Mostra itinerante che parla di alberi e boschi degli artisti Cristiano e Patrizio Alviti, organizzata da Laura Rossi e curata da Paola Magni. L'esposizione vede come protagonista assoluto l'albero che, oltre a costituire il punto cardine della riflessione dei due artisti e il motivo ispiratore delle loro poetiche divagazioni cromatiche, e' chiamato a sollecitare spunti di riflessione e di interrogazione sulle problematiche che, oggi come mai, investono l'ecologia e i suoi sempre piu' precari equilibri.
MOSTRA ITINERANTE CHE PARLA DI ALBERI E BOSCHI
DI CRISTIANO E PATRIZO ALVITI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
Mercoledì 16 aprile alle ore 18 inaugurerà a Roma, nella suggestiva sede di
Palazzo Valdina, la prima tappa di ARBOREA. Mostra itinerante che parla di
alberi e boschi degli artisti Cristiano e Patrizio Alviti, organizzata da
Laura Rossi e curata da Paola Magni. L'evento, promosso dal Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali e patrocinato dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio, offre l'occasione di riflettere sul problema sempre più attuale
dell'ecologia e di conoscere allo stesso tempo più da vicino l'opera di due
giovani fratelli artisti, Cristiano e Patrizio Alviti, che a questo problema
si sono ispirati.
LA MOSTRA
L'esposizione vede come protagonista assoluto l'albero che, oltre a
costituire il punto cardine della riflessione dei due artisti e il motivo
ispiratore delle loro poetiche divagazioni cromatiche, è chiamato a
sollecitare spunti di riflessione e di interrogazione sulle problematiche
che, oggi come mai, investono l'ecologia e i suoi sempre più precari
equilibri.
Le sollecitazioni che la mostra solleva, giungono al pubblico proprio nel
periodo primaverile, con la speranza che questa operazione serva a
sensibilizzare per tempo, la popolazione verso la prevenzione e la
salvaguardia del patrimonio forestale che in estate, in modo particolare,
viene messo a repentaglio dai numerosi incendi, spesso dolosi, cause
primarie della devastazione di boschi ed aree verdi.
Da una parte quindi, la rievocazione della bellezza e dell'armonia della
Natura, custode di tracce e ricordi, e dall'altra, un messaggio di valore
etico-educativo che, attraverso la contemplazione, tende a sensibilizzare le
coscienze spronando alla denuncia dell'inciviltà dell'Uomo che questa
bellezza tende a distruggere inquinando, incendiando e abbattendo, senza
scrupolo.
Il percorso espositivo, pensato per ricreare idealmente l'atmosfera e
l'ambientazione del bosco, si articola in 9 sezioni (Impressione, Seduzione,
Sogno e Magia, Risvegli, Nostalgia, Dolore, Devastazione, Riscoperta,
Assoli) in ognuna delle quali il tema dell'albero viene sviluppato in modo
differente e reso, a seconda delle sensazioni suscitate dalle diverse
stagioni e ore del giorno, a volte con un segno più materico, a volte più
astratto.
Ai dipinti (circa quaranta), di grandi dimensioni e realizzati ad acrilico
misto a terre e a paste naturali, si affiancano alcuni studi e bozzetti
preparatori eseguiti ad acquerello, gouache e a matita.
Affinché le considerazioni affrontate nella mostra non rimangano solo
teoriche, ma servano ad educare al valore del rispetto per l'altro
soprattutto i più giovani, la mostra si arricchisce di un laboratorio
didattico di pittura per ragazzi dai 6 ai 13 anni ideato e tenuto dai due
autori i quali, grazie alla disponibilità del Prof. Antonio Passa, Direttore
dell'Accademia di Belle Arti di Roma, saranno affiancati dagli studenti
dell'Accademia.
GLI ARTISTI
Cristiano (Roma, 1968) e Patrizio Alviti (Roma, 1971) si dedicano alla
pittura fin da giovanissimi come autodidatti. Inizialmente sperimentano le
tecniche più varie (dall'olio al mosaico, dall'affresco alla decorazione)
fino ad approdare alla scelta dell'utilizzo dell'acrilico per la
realizzazione di tele di grandi dimensioni, tecnica con cui meglio riescono
ad esprimere ed approfondire la loro ricerca incentrata sul rapporto tra
l'Io interiore e la società con cui quotidianamente si confronta.
Tutta la loro produzione è accomunata e caratterizzata da questo tipo di
indagine che li porta ad individuare i punti di contatto e le occasioni, a
volte anche mancate, di interazione tra l'espressione del proprio io e le
contraddittorie manifestazioni di un modus vivendi viziato e non curante.
Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come
artisti e decidono di fondare una società sul modello di una bottega d'arte
all'antica e di dedicarsi anche al lavoro su commissone.
I due artisti romani espongono regolarmente in spazi pubblici e privati e,
collaborando con Università ed Enti, realizzano sculture per l'arredo urbano
e per grandi spazi.
La mostra proseguirà a Firenze, Belluno, Bari, Catanzaro, Potenza, Palermo e
Sabaudia.
Orario tutti i giorni 9.00 Â 18.30; chiuso 20 Â 21
aprile
Biglietto d'ingresso gratuito
Informazioni 06 42818083 - 6795564
Organizzazione Laurarossi Comunicazione
tel. 06 42818083 fax 06 42005399
Ufficio Stampa Roberto Begnini
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Vicolo Valdina, 3/A