Vivere Parallelo. Personale di pittura. "Dal gorgo nero di un fondo sordo, opaco, che puo' rispondere o meno, giungono segni, linee, congiunzioni che si pongono sulla superficie come domande".
La mostra VIVERE PARALLELO nasce per volere dell'Amministrazione Comunale della Città di Bondeno (FE) con l'intento di promuovere l'emergente scena dell'Arte italiana in rapporto con spazi espositivi pubblici e di interesse storico.
In tal senso hanno operato, all'interno di questo progetto che vedrà la prossima tappa presso Casa Toesca, personalità di rilievo del panorama artistico italiano quale la curatrice Beatrice Buscaroli (nota storica e critica d'Arte già curatrice del Padiglione Italia alla 53° Biennale d'Arte di Venezia, Direttore Artistico delle Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmnio di Bologna e Commissario al MAXXI di Roma e al MAGA di Gallarate) e Dario Lasagni, esperto di fotografia per l'Arte contemnporanea, già curatore di monografie di importanti e storicizzati Artisti italiani.
Dal gorgo nero di un fondo sordo, opaco, che può rispondere o meno, giungono segni, linee, congiunzioni che si pongono sulla superficie come domande. Assolutamente prive di risposta.
Che sia la lastra piatta di un incisore, o il calcolo astratto di un matematico, oppure, che sia lo sguardo di un navigatore antico che interroga il cielo, attendendo la direzione di una rotta, le costellazioni di Negri sembrano risalire da uno strato complesso di memorie e di culture, incerto e generoso, dove l’artista indica una direzione, in modo silenzioso e rispettoso. E rilucono, ferme, graffiti sicuri tra le grafie inconcluse del tempo e della storia.
Quel che affascina è il garbo, il riserbo, la misura razionale e apparentemente risolutiva.
Dal nero escono fili certi di geografie dell’anima e del cielo, che offrono una traccia e la fanno rispettare.
Questo fa Riccardo Negri: interroga il più grande mistero dell’uomo, il cielo, e ne esce come se lo avesse conosciuto, magari camminando al fianco del fiume.
Silenziosamente, col rispetto di chi guarda qualcosa che è più grande di lui, con l’attesa di una risposta che, compiuta, non verrà, e lui lo sa, per questo i suoi segni sono così delicati e gentili.
Di uomo antico, di artista educato. Dalla natura e dalla storia, dal rispetto, dalla pazienza.
Inaugurazione 26 maggio ore 18.30
Areacreativa 42 - Casa Toesca
Via Ivrea, 42 - Rivarolo Canavese (TO)
merc 18-20, sab e dom 10-12 e 16-19