Galleria Bianca Maria Rizzi
Milano
via Molino delle Armi, 3
02 58314940
WEB
Siro Altini Ceresa
dal 15/4/2003 al 5/5/2003
02 58314940

Segnalato da

ad.allegretti




 
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15/4/2003

Siro Altini Ceresa

Galleria Bianca Maria Rizzi, Milano

Mutazioni. Il rapporto, spesso tutt'altro che indolore, tra l'uomo e la societa' e, di riflesso, la tecnologia, fa da trait d'union all'eclettica produzione di Siro Altini Ceresa. Una denuncia talvolta urlata, talaltra sottilmente definita tra le righe, ma pur sempre destinata a ripercuotersi sulla coscienza di chi ammira i suoi lavori.


comunicato stampa

Mutazioni

a cura di Adelinda Allegretti

Testo desunto dal catalogo:
"Il rapporto, spesso tutt'altro che indolore, tra l'uomo e la società e, di riflesso, la tecnologia, fa da trait d'union all'eclettica produzione di Siro Altini Ceresa, giovane artista di origini milanesi che vive e lavora nella provincia di Verona e che per la prima volta torna nella sua città natia con una mostra personale.

Una denuncia talvolta urlata, talaltra sottilmente definita tra le righe, ma pur sempre destinata a ripercuotersi sulla coscienza di chi ammira i suoi lavori. Ne I diversi, quelle che risultano essere tre entità -ma potremmo anche definirle semplicemente personalità- rompono quella sottile trama (sono forse le relazioni sociali, a volte così rigide ed incrollabili?) ed a fatica volti e parti indistinte di corpi altrettanto indefiniti fuoriescono da un fondo che sembra appiattire tutto e tutti. In Tribù, in maniera altrettanto decisa, Altini Ceresa condanna la società cosiddetta "civile" che per anni ha usato forza e violenza nei confronti di popolazioni indigene, sino al loro perlopiù totale annientamento. Una grata e tutt'intorno un elenco -Mohican, Masai, Apalai e giù sino ai Tupinanba- che la nostra tradizione occidentale facilmente ci aiuta a ricollegare ai nomi incisi su una lapide.

Si parlava anche di una denuncia più sottile, forse più difficile da identificare, ma che di certo una volta determinata non manca di suscitare emozioni se possibile ancora più forti nello spettatore. Prendendo spunto dalla secolare tradizione del doppio ritratto, Altini Ceresa in due tondi fissa le effigi di un re e della sua consorte. Niente di strano sin qui, se non fosse per la mutazione subita dagli arti del primo e dal volto della seconda. Immagini che gelano il sangue, preludio di un innesto tra uomo e macchina già anticipato da molta letteratura e dal cinema. L'antiutopismo che diviene realtà. L'incubo verso cui ci porta il progresso tecnologico."
Adelinda Allegretti

Mercoledì 16 aprile 2003 - dalle ore 18 alle 22
Sarà presente l'Artista

L'esposizione rimarrà aperta dal 10 aprile al 5 maggio 2003.
Orari: 11-13/15,30-19,15; chiuso domenica, lunedì mattina.

Bianca Maria Rizzi, Via Molino delle Armi, 3 - Milano
Tel. 02-58314940

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