17/5/2012
Alessandra Dragoni
My Camera, Ravenna
I protagonisti del progetto School days sono bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, talvolta le loro famiglie, fotografati in occasione del Festival Nutrimenti per la Crescita.
Realtà, immagine, sguardo dell'osservatore sono gli elementi che, nelle loro reciproche relazioni, determinano la natura della fotografia. Di fronte alle fotografie di Alessandra Dragoni (in mostra nello spazio di MyCamera, a Ravenna, in via Pasolini 12, dal 18 maggio fino al 9 giugno) si è colti di sorpresa. I protagonisti dell progetto School days sono bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, talvolta le loro famiglie, ripresi in occasione del Festival Nutrimenti per la Crescita (Associazione Cantieri, Ravenna), un'esperienza educativa legata al corpo e alle azioni performative svoltasi in alcune scuole nel corso di tre anni scolastici, dal 2008 al 2012, che fin dai suoi inizi si è voluto documentare attraverso la fotografia. Ritratti nelle aule di lezione, coi compagni, nella vita di ogni giorno oppure a una festa speciale, come nella serie At Thirteen.
Si prova sorpresa perchè, di fronte a queste fotografie, al posto di affidarsi allo sguardo di chi ritrae su chi è ritratto e seguirlo, per catturare l'altro (o almeno la sua effigie), succede di essere guardati, come davanti a uno specchio. I volti di questi bambini e di questi ragazzi ci guardano senza diaframmi, offrendosi con naturalezza, e l'immagine istantanea diviene la soglia di un mondo sconosciuto sulla cui superficie si riflettono, come su uno specchio, alcuni dettagli. Un particolare dell'espressione, della fisionomia, della maglietta o della pettinatura, parlano di loro e al tempo stesso di noi che guardando siamo guardati, mentre, da quel frammento, si apre un mondo; ci riflettiamo forse nella loro voglia di essere o di cercarsi, in quello che hanno alle spalle o in ciò che li aspetta in futuro.
Alessandra Dragoni, fotografando, compie delle occupazioni minime di spazio. Non vuole interpretare, intende essere una soglia trasparente. Allo stesso tempo, con altrettanta naturalezza, con la sua istantanea contiene, ordinandola, la realtà accidentale e sfuggente nello spazio bidimensionale dell'immagine, la compone, prolungando l'attimo.
Il libro fotografico Nutrimenti per la crescita (2011, edizioni Anticorpi) ha raccolto e presentato parte di questo progetto; la mostra School days ha esposto una prima selezione del progetto al Teatro Rasi, il 26 novembre 2011, per "Immaginare l'immaginario, quartatraccia di Ravenna Candidata Capitale della Cultura 2019.
Alessandra Dragoni è nata nel 1963 a Ravenna, dove attualmente vive e lavora dopo esperienze di formazione e attività professionale ad Amsterdam e a Milano, città in cui ha collaborato come fotografa a riviste come Marie Claire, Colors, Amica. A Ravenna ha aperto la galleria di fotografia contemporanea MyCamera. Nel 1999 è stata Vincitrice del premio Monographies Filigranes con il progetto fotografico LOVE CRIMES, esposto a Parigi, alla Galleria L. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la personale “Boys” alla galleria Adelinquere, Torino, 2002 e le collettive “Visions of Hope ”, New York, 2002 (unica fotografa italiana della mostra), “EXIT ”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2002; “Quotidiano al femminile”, Palazzo delle Stelline, Milano , 2003-2004 (itinerante), “Sguardi e riflessi” Roma, Festival della fotografia, 2004, “Foto d’autrice. 1959-2010” a Milano, Galleria Bel Vedere, 2010, a cura di G. Calvenzi e C.Colombo.
www.dragoni.eu
inaugurazione 18 maggio ore 18
My Camera
via Pasolini, 12 - Ravenna
Apertura dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19