L’artista tedesca, che da oltre trenta anni vive e lavora in Italia, per i disegni sceglie il paesaggio urbano, cantieri edili in attivita' o in stato di abbandono. Piccoli gesti ripetitivi di pastello di seppia, su carta Arches, semi-ruvida, raccontano la materia palmo a palmo cercando di coglierne le tensioni e la precarieta' degli equilibri.
Quasi un paesaggio
Inaugurazione sabato 12 aprile ore 17.00
Mostra organizzata in collaborazione con il Goethe-Institut Inter Nationes Milano
La mostra di Elisabeth Scherffig comprende sei grandi disegni (120x160cm) e una struttura di ferro coperta da dieci pannelli di organza di seta ricamata.
L’artista tedesca, che da oltre trenta anni vive e lavora in Italia, per i disegni sceglie il paesaggio urbano, cantieri edili in attività o in stato di abbandono. Piccoli gesti ripetitivi di pastello di seppia, su carta Arches, semi-ruvida, raccontano la materia palmo a palmo cercando di coglierne le tensioni e la precarietà degli equilibri. Mentre, i ricami sui pannelli di seta, di grande finezza, sono sagome semplicissime. Rappresentano le piccole costruzioni dei pescatori, utilizzate per il ricovero degli attrezzi, che stanno sulle coste dell'Andalusia, in Spagna.
L’insieme crea un gioco di trasparenze che si snodano attraverso il suggestivo spazio di borgovico 33, che riescono a trasmettere perfettamente il dualismo dell’esistenza: caos e ordine, pieno e vuoto,
buio e luce.
Tutto è costruito come un brano musicale. Il disegno è la complessità nel suo insieme di ritmi, armonia e melodia, mentre il ricamo cristallizza i temi già inclusi nella composizione.
Elisabeth Scherffig, nata nel 1949 a Düsseldorf (Germania), vive a Milano dal 1970.
Della sua vasta attività espositiva segnaliamo le principali mostre personali degli ultimi anni:
2002 Milano, Galleria Maria Cilena; 2001 Londra, Faggionato Fine Arts; 2000 Bologna, Studio G 7;
2000 Milano, M.Valsecchi; 2000 Verona, Colpo di Fulmine; 1997 Düsseldorf, C.G.Boerner; 1997 Milano, M.Valsecchi; 1996 Londra, Berggruen & Zevi; 1996 Verona, Colpo di Fulmine; 1994 Serre di Rapolano,
Spazio per l'arte; 1993 Milano, Galleria M.Cilena-P.Cavellini; 1992 Barcellona, Galleria Pergamon.
In occasione della mostra borgovico 33 pubblica il catalogo «Quasi un paesaggio» con presentazione di Angela Madesani e testo di Alberto Veca.
Orari: venerdì e sabato dalle 17.00 alle 20.00,
domenica dalle 11.00 alle 20.00 o su appuntamento.
borgovico 33
Associazione culturale
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