serata ufficiale di inaugurazione del festival, sarà la musica di Richard Strauss con la sinfonia Eine Alpensymphonie a trasportare il pubblico dell'Auditorium Santa Chiara sulle vette delle Alpi. L'esecuzione sarà a cura dell'Orchestra Regionale Haydn di Bolzano e Trento e all'Orchestra Filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma, dirette dal Maestro Gustav Kuhn.
L'EVENTO I L.I. Lingua Imperii I giovedì 26 aprile ore 21.00| Auditorium S. Chiara
Viene presentato in anteprima nazionale al TrentoFilmfestival questo progetto teatrale sul tema controverso della “caccia all’uomo” sullo sfondo del Caucaso, montagna delle molte lingue e terra di confine. La compagnia di giovani artisti veneti diretta da Simone Derai mette in scena uno spettacolo dove si parla di storie di cacce innominabili. Non metafore, ma fenomeni storici veri, antiche e odiose abitudini secondo le quali, nelle forme della caccia, alcuni uomini si sono fatti predatori di altri uomini.
L'ARTE DELLA MONTAGNA: TUTTE LE MOSTRE DEL FESTIVAL
Non solo cinema, ma anche fotografie, quadri e ritratti, per raccontare la montagna anche attraverso altri occhi.
Il TrentoFilmfestival lascia spazio all'arte visiva e organizza, in linea con l'obiettivo di coinvolgere tutta la città nella manifestazione, numerose mostre e rassegne fotografiche allestite nel cuore di Trento. Un vero e proprio percorso artistico alla scoperta del mondo delle vette sognate, conquistate, immaginate.
Esplorazione, avventura, paesaggi lontani e affascinanti. E poi immagini inedite, come quelle del grande alpinista triestino Emilio Comici e immagini delle Dolomiti in cui immergersi per una originale lettura delle strutture geologiche dei Monti Pallidi. Davvero particolari e curiose le mostre proposte in occasione del 60° TrentoFilmfestival, in sedi insolite e di prestigio, che insieme costituiscono un originale percorso di scoperta della città stessa .
Dalle Alpi all'Artico. Le esplorazioni polari di Julius Payer | 26 aprile – 19 maggio | Palazzo Trentini
140 anni fa il tenente - topografo Julius Payer era il comandante delle operazioni di terra nella prima spedizione polare austriaca che si spinse, oltre il Circolo Polare Artico, verso un nuovo territorio: un arcipelago che rappresentava il lembo di terra più a settentrione associato all'Eurasia, a soli 1100 km dal Polo Nord. All'arcipelago, 191 isole per gran parte dell'anno ricoperte da ghiaccio e per questo disabitate, fu dato il nome di Terra di Francesco Giuseppe. Quello delle esplorazioni nell'Artico rappresentò la terza fase delle attività esplorativa di Payer, iniziata tra le montagne del Trentino e dell'Alto Adige. Dal 1864 al 1868 Payer si dedicò all'esplorazione sistematica della zona dell'Adamello, di cui salì per primo la vetta il 16 settembre 1864 e della Presanella dove giunse pochi giorni dopo la prima salita da parte dell'alpinista inglese D. W. Freshfield. Dal 1865 si dedicò all'esplorazione e alla salita delle cime del Gruppo dell'Ortles - Cevedale, salendo per primo proprio la vetta di quest'ultimo. Risultato di queste intense campagne alpinistiche furono le prime, accuratissime, carte topografiche di questi gruppi. La mostra Dalle Alpi all'Artico. Le esplorazioni di Julius Payer dal Trentino alla terra di Francesco Giuseppe ospitata a Palazzo Trentini durante il festival si occupa in gran parte dell'attività esplorativa di Payer, dal Trentino fino alle lontane regioni polari da lui scoperte 150 anni fa.
Palazzo Trentini, Via Manci, 27
Inaugurazione giovedì 26 aprile ore 17.00 – Sala Aurora, Palazzo Trentini
dal 27/4 al 6/5 ore 10.00-13.00, 14.00-19.00
dal 7/5 al 19/5 ore 10.00-13.00, 14.00-19.00, sabato ore 10.00-13.00, domenica chiuso
Ossessione della verticale, le scalate di Emilio Comici | 28 aprile - 6 maggio | Fondazione Galleria Civica
Si intitola Ossessione della verticale, le scalate di Emilio Comici nelle fotografie di Vittorio Cottafavi - Fotografie della collezione Iames Amaini e Francesco Cottafavi - la mostra che, alla Fondazione Galleria Civica, proporrà una serie di inedite foto del grande alpinista triestino. Un repertorio fotografico che viene mostrato per la prima volta, uscito dagli archivi di un grande regista e sceneggiatore televisivo, Vittorio Cottafavi, (1914 - 1998) che prima di trasferirsi a Roma per iscriversi al Centro sperimentale di Cinematografia, fu compagno di cordata di Emilio Comici nel suo periodo cortinese (nel 1934 c'è anche Cottafavi nella cordata guidata da Comici che sale la parete sud della Punta Frida).
Vittorio Cottavafi, già assistente di registi come Camillo Mastrocinque e Vittorio De Sica, poi regista di diversi “peplum” all'italiana alla fine degli anni '50, è noto soprattutto per l'impegno come regista e sceneggiatore televisivo e teatrale: Umiliati e Offesi (1958), Cristoforo Colombo (1968), A come Andromeda (1972), Sotto il placido Don (1974).
Fondazione Galleria Civica - Via Belenzani 46
Inaugurazione sabato 28 aprile ore 11.00
dal 28/4 al 6/5 ore 10.00-13.00, 14.00-19.00
Dancalia, l'emozione diventa silenzio | 27 aprile - 12 maggio | Torre Mirana
Dalle regioni polari si passerà ai paesaggi africani grazie alle immagini di Paolo Ronc, fotografo trentino innamorato dell'Africa, dei deserti, del respiro di una terra che lo ha conquistato e della quale ha saputo interpretare gli aspetti più intensi e veri. A Torre Mirana potremo ammirare immagini e appunti di un viaggio in Dancalia, terra ai confini del fuoco, dove lava e sale combattono da milioni di anni un'aspra battaglia geologica.
La Dancalia è il punto di accesso alla Rift Valley, l'immensa faglia africana, il luogo più fragile del pianeta, dove il fuoco sotto forma di magma è appena 5 chilometri sotto le suole dei suoi abitanti. Come per l'Islanda qui il pianeta è ancora in formazione e si cammina sul fondo di un oceano. Nella Piana del Sale lo spessore della coltre bianca raggiunge i tre chilometri di profondità. Per millenni questa è stata la riserva di sale dell'Etiopia e per questo deserto si perfino combattuto. In questo luogo, anche oggi ogni giorno migliaia di carovane scendono dall'altopiano etiopico per raggiungere le cave di sale.
Torre Mirana, Via Belenzani
Inaugurazione venerdì 27 aprile ore 17.00
dal 28/4 al 12/5 ore 10.00-13.00, 14.00-19.00
Geological Landscape – Paesaggi geologici | 27 aprile – 10 giugno | Museo delle Scienze
Un portfolio di grandi fotografie panoramiche ad alta risoluzione delle montagne trentine e di fotografie “immersive” nelle quali il visitatore potrà perfino “muoversi”, scegliendo gli angoli di vista e la “profondità del dettaglio”, unendo all'efficacia della comunicazione visiva, il valore aggiunto di un approccio dinamico. La mostra Geological Landscape, progetto curato da Matteo Visintainer e Riccardo Tomasoni, allestita al Museo delle Scienze di Trento, si propone, attraverso una fotografia paesaggistica di dimensioni scenografiche realizzata grazie alla tecnica del “photostitching”, di documentare scenari naturali affascinanti come quelli presenti sul territorio trentino, rappresentativi ed emblematici dal punto di vista geomorfologico. La creazione di una nuova forma di comunicazione in grado di rendere espliciti e compenetrati allo sguardo dell’osservatore la “forma” del paesaggio e l’aspetto geologico nella sua interpretazione cronologica e strutturale.
Museo delle Scienze di Trento, Via Calepina 14
Inaugurazione venerdì 27 aprile ore 11.00
Dal 28/4 al 6/5 tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Dall'8/5 -10/6 ore 10.00 – 18.00, chiuso il lunedì
The Mountaineers | 26 aprile – 5 maggio | Piazza Duomo
L'esposizione “The Mountaineers” un'iniziativa di IMS, International Mountain Summit di Bressanone, presenta una serie di ritratti di alpinisti famosi accanto a immagini di paesaggi astratti, immortalati in un dialogo diretto. Occhi schietti accostati a formazioni rocciose, sguardi colti in un attimo ed attimi colti nella natura. Attraverso la sua poesia tagliente, il fotografo Manuel Ferrigato scruta i paesaggi nell'espressione degli alpinisti. Contemporaneamente posa uno sguardo di passione sulla montagna, come se questa fosse una parte di tutti noi.
L'impressione del colore – 1890 – 1910. Montagne in fotocromia | 30 marzo - 6 maggio | Palazzo Roccabruna
Un viaggio sulle Alpi e le montagne del Nord America, India e Nuova Zelanda, viste attraverso le immagini a colori dalle fotocromie conservate dal Museomontagna. La tecnica fotocromatica permise di realizzare, negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, soggetti tratti da negativi in bianco e nero, restituiti in stampa a colori, grazie ad una tecnica speciale che si avvalse dell’utilizzo di molteplici passaggi litografici.Una mostra realizzata con collezioni appartenenti al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino
Palazzo Roccabruna, Via SS Trinità 24
dal martedì al venerdì:10.00 – 12.00; 15.00 – 18.00
sabato e domenica: 10.00 – 18.00
Viva Ostana! Ostana viva Un paese oltre il mondo dei vinti | 26 aprile - 6 maggio | Auditorium S. Chiara
Il racconto di alcuni decenni di scelte coraggiose volte a dare un volto nuovo e rinnovato alla montagna, una proposta, una delle tante appassionate avventure che il popolo delle Alpi vuole ancora combattere e forse vincere.
Auditorium Santa Chiara, Via Santa Croce 67
Foyer - Sala stampa - Auditorium Santa Chiara
dal 26/4 al 5/5
9.00 – 20.00 domenica 6/5 9.00 – 12.00
Ufficio stampa
Fax +39 0461 986120 E-mail marco.benedetti@trentofestival.it
Informazioni:
Trento FilmFestival
via S. Croce, 67 - Centro Santa Chiara, Trento
Tel. +39 0461 986120 - Fax +39 0461 237832