Lucha libre (Lotta libera). In mostra un insieme di lavori pittorici recenti. Le sue opere hanno come protagonisti corpi e volti all'interno di spazi opalescenti di impatto visionario.
a cura di Vincenzo Mazzarella
La mostra, ultima in ordine di tempo allʼinterno della programmazione che Palazzetto Art Gallery propone dal 29 ottobre 2011, data della sua apertura, presenta un insieme di lavori recenti di Renzetti eseguiti tra il 2011 e il 2012.
Le opere di Eros Renzetti hanno come protagoniste corpi e volti che appaiono allʼinterno di spazi opalescenti dando origine a misteriosi nonsense di forte impatto visionario.
Nato a Roma nel 1965, Renzetti ha iniziato a dipingere giovanissimo formandosi accanto ad importanti artisti internazionali come Fabrizio Clerici e Leonor Fini, frequentati tra Roma e Parigi. Dopo gli studi artistici (Istituto Statale dʼArte e Accademia di Belle Arti di Roma) comincia ad esporre agli inizi degli anni ʼ90; varie le sue personali e partecipazioni ad importanti collettive come la Sesta Biennale Internazionale del Cairo. Padiglione Italia, al The National Centre of Fine Arts del Cairo nel 1996-97 invitato da Carmine Siniscalco, sino allʼultima Biennale di Venezia dove ha esposto allʼArsenale invitato da Vittorio Sgarbi e Vincenzo Consolo.
In questa esposizione alla Palazzetto Art Gallery sono presenti due dipinti ad olio Ammaestrati e Archi-Star, il primo dei quali esposto alla recente Biennale di Venezia (Arsenale), una serie di stampe Giclée e lambda, tre vinilici su tela. Completa lʼesposizione una serie di autoritratti fotografici.
“Ammaestrati presenta dei guerrieri dallʼelmo di robot che il color fucsia dominante rende astratti e inaspettati, ma la posa di questi eroi desunti dallʼimmaginario della favola, li accomuna ai fenicotteri che si abbeverano con grazia in una platonica ed eco-estetica comunione tra uomo e habitat. Archi-Star mostra un personaggio a metà strada tra il cyborg e lʼextraterrestre, figura nuda ricoperta da una pelle-tessuto che sembra formata da globuli rossi di diversa grandezza e con due grandi occhi verdi da gatto, seduto su una sorta di gigantesco uovo nero, in attesa, conscio di essere al centro
dellʼattenzione come i famosi architetti di grido capaci di far discutere per i loro progetti, visione surreale di un protagonista dei giorni nostri”. (Corrado Premuda courtesy Fucine Mute. Aprile 2012 http://www.fucinemute.it/2012/04/nellarte-di-eros-renzetti/).
Lucha libre, titolo dellʼesposizione è uno stile di Wrestling nato in Messico negli anni ʼ30 ed è un soggetto molto caro allʼartista che gli ha dedicato dei dipinti negli anni ʻ90, seppure rivisitato nella versione giapponese del Sumo. In questi ultimi lavori lʼinteresse di Eros si concentra però non tanto sulla lotta corpo a corpo quanto sulla maschera; infatti la Lucha libre messicana ha come peculiarità lʼuso di bizzarre maschere e Renzetti che da sempre è attratto da questo artefatto ne ricrea lʼaurea di splendore e terrore nello spazio cubico della galleria: ne scaturisce un effetto di spiazzamento circoscritto nei rettangoli delle fosforescenti lambda su carta silver o sui preziosi Giclée. Su di esse si polarizza immediatamente lo sguardo dellʼosservatore poiché sono edonistiche apparizioni che, pur trattenendo archetipiche memorie di guerrieri arcaici, non fanno più paura. Anzi attraggono, per i loro colori brillanti e i contorni piatti.
La mostra ripropone inoltre alcuni dipinti e serigrafie eseguiti nel 2011 dal titolo Poker Faces. “Le “carte da gioco” di Renzetti sono state realizzate tra il 2011 e il 2012 ed è un ciclo di dipinti in vinilico di differenti dimensioni, con un controllo esecutivo e una perfezione tecnica assoluti, accompagnato da un nucleo di lavori su carta a filo di segno nero, pieni di arabeschi preziosi come i tatoos maori. Non ci sono esplicitamente delle figure dei tarocchi.
Tuttavia alcune immagini, di forte sintetismo, bidimensionali e dai fondi iridescenti, in alcuni casi e indirettamente vorrebbero richiamarne la simbologia. Lʼaspetto iconico è portato alle estreme conseguenze, ripetuto, speculare e variato su uno stesso tema (…) Renzetti, con un elogio alla leggerezza tipico del glamour, ci invita così a riflettere su un tempo antico e sul nostro presente”. (Ines Millesimi)
Catalogo: edito da Palazzetto Art Gallery
Testi in catalogo: Vincenzo Mazzarella, Ines Millesimi, Corrado Premuda
Inaugurazione martedi' 9 maggio ore 18.30
Palazzetto Art Gallery
via delle Botteghe Oscure 34, Roma
mar-sab 10-19
Ingresso libero