Mostra personale, in cui verranno presentati sette nuovi lavori dell'atrista. I soggetti dei quadri in mostra sono tratti proprio da fotografie pubblicate sui giornali e risultano drammaticamente familiari ad ognuno di noi. La tecnica pittorica di Morley raggiunge risultati di iperrealismo molto elevati, anche se il prodotto finale non corrisponde esattamente all'originale...
Presso la Galleria Cardi & Co si inaugura la mostra personale di Malcolm Morley
in cui verranno presentati sette nuovi lavori dell'artista nato a Londra nel
1931, ma di cittadinanza americana. L'artista dopo aver frequentato la
Camberwell School of Arts e il Royal College of Art si trasferì a New York nel
1958, città nella quale tuttora vive e lavora.
A Morley viene attribuita la fondazione dei movimenti artistici che prendono il
nome di Photo - Realism (anni '60) e di Neo - Espressionismo (anni '80). Grazie
alle prime sperimentazioni pittoriche basate su soggetti fotografici, l'artista
abbandonò i temi astratti degli albori della sua carriera nei primi anni '60.
Iniziò così a dipingere soggetti tratti da cartoline postali e da immagini
pubblicitarie, per rivolgere poi la sua attenzione alle fotografie pubblicate
sulle prime pagine dei quotidiani.
I soggetti dei quadri in mostra sono tratti proprio da fotografie pubblicate sui
giornali e risultano drammaticamente familiari ad ognuno di noi. La tecnica
pittorica di Morley raggiunge risultati di iperrealismo molto elevati, anche se
il prodotto finale non corrisponde esattamente all'originale. L'artista infatti
scompone l'immagine originaria in una griglia che viene ingrandita in scala e
riportata sulla tela. Morley poi dipinge singolarmente ogni rettangolo: questa
procedura richiede uno sforzo mnemonico ed un'interpretazione della totalità del
modello iniziale, traducendosi alla fine in una variazione sostanziale rispetto
all'originale. L'opera compiuta risulta come sfuocata, indeterminata, quasi
incompleta, anche se l'iperrealismo fotografico permane. I soggetti appaiono
temporalmente sospesi, divengono una metafora dell'indeterminatezza, trasmettono
la difficoltà di definire un'identità sociale precisa: è come affermare che i
rifugiati di guerra non abbiano un'identità e una nazionalità , non appartengano
a nessun Paese, si assomiglino tutti.
Inaugurazione: 8 aprile 2003 ore 19.00
Orario galleria: 10.30 - 13.30 / 15.30 - 19.30
Chiusura lunedì mattina e festivi
GALLERIA CARDI & CO.
Corso di Porta Nuova, 38 I-20121 Milano
Tel. +39 02 62690945 Fax +39 02 62694016