The word is tac tac tac. Severe e rigorose tracce che giocano tra icona e astrazione, trasformandosi in una sorta di metafora dell'intelletto.
Il nuovo ciclo di opere rappresenta un ulteriore capitolo della ricerca che sin dagli esordi ha caratterizzato l'opera dell'artista campano Mafonso. La " pittura è cosa mentale " e come tale è frutto di esperienze mentali tradotte in forma. ( Roma 1979 - Cosa Mentale - a cura di Maurizio Fagiolo Dell'arco - Galleria AAM ).The word is tac tac tac è nella realtà dell'artista una ossessione, un pensiero fisso,che, a tratti viene liberato e tradotto..
Severe e rigorose tracce che giocano tra icona ed astrazione trasformandosi in una sorta di metafora dell’intelletto (collocato non a caso dal Demiurgo platonico nella testa, simile al cosmo nella sua circolarità) che si solleva dal caos e dalla pesantezza della materia terrena, in un omaggio alla sovrumana bellezza della nostra umanità, al suo elemento atemporale ed eterno, alla perenne presenza creatrice. ( Da " DIMORE " a cura di Lorenzo Canova anno 2010 per il comune di Capua )
Inaugurazione 15 maggio ore 18
Archivio mafonso
Via Mendel, 13 - Caserta
Ingresso libero