Enrico Baj
Gio' Pomodoro
Concetto Pozzati
Emilio Scanavino
Mario Schifano
Emilio Tadini
Virgilio Guidi
Luciano Minguzzi
L'esposizione presenta 40 opere grafiche che fanno parte della collezione Casabianca. Lavori di Enrico Baj, Gio' Pomodoro, Concetto Pozzati, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Emilio Tadini...
A palazzo Sturm procede l’esplorazione nel mondo della grafica, ma su un versante particolare. Per
la mostra “1960. Grafica a Milano” che sarà inaugurata sabato 19 maggio alle ore 18:00 non è
stata sondata la ricca collezione del Museo Remondini ma, in una nuova collaborazione fra
collezioni, è stata selezionata una quarantina di opere provenienti dal Museo Casabianca di Malo
che dal 1978 è museo della grafica d’arte.
La collezione Casabianca è il risultato finale dove si è sedimentata, grazie alla appassionata ricerca
collezionistica di GioBatta Meneguzzo, la testimonianza del complesso fenomeno che si registra
nell’Italia degli anni ’60, soprattutto a Milano. Sono gli anni del boom economico in cui il concetto di
opera d'arte, come pezzo unico ed irripetibile, viene scalfito dalla pratica industriale che utilizza
materiali nuovi, che ottiene una riproduzione seriale e di conseguenza consente un accesso ed una
diffusione ad un pubblico di diversa e più ampia estrazione. Oggi la dialettica fra unicità e serialità
appare di conseguenza risolta in un mondo in cui la creazione artistica e la produzione industriale
appaiono come realtà integrate ed il multiplo non smentisce la validità di un progetto, idea, stile,
bisogno, tendenza, unendo la libertà dell'arte alla necessità della produzione.
La grafica di quegli anni è parte integrante di questo fenomeno. La Milano dal secondo Dopoguerra è
particolarmente viva, con l’Accademia di Belle Arti di Brera e il Gabinetto Stampe della Raccolta
Bertarelli come stabili punti di riferimento, ma trovando nelle riviste - come “Grafica d’Arte” - nelle
gallerie, negli studi artistici altri importanti spazi d’incontro, di studio, di contatto.
Di questo vivace ambiente milanese è rappresentativa testimonianza la cartella edita da “La Quercia”
nel 1966, contenente le opere di quindici artisti, ma comune denominatore di tutta la mostra è la
documentazione della grafica fra gli anni ’60 e ’70 anche per altri ambienti correlati a quello milanese
come la Bologna di De’ Foscherari. Tante le firme prestigiose di artisti quali Enrico Baj, Giò
Pomodoro, Concetto Pozzati, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Emilio Tadini, Virgilio Guidi,
Luciano Minguzzi.
L’apertura della mostra coincide con la 4a edizione della Nott e d e i Mu s e i , sostenuta dal
Ministero dei Beni Culturali, evento che in tutta Europa apre musei e gallerie in orario notturno.
L’ingresso alla mostra nonché al Museo Remondini ed alle altre collezioni ospitate a palazzo Sturm
sarà gratuito per la sera di sabato 19 maggio dalle ore 20:00 fino alla mezzanotte (ultimo
ingresso alle ore 23:30).
L’esposizione resterà poi aperta fino al 22 luglio nei consueti orari del Museo Remondini (da martedì
a sabato 9:00 – 13:00 e 15:00 - 18:00 - domenica e festivi 10:30 – 13:00 e 15:00 – 18:00).
Inaugurata sabato 19 maggio alle ore 18
Palazzo Sturm - Museo Remondini
via Schiavonetti 7 Bassano del Grappa (Vicen z a)
Orari: da martedì a sabato 9:00 – 13:00 e 15:00 - 18:00 - domenica e festivi 10:30 – 13:00 e 15:00 – 18:00
Biglietto: intero € 4,00 ridotto € 3,00