Thomas Struth
Peter Fischli
David Weiss
Olivo Barbieri
Uliano Lucas
Carla Cerati
Marina Ballo Charmet
Gabriele Basilico
Vincenzo Castella
Mario Cattaneo
Cesare Colombo
John Davies
Attilio Del Comune
Paola De Pietri
Paola Di Bello
Peter Fischli
David Weiss
Paolo Gioli
Paul Graham
Guido Guidi
Mimmo Jodice
Uliano Lucas
Tancredi Mangano
Enzo Nocera
Studio Brogi
Federico Patellani
Tino Petrelli
Thomas Struth
Pio Tarantini
Massimo Vitali
Manfred Willmann
Fotografie dalle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. 170 immagini datate dal secondo Dopoguerra ai giorni nostri di 28 autori italiani e stranieri. Un'importante riflessione sui grandi mutamenti che hanno cambiato il volto della citta', dal punto di vista urbanistico, socio-economico e culturale. Tra gli autori scelti: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Paola Di Bello, Peter Fischli e David Weiss e Mimmo Jodice.
Allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano dal 16 maggio al 10 giugno si tiene una grande mostra
dedicata alla città di Milano, composta di fotografie interamente tratte dalle collezioni del Museo di
Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
Si tratta di un vasto insieme di 170 immagini che datano dal secondo Dopoguerra ai giorni nostri, di 28
autori italiani e stranieri, che offre un articolato scenario composto di situazioni diverse capaci di stimolare
una importante riflessione sui grandi mutamenti che hanno cambiato il volto della città, dal punto di vista
urbanistico (dalle macerie e le baracche del dopoguerra alle periferie in crescita, le fabbriche, i grandi
cantieri contemporanei), socio-economico (la Milano operaia, i giovani, la borghesia), culturale (i
personaggi del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, del cinema).
La mostra è stata pensata in occasione di MIA/Milan Image Art Fair, con una preview nel Foyer dello Spazio
Oberdan nei giorni della fiera (dal 3 al 6 maggio) con immagini di Thomas Struth, Peter Fischli e David Weiss,
Olivo Barbieri, Uliano Lucas, Carla Cerati, per sottolineare il ruolo fondamentale svolto dalla fotografia nella
crescita culturale della città di Milano. All’interno del vasto patrimonio fotografico conservato presso il Museo di Fotografia Contemporanea (1.800.000 immagini, 29 fondi fotografici, più di 600 autori italiani e stranieri), molte sono le opere che
raccontano la storia sociale, i personaggi, le trasformazioni nel paesaggio della città di Milano.
Per questa mostra sono state selezionate opere da ben 13 fondi fotografici: Raccolta antologica, Federico
Patellani, Lanfranco Colombo, Achille Sacconi, Enzo Nocera, Attilio del Comune, Mario Cattaneo, Paolo Gioli,
Gabriele Basilico/Milano. Ritratti di fabbriche, Francesco Radino/Metrotranvia, Archivio dello Spazio, Milano
senza confini, Idea di metropoli. Tra di esse vi sono capolavori di maestri della contemporaneità molto noti
a livello internazionale, innovativi progetti di artisti di generazioni più giovani, oggi protagonisti dell’arte
contemporanea, ricerche di importanti autori cardine della storia della fotografia italiana. Questi gli autori
scelti: Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Mario Cattaneo, Carla
Cerati, Cesare Colombo, John Davies, Attilio Del Comune, Paola De Pietri, Paola Di Bello, Peter Fischli e David
Weiss, Paolo Gioli, Paul Graham (vincitore del Premio Hasselblad 2012), Guido Guidi, Mimmo Jodice, Uliano
Lucas, Tancredi Mangano, Enzo Nocera, Studio Brogi, Federico Patellani, Tino Petrelli, Thomas Struth, Pio
Tarantini, Massimo Vitali, Manfred Willmann.
Per la varietà dei fondi indagati, il numero e l’importanza degli autori, la diversità degli approcci e degli stili
(dal reportage classico, alla fotografia di architettura e paesaggio, al ritratto ambientato e di studio), oltre
che dei formati e delle presentazioni, la mostra costituisce anche una concreta opportunità per il pubblico
di venire a diretto contatto con decine di significative opere fotografiche appartenenti alle collezioni del
Museo di Fotografia Contemporanea: un vero e proprio incontro con il Museo.
L’ambiente espositivo dello Spazio Oberdan ben si presta a una narrazione chiara e utile ai visitatori:
nell’ampio salone sono presentate opere datate dal 1980 a oggi incentrate sul paesaggio urbano, dal centro
storico alle periferie ai grandi cantieri, di una Milano postindustriale e postmoderna, quasi tutte di formato
molto grande e a colori; nelle stanze che si susseguono, fotografie che vanno dal dopoguerra agli anni
Ottanta, prevalentemente dedicate alla storia della città, alla società milanese, al lavoro operaio, ai
principali personaggi dell’arte e della cultura, con tipici formati “storici”, quasi tutte in bianco e nero, che
rimandano alla funzione di memoria tipica della fotografia.
"La mostra fotografica che proponiamo a Spazio Oberdan assieme a partner importanti, su tutti Regione
Lombardia, ci consente di cogliere due importanti risultati. - osserva il Vice Presidente e Assessore alla
Cultura della Provincia di Milano - Il primo è senza dubbio la diffusione policentrica su tutto il territorio
della Grande Milano del prezioso patrimonio rappresentato dal Museo della Fotografia di Cinisello. Il
secondo è il valore rappresentato dalla testimonianza del cambiamento e dell'evoluzione di Milano e del
Milanese, ma non della loro Identità e Tradizione, che resistono nel tempo anche se profondamente mutate
nell'aspetto. La fotografia, per sua definizione genere profondamente evocativo, è uno degli strumenti
privilegiati di testimonianza dell'evoluzione sociale, storica e identitaria di una comunità. Spazio Oberdan,
che negli ultimi anni ha notevolmente ampliato la sua offerta culturale, diventa così - conclude il Vice
Presidente - anche un centro diffusore dell'arte fotografica".
Il Museo di Fotografia Contemporanea è l’unico museo italiano, finanziato pubblicamente, totalmente dedicato alla
fotografia. Nato in seno al progetto “Archivio dello spazio” (parte fotografica del progetto Beni Architettonici e
Ambientali della Provincia di Milano, 1987-1997), ha visto l’impegno della Provincia di Milano e del Comune di
Cinisello Balsamo, enti fondatori e sostenitori del Museo, e nella fase di avvio anche la collaborazione della Regione
Lombardia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Inaugurato nel 2004 nella sede della seicentesca Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo, negli anni ha ampliato il suo
patrimonio, portando le collezioni fotografiche fino all’ampiezza attuale e creando una biblioteca di 16.000 volumi
disponibili al pubblico. Promuove il Premio Paolo Costantini per la Saggistica sulla Fotografia, sviluppa una costante
attività editoriale (cataloghi di mostre e saggistica), condivide progetti espositivi con altri importanti musei europei.
Realizza progetti di arte pubblica volti a radicare le sue attività nel territorio, si avvale di un vivace Servizio educativo
che coinvolge ogni tipo di pubblico. Da sempre pone le sue attività in equilibrio tra la conservazione, catalogazione,
valorizzazione del patrimonio e la sperimentazione dei linguaggi, in considerazione dei radicali mutamenti che la
fotografia, ormai vitale parte dell’arte contemporanea, vive nell’era della rivoluzione digitale.
Il Museo di Fotografia Contemporanea interpreta dunque la dimensione del cambiamento della fotografia oggi, e
contemporaneamente ricerca il senso di un museo nell’era complessa della comunicazione tecnologica globalizzata.
Punto di riferimento italiano per la cultura fotografica internazionale, oggi il Museo di Fotografia Contemporanea ha
una storia consolidata alle spalle, fatta di esperienza e di molteplici attività.
Il Museo di Fotografia Contemporanea ha sede a Cinisello Balsamo, nell’hinterland deindustrializzato di Milano e, oltre
a essere un grande protagonista culturale dell’area metropolitana che va crescendo e strutturandosi intorno alla
Milano storica, può dirsi il museo di fotografia che manca alla città di Milano intesa in senso tradizionale.
Oggi questo “museo decentrato” vive una crisi di crescita alla quale cerca di far fronte, e ha sempre più
profondamente bisogno di considerazione e di vera attenzione da parte, oltre che della Provincia di Milano e del
Comune di Cinisello Balsamo che lo hanno fondato e lo sostengono, di tutte quelle istituzioni e quei soggetti privati
che individuano nella fotografia un’arte contemporanea fondamentale ed estremamente significativa per ogni tipo di
pubblico.
Per informazioni: Museo di Fotografia Contemporanea, tel. 02 6605661; www.mufoco.org
Uffici stampa:
Museo di Fotografia Contemporanea, tel. 02.66056633, ufficiostampa@mufoco.org
Provincia di Milano/Cultura, tel.02774063.58/59, p.merisio@provincia.milano.it; m.piccardi@provincia.milano.it
Addetto stampa Assessore, tel. 02/77406386 - f.provera@provincia.milano.it
Mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura e Museo di Fotografia Contemporanea
Con il contributo di Regione Lombardia/Istruzione, Formazione e Cultura
In occasione di MIA/Milan Image Art Fair
Inaugurazione martedi 15 maggio, ore 18.30 (vernice stampa ore 11.30)
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
orari 10-19.30, martedì e giovedì fino alle 22, chiuso il lunedì
ingresso libero