Riss(e). Studio Ermanno Cristini
Varese
via San Pedrino, 4 (cortile interno)
335 8051151 FAX 0332 240618
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Luca Scarabelli
dal 11/5/2012 al 26/5/2012
su appuntamento
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Segnalato da

Ermanno Cristini



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Luca Scarabelli



 
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11/5/2012

Luca Scarabelli

Riss(e). Studio Ermanno Cristini, Varese

Notmadeknow, l'intervento pensato per Riss(e), si sviluppa in due momenti: un'esposizione e un'azione collettiva che non differenzia l'atto quotidiano (una cena) dalla sua rappresentazione.


comunicato stampa

L’intervento pensato da Luca Scarabelli per Riss(e) si sviluppa su due momenti.  La presenza di un piccolo gruppo di lavori e un‘azione collettiva che non differenzia l’atto quotidiano (una cena) dalla sua rappresentazione.

Un tema trattato e considerato dai suoi recenti lavori e rilanciato in occasione della serata da Riss(e) è quello della caduta e del fallimento, visto a posteriori come positiva possibilità per riscrivere una situazione o ricrearla a proprio vantaggio, e fin qui tutto bene, tutto bene finché si rimane sul filo, perché il problema è aver la capacità di non curvarsi sulla dura superficie una volta arrivati a toccarla, ma farsi rimbalzo, e abbracciare l’incertezza dello stacco e della sospensione, che poi è una costante del nostro tempo. Si cade malamente quando non si trasforma il senso del filo in mestiere, in necessità.

Anche se è prevista una cena come ambiente comunicativo aperto al dialogo, gli piace ricordare che solo chi sa digiunare, chi sa sospendersi come Siddhartha, è libero dai ricatti.
Alla cena sono state invitate 12 persone (un numero che è anche una data; la coincidenza vuole che sia quella della nascita di Joseph Beuys)  che frequentano a vario titolo il mondo dell’arte; Scarabelli non ha invitato solo il loro titolo, il loro genere, in particolare ha invitato le loro parole e la loro capacità di ascolto e di interpellazione. Nel dialogo il polo dell’ascolto è importante quanto la voce che ti invita alla conversazione, così come lo è la possibilità di cambiare atteggiamento o idea; o ancora la possibilità, che è anche libertà, di uscire dal discorso o rifiutarlo, come dire a qualcuno in modo deciso; io non ti conosco. La cena come momento conviviale e dialogico il cui companatico è qui anche una pagnotta che è una considerazione sul fare un buco nel pane.

Dopo l’aura dell’opera, la stessa ha smarrito nello spazio della caduta anche l’ombra si direbbe, il senso che la tiene ancorata al tempo e alla storia; ad esempio Margaretha, la protagonista del lavoro sonoro (la notte di Margaretha), presentato per l’occasione nei locali abitati di Riss(e), la rincorre durante una notte insonne, subisce i rovesci della sorte: ma è un buon capitale per l’uomo che impara dai suoi errori.

C’è poi in mostra un piccolo collage, disturbing the universe, che ci dice qualcosa in proposito del dialogo tra cielo e terra, un lavoro del 1996 mai esposto prima e un’opera, che è un lavoro in corso, presentata in un momento di attesa, di aporia forse, ma capace di aprire in stato di emergenza e in prospettiva, situazioni interpretative significative.

Inaugurazione 12 maggio:
ore 18.00-20.30 apertura al pubblico.
ore 20.30-22.00 cena-dialogo ad invito.

Studio di Ermanno Cristini
via San Pedrino, 4 (cortile interno) -Varese
Su appuntamento, tel 335 8051151
Ingresso libero

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