Una serie articolata di eventi che danno vita a un momento di condivisione di una parte importante della cultura italiana. La citta' estense accogliera' la Festa, la seconda Notte Bianca Ebraica d'Italia e le numerose iniziative in programma: mostre, dibattiti e concerti.
La Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Ferrara, della Fondazione Giorgio Bassani, della Scuola Superiore dell’Avvocatura, della Fondazione Forense Ferrarese, dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il generoso contributo di Banca Generali, è lieta di presentare la Terza Edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia: una serie articolata di eventi, che danno vita a un momento di condivisione di una parte importante della cultura italiana.
La Festa del Libro Ebraico in Italia, giunta alla sua Terza Edizione, torna ad animare la città di Ferrara e i suoi spazi suggestivi.
Dal 28 aprile al 1 maggio 2012, la città estense accoglierà la Festa, la seconda Notte Bianca Ebraica d’Italia e le numerose iniziative in programma: mostre, dibattiti e concerti.
La grande Festa, promossa dal MEIS con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere, ha l'intento di stimolare la curiosità e l’interesse degli spettatori, proseguendo e rafforzando il rapporto con il pubblico, attraverso una presenza vivace e attiva dell'Istituzione. Un momento di condivisione della cultura ebraica italiana, attraverso il racconto della storia di una minoranza che da sempre è legata da una relazione attiva e indissolubile con l’Italia e che continua ad animare la vita culturale, civile, sociale ed economica del nostro Paese.
A segnare l’inizio della manifestazione, all’uscita di Shabbat, il 28 aprile, dopo l’inaugurazione ufficiale con il saluto delle autorità alle 21.30 in Sala Estense, sarà la seconda Notte Bianca Ebraica d’Italia intitolata, non a caso, “E fu sera … e fu mattina ...”, dai passi della Genesi in cui tutto ha origine. In apertura, appuntamento alle ore 22.00 presso il Chiostro di S. Paolo per l’inaugurazione della mostra Tracce del Tempo a cura di Norma Picciotto, un atlante personale giocato sul filo dei ricordi e delle emozioni, il racconto di un viaggio nel mondo, alla ricerca delle proprie radici ebraiche.
In contemporanea, al Chiostro di S. Paolo, risuoneranno le musiche dei compositori americani ebrei degli anni ’20 e ’30, in un concerto jazz dell’ensemble di Tom Kirkpatrick.
Accompagnati dalle note sincopate, gli ospiti si sposteranno in Piazza Trento Trieste, di fronte al Palazzo S. Crispino, da dove partiranno alle ore 23.00 alla scoperta della Ferrara Bassaniana, guidati dai sapienti racconti di Francesco Scafuri (Responsabile Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara). Il percorso si concluderà con alcune letture Bassaniane nel giardino rinascimentale di Palazzo Mosti, considerato uno dei luoghi che probabilmente ispirarono Giorgio Bassani per il suo Giardino. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara.
A termine delle letture verrà offerta una degustazione di sapori di ispirazione ebraico –ferrarese.
La prima giornata di Festa, domenica 29, si aprirà alle 10.00 nella sede della Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (via Piangipane, 81), con l’assegnazione del Premio di Cultura Ebraica PARDES a cui interverranno: Riccardo Calimani (Presidente Fondazione MEIS), Renzo Gattegna (Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - UCEI, Consigliere Fondazione MEIS) e Roberto Finardi (Segretario Generale Comune di Ferrara e Fondazione MEIS);.
In tema di libri e giardini (pardes è infatti il termine ebraico che indica un frutteto), alle 11.30, negli spazi della cosiddetta Palazzina di via Piangipane, si terrà l’inaugurazione della mostra CHE BEL ROMANZO. Bassani e il Giardino dei Finzi Contini attraverso un mosaico di immagini e parole tratte da quotidiani, periodici e riviste del 1962, a cura di Raffaella Mortara (Consigliere Fondazione MEIS) e del Giardino Giorgio Bassani.
La mostra, aperta dal 29 aprile al 17 giugno, celebra il 50° anniversario della pubblicazione del romanzo di Bassani. Un affascinante percorso che si snoda attraverso un mosaico di immagini e parole tratte dagli articoli scritti nel 1962. Le recensioni del libro, per mano di grandi firme della letteratura italiana, e le interviste televisive a Bassani ricostruiscono un interessante spaccato di storia del nostro Paese. La mostra, realizzata grazie al generoso contributo di Banca Generali, testimonia la vitalità della Fondazione MEIS e sfrutta gli spazi espositivi aperti al pubblico il 20 dicembre scorso.
Il cortile dell’edificio di via Piangipane ospiterà, inoltre, l’istallazione di un Giardino intitolato a Giorgio Bassani in cui i visitatori potranno sedersi e sfogliare le pagine del romanzo dello scrittore ferrarese e ascoltarne la versione radiofonica, gentilmente concessa dalle Teche RAI, immergendosi nei ricordi del protagonista e ripercorrendo la storia di Micòl.
Il giardino sarà accessibile al pubblico nel periodo di apertura della mostra e nel corso dell’estate.
A testimonianza della presenza e dell’impatto della cultura ebraica nell’Italia contemporanea si terrà alle 15.30, presso il Cortile d'Onore del Castello Estense, il dibattito: Questioni ebraiche. L’incontro, moderato da Guido Vitale, Direttore di Pagine Ebraiche, autorevole testata dell’Unione degli Comunità Ebraiche Italiane, vedrà l’alternarsi di riflessioni sul tema con interventi di Stefano Jesurum (Giornalista del Corriere della Sera, Milano), Enrico Mentana (Direttore TG LA7, Roma) e Sergio Romano (Editorialista del Corriere della Sera e Panorama, Milano).
La giornata prosegue con l’inaugurazione, alle 16.30, al Museo Civico di Storia Naturale, della mostra Elia Rossi Bey (1816-1891) Israelita Ferrarese, medico al Cairo al tempo del colera. A cura di Emanuela Cariani (Museo Civico di Storia Naturale).
La mostra visitabile dal 29 aprile al 3 giugno, ripercorre la straordinaria vicenda umana e professionale di Elia Rossi Bey che, nella prima metà dell'800, dal ghetto ferrarese giunse fino in Egitto.
Sempre nel pomeriggio del 29 aprile, alle ore 17.00, in Sala Estense, si celebreranno i 50 anni dalla pubblicazione del Giardino dei Finzi-Contini con la tavola rotonda Di là dal “Giardino”: cinquant’anni dopo. Organizzata con la collaborazione scientifica della Fondazione Giorgio Bassani. Studiosi, scrittori e critici letterari, coordinati da Paola Italia (Università di Roma "La Sapienza"), rifletteranno sull’eredità culturale del romanzo e sulla sua rilevanza attuale.
La giornata di domenica si concluderà con due proposte per gli ospiti della Festa del Libro Ebraico in Italia: da una parte il viaggio musicale del quintetto tutto al femminile delle Goldene Pave che si esibiranno in concerto dalle 21.30 al Chiostro di S. Paolo; in alternativa la proiezione del film, tratto dall’omonimo libro di Primo Levi, La tregua con la regia di Francesco Rosi, che verrà proiettato alle 21.00 al Cinema Boldini.
Tra i numerosi eventi di lunedì 30 aprile merita menzione il convegno dedicato alla figura di Elia Rossi Bey, che si terrà alle 10.00 al Ridotto del Teatro Comunale, con intermezzi di musica ebraica a cura del Conservatorio "G. Frescobaldi" (Ferrara).
Nello stesso luogo nel pomeriggio alle 15.00, verrà affrontato il tema della condizione giuridica degli ebrei in Italia nei secoli. L’incontro è coordinato da David Cerri (Scuola Superiore dell'Avvocatura), con interventi di: Valerio Di Porto (Consigliere Giuridico della Camera dei Deputati), Alessandro Somma (Università di Ferrara) e Renzo Ventura (Comunità Ebraica di Firenze).
Argomento più leggero ma, senza dubbio, coinvolgente, il racconto in prima persona della vita di Shel Shapiro. Il ritmo dell’incontro sarà scandito da Raffaella Mortara (Consigliere Fondazione MEIS, Ferrara) e Gaetano Sateriale (Saggista e sindacalista CGIL, Ferrara).
L’iconico cantante, musicista, produttore, discografico e attore condividerà le proprie caleidoscopiche esperienze alle 17.30 con il pubblico del Chiostro di S. Paolo.
La serata di lunedì propone una scelta fra spettacolo e film, nel primo caso con la performance ispirata al libro Qabalessico. Parole e fatti di oggi in odor di Qabbalà, alle 21.30 al Chiostro di S. Paolo, alla serata sarà presente l’autore Haim Baharier, filosofo, matematico e psicoanalista, personaggio di grande fascino che da molti anni tiene memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi biblica. Il suo Qabbalessico è un libro iscritto dentro la quotidianità, alla maniera di un abbecedario un po’ anarchico.
Alle 21.00 al Cinema Boldini, il pubblico potrà vedere il film di Daniel Toaff, Ritorno ad Auschwitz, l’intervista a Primo Levi, curata dalla rubrica di cultura ebraica “Sorgente di vita” per la Rai, realizzata durante uno dei viaggi di ritorno ad Auschwitz fatti dallo scrittore con un gruppo di studenti e di insegnanti della provincia fiorentina.
La giornata conclusiva della Festa del Libro Ebraico in Italia, martedì 1 maggio, si apre presso il Ridotto del Teatro Comunale, alle ore 10.00, con la presentazione di Studi sul mondo sefardita in memoria di Aron Leoni (Olschki, 2012): a presentare il volume interverranno Pier Cesare Ioly Zorattini (Università di Udine), Michele Luzzati (Università di Pisa – già Comitato Scientifico MEIS), Michele Sarfatti (Direttore Fondazione CDEC, Milano - Comitato Scientifico MEIS). Il libro affronta, da differenti prospettive, le esperienze degli ebrei di origine ispano-portoghese, svoltesi in diversi momenti della storia europea.
I dibattiti proseguono, nel pomeriggio alle 15.00, con Le donne e la scrittura, al Ridotto del Teatro Comunale. L’evento è organizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Coordinate da Rav Roberto Della Rocca (Direttore DEC - UCEI, Roma – Comitato Scientifico MEIS), le studiose Marina Beer (Università La Sapienza, Roma), Donatella Ester Di Cesare (Università La Sapienza, Roma) e Yarona Pinhas (Scrittrice, teologa, studiosa di mistica ebraica, Londra) discuteranno del contributo delle donne ebree alla produzione letteraria e del loro approccio alla scrittura.
A seguire alle 18.00 al Chiostro di S. Paolo si terrà Cittadini del mondo un po’ preoccupati con Massimo Maisto (Vice Sindaco e Assessore al Personale, Cultura, Turismo e Area Giovani, Comune di Ferrara - Consigliere Fondazione MEIS), Saul Meghnagi (Presidente IRES, Roma), Giacomo Kahn (Direttore Shalom, Roma) e Tobia Zevi (Presidente dell'Associazione di cultura ebraica Hans Jonas, Roma). Una riflessione sulle aspettative, le idee e le preoccupazioni dei giovani ebrei italiani emerse dall’indagine dell’Associazione di cultura ebraica Hans Jonas, coordinata da Saul Meghnagi
Chiudono la Festa, alle 21.30, sul palco del Chiostro di S. Paolo, i Klezmerata Fiorentina che proporranno il concerto di musica klezmer Zai Gesunt, Kalinindorff.
A tutti coloro che dal 28 aprile al 1 maggio si recheranno a Ferrara saranno offerte ulteriori occasioni speciali: il piacere di dialogare al Chiostro di S. Paolo con importanti autori di opere e testimonianza ebraica; l’opportunità di assaggiare specialità della ricca cucina ebraica; la possibilità di farsi guidare in bicicletta alla scoperta della Ferrara Bassaniana.
Gli eventi condurranno gli spettatori all’interno di un mondo, quello della Festa del Libro Ebraico in Italia, che non vuole essere una semplice vetrina, ma un’occasione per trasmettere l’idea, il concetto che il MEIS è, fin dai suoi primi passi, un museo di tutti e per tutti, capace di favorire, con dinamismo e vivacità, la conoscenza della cultura dell’ebraismo italiano.
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Chiostro di San Paolo
piazzetta Schiatti, 7 - Ferrara
Orario: 10-24
MEIS Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah
via Piangipane, 81 - Ferrara
Orari di apertura: Dal 29 aprile al 17 giugno martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00
sabato dalle ore 21.30 alle ore 24.00
Aperture straordinarie: domenica 29 aprile, lunedi 30 aprile e martedì 1 maggio dalle ore 10.00 alle ore 21.00.
In occasione della festa di Shavuoth sabato 26 e domenica 27 maggio chiuso.
La mostra è a ingresso gratuito