Spazio Audiomedica
Parma
via Repubblica, 49 (ingresso da b. go al Collegio Maria Luigia)
0521 207097 FAX
WEB
Giorgio Tentolini
dal 4/5/2012 al 25/5/2012
Lun-Ven 9 - 12,30 e 15 - 19 Sab 9 - 12,30
WEB
Segnalato da

Marco Mirabile




 
calendario eventi  :: 




4/5/2012

Giorgio Tentolini

Spazio Audiomedica, Parma

Sezioni Sagittali. Una riflessione sul rapporto tra corpo umano e cibo. Le opere intendono mostrare concettualmente gli stati d'animo provocati dal nostro rapporto con gli alimenti.


comunicato stampa

a cura di Camilla Mineo e Marco Mirabile

La mostra fa parte di LAT-LOVE APPROACH TOGETHER, un format di evento spontaneo e solidale ideato da Federica Bianconi e organizzato dall’associazione culturale Made in Art insieme ad altre realtà private e associative di Parma.

Dopo l’ edizione pilota di LAT 1.0 (ottobre 2011), una nuova edizione 2.0 è prevista a Parma dal 5 al 12 maggio 2012 con il titolo Art your food, a cura di Federica Bianconi e Marta Santacatterina, con il Patrocinio e la Co-organizzazione del Comune di Parma, il Patrocinio della Camera di Commercio di Parma, la collaborazione di Macrocoop, Ikea, Capetta Image e il supporto del gruppo Ge.s.in-Pro.ges. Progetto grafico di 00:am.

Sezioni Sagittali
Il progetto di Giorgio Tentolini è una riflessione sul rapporto tra corpo umano e cibo. Le opere intendono mostrare concettualmente gli stati d’animo provocati dal nostro rapporto con gli alimenti. Pur non comparendo in nessuno dei lavori, il cibo viene evocato in qualità di fonte energetica, attivatore di funzioni vitali e sensoriali, in grado di avviare un processo biomeccanico alla base del funzionamento del nostro corpo.

Il percorso rivela un dialogo tra tecniche artistiche e materiali differenti, come garza, gomma, spilli, piombo, carta e luce, tutti elementi che servono all’artista per raccontare gli effetti
del cibo sul corpo e sulla mente: appagamento, senso di colpa, energia, mancanza, pericolo. Il soggetto delle opere è tratto dalla Tavola I A dell’atlante di Christian Wilhelm Braune, anatomista tedesco di fine Ottocento (An atlas of topographical anatomy after plane sections of frozen bodies, Lindsay & Blakiston, 1877): rappresenta la sezione sagittale del busto di un uomo, dove sono raffigurati l’apparato masticatorio e digerente.

Tentolini indaga analiticamente il corpo umano preoccupandosi di illustrarne con calligrafica freddezza le parti interne, poi costruisce una corrispondenza simbolica tra i materiali utilizzati e le differenti sensazioni che il cibo può suscitare.

La luce, che nell’opera Sagittal section n. 1 viene proiettata attraverso la rete, fondamentale per la costruzione integrale dell’immagine, corrisponde all’energia prodotta da una corretta alimentazione. La garza (Sagittal section n. 2) allude al concetto di cibo come cura e medicina per il nostro organismo, tuttavia con l’aggiunta di uno speciale pigmento di contorno viene proposta una significativa antitesi tra bianco e nero, in questo caso tra salute e malattia. Nell’opera Sagittal section n. 3 sono invece evocati due concetti contrapposti: la gomma rappresenta quel senso di appagamento e soddisfazione provato dal bambino durante l’allattamento, mentre gli spilli si riferiscono al pericolo scaturito da un rapporto insano con gli alimenti. In Sagittal section n. 4 l’artista vuole rimarcare come la tentazione e il desiderio generato dal cibo si possa tramutare, per alcune persone, in senso di colpa, stato d’animo che in alchimia viene associato al piombo. Infine l’artista costruisce una sagoma umana incidendo la carta con un bisturi, e creando, in levare, un effetto bassorilievo, dove il vuoto sottintende la mancanza o il rifiuto di cibo (Sagittal section n. 5).

Giorgio Tentolini
Nato a Casalmaggiore (CR) nel 1978, compie i primi studi in arti grafiche applicate. Nel 1999 si diploma al corso di design e comunicazione “Università del Progetto” di Reggio Emilia. Nel 2002 inizia la sua attività di grafico e illustratore per case e riviste di moda. Negli stessi anni prende avvio la sua attività propriamente artistica con riconoscimenti significativi in esposizioni nazionali e internazionali.
Da anni continua la sua ricerca intorno al problema della rappresentazione della memoria. La sua riflessione è volta a una diversa fruizione dell’immagine fotografica, sintetizzata e ricomposta attraverso rigorosi parametri geometrici e punto di partenza per la rilevazione del dato reale. Nulla di intimo o di emozionale ma solo piccoli frammenti di vita.

Inaugurazione sabato 5 maggio ore 17

Spazio Audiomedica
Via Repubblica, 49 (ingresso da b. go al Collegio Maria Luigia) - Parma
Lun-Ven 9 - 12,30 / 15 - 19 Sab: 9 - 12,30
ingresso libero

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