A tempo indeterminato. Il lavoro di Mette affonda le sue radici nelle contraddizioni del Mondo che dipinge su dei grandi formati con una sorta di apparente derisione.
“ A tempo indeterminato” , il titolo della mostra di Nicola Mette si erge come un bastione contro tutto ciò che è precario e tutto ciò che non lascia una traccia
Le opere esposte, quadri e sculture, rappresentano il percorso dell’artista dal 2006 al 2012.
Il lavoro di Nicola Mette affonda le sue radici nelle contraddizioni del Mondo che dipinge su dei grandi formati con una sorta di apparente derisione.
Dal gallo alla bambola, passando per le sculture, sono altrettanti gridi di allarme che a seconda della scelta del formato possono divenire anche inquietanti su temi diversi come la febbre aviaria, la contraffazione, l’identità.
Nicola Mette realizza l’equilibrio tra la leggerezza delle tecniche utilizzate e la gravità dei soggetti scelti.
Nicola Mette è nato a Sassari nel 1979 ed attualmente vive e lavora tra Roma e Sindia (NU)
L’Artothèque de Rome, aperta nel dicembre scorso allo scopo di avvicinare all'arte contemporanea un pubblico talvolta poco familiare con questa disciplina, tramite la possibilità di prendere in prestito opere a tempo determinato, un'iniziativa già sperimentata nel Nord Europa e in Francia, inaugura la prima di una serie di mostre volte a presentare gli artisti di tutte le nazionalità secondo una linea che combina la leggibilità dell'opera alla scoperta di nuovi talenti internazionali.
Inaugurazione 16 maggio ore 18
Artotheque de Rome
via Margutta, 85 - Roma
Orario: mart-sab 10:30-19
Ingresso libero