Sun Ra. Artista manipolatore di idee e di oggetti, Favini costruisce il suo lavoro dentro una relazione intima con la storia e con la sua attualita'. All'origine della nuova serie di opere: dare visibilita' a un fenomeno invisibile, cercare di dare una forma al tempo e raccontarlo.
"Nella nebbia il sole diventa bianco, sembra un buco nel cielo grigio."
Bruno Munari
Dopo le personali Ogni cosa a suo tempo, 2011, presso la Basilica di Santa Maria
Maggiore di Bergamo, e Walden Method, 2010, presso il MAR - Museo d'Arte della città
di Ravenna, Ettore Favini presenta a Milano, negli spazi di Marsèlleria, una nuova
serie di lavori.
Artista manipolatore di idee e di oggetti, di pensieri e di spazi, Ettore Favini,
costruisce il suo lavoro dentro una relazione intima con la storia e con la sua
attualità. Lettore e interprete del contesto sociale osservato nella sua complessità
anche attraverso operazioni di arte pubblica, realizza opere e installazioni di
forte valenza poetica e simbolica. I suoi interventi sono organici nel senso che non
restano immutabili, ma al contrario, cambiano nel tempo e nello spazio in cui si
trovano a reagire.
Senza alcuna modifica meccanica, Favini interroga tempo, memoria e paesaggio.
La relazione tra tempo, spazio pubblico e natura sono infatti tra i temi ricorrenti
della sua ricerca artistica, e l'ossessione per il tempo una costante.
All'origine della nuova serie di opere, in mostra a Marsèlleria: dare visibilità a
un fenomeno invisibile, cercare di dare una forma al tempo, di raccontarlo,
attraverso un processo durato un anno.
Un anno dedicato all'osservazione della stella madre, il Sole.
L'osservazione dell'analemma solare (nome tecnico del moto apparente del Sole) ci
restituisce una forma che è simile a un 8, la lemniscata della matematica, il
simbolo dell'infinito.
Da alcuni anni l'artista sta utilizzando dei processi che lo portano a lunghe
incubazioni, per "digerire" meglio il processo del fare: per questa serie, Favini ha
puntato alcune macchine fotografiche sul Sole con un apposito filtro solare e ha
effettuato uno scatto sempre allo stesso orario (12:15) in tempi determinati da un
calendario, sempre sullo stesso fotogramma, con il rischio che tutta l'attesa
potesse essere vanificata da un raggio che si poteva infiltrare e bruciare i
fotogrammi.
Il risultato è un 8 sospeso in un cielo nero, la forma dell'infinito nel vuoto, una
forma che si perpetua da anni e continuerà a perpetuarsi, segnando il nostro tempo
con il calendario.
Ad aprire la mostra SunRa, un lavoro su tela e un'azione dedicati a Io che prendo il
sole a Torino il 19 gennaio 1969, opera di Alighiero Boetti. Si entra poi in un
flusso di forme e immagini, un processo in cui gli elementi espositivi sono stati
trasformati direttamente dal sole o rimandano a processi legati all'elemento
naturale. Un'indagine rivolta ai molteplici aspetti che questo può assumere, anche
in relazione alla storia.
Questa molteplicità è presente anche a livello linguistico: scultura, collage,
installazione, sono tutti media utilizzati dall'artista in costante dialogo tra
loro.
Marsèlleria, spazio milanese aperto a diverse forme espressive: "piattaforma
creativa dedicata a persone accomunate dalla voglia di esprimersi". A Milano, in
zona Porta Vittoria, si presenta come un ambiente slegato da specifiche forme
espressive, ma compatibile con le più diverse manifestazioni della creatività.
Biografia
Ettore Favini (Cremona 1974), è alla sua quinta personale nella città di Milano.
Il suo lavoro è stato esposto in numerosi spazi pubblici e privati, ed è conservato
in importanti collezioni pubbliche e private.
In programma nel 2012 una partecipazione a Manifesta e una negli spazi di Futura, a
Praga.
Numerosi i premi conseguiti, tra cui: nel 2006 il Premio Artegiovane "Torino e
Milano incontrano l'Arte"; nel 2007 il prestigioso Premio New York alla Columbia
University di New York; nel 2009 è stato finalista al Premio per gli Amici del
Castello di Rivoli. Nel 2012 sarà residente nella sede italiana della Civitella
Ranieri Foundation, a Umbertide (Pg).
Ufficio stampa Altofragile: f.cimatti@altofragile.it, g.mainetti@altofragile.it
Inaugurazione 8 maggio ore 19
Marselleria
via Paullo, 12/A - Milano
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 – dalle 14 alle 18
Ingresso libero