Antonio Colombo
Milano
via Solferino, 44
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Gabriele Arruzzo e Luigi Carboni
dal 30/5/2012 al 14/9/2012
mar-ven 10-13 e 15-19, sab 15-19, chiuso dal 27 luglio al 27 agosto

Segnalato da

Antonio Colombo




 
calendario eventi  :: 




30/5/2012

Gabriele Arruzzo e Luigi Carboni

Antonio Colombo, Milano

In Opposte Coincidenze. Figurativo e astratto, decorazione e ornamento, memoria e ricordo, dettaglio e insieme, stasi e ritmo. Il paradosso di questa dialettica reciproca e simultanea attraversa il senso della mostra.


comunicato stampa

Antonio Colombo è lieto di presentare la doppia mostra personale di Gabriele Arruzzo (1976) e Luigi Carboni (1957) In Opposte Coincidenze.

Viste insieme le loro opere sembrano non avere nulla in comune, i nostri preconcetti sulla pittura assegnano, infatti, a questi artisti ruoli opposti. Questo progetto ci offre la possibilità di guardare insieme il loro lavoro e ci fornisce l’occasione per trovare le relazioni comuni concentrando l’attenzione dell’osservatore sulla logica della differenza.

Tutto è lì sotto i nostri occhi: figurativo e astratto, decorazione e ornamento, memoria e ricordo, forma e colore, dettaglio e insieme, stasi e ritmo. Il paradosso di questa dialettica reciproca e simultanea attraversa il senso della mostra, dove nulla è offerto direttamente e allo stesso tempo tutto si rivela.

Due distinte generazioni che affrontano in modo diverso lo stesso medium artistico dove il dato biografico vuole il primo allievo del secondo all'Accademia di Belle Arti di Urbino.

Proprio l'eredità ed il mistero insito nelle arti figurative della città feltresca è per Gabriele Arruzzo il filo conduttore di questo nuovo ciclo di lavori dove, come tipico del modus operandi dell’artista, l'Io si fonde con il Noi e il dipinto stesso diventa luogo di questo convivio. In una calcolata e piatta costruzione pittorica, erede più della tradizione bizantina che della Pop Art americana, l'artista amalgama gli elementi del suo

personale universo con i rapporti aurei di Luca Pacioli o con gli schemi decorativi desunti dalla pavimentazione raffigurata da Piero della Francesca all'interno de “La Flagellazione di Cristo”, proprio conservato ad Urbino.

Ogni sua opera, come il teatro, diventa così il luogo dove la Storia viene messa in scena: racconto di come la pittura si autogenera nel tentativo di superare, attraverso l'Arte, i limiti stessi dell'umana esistenza.

Per Luigi Carboni le pitture annegate nel colore definiscono il racconto espositivo dominato dall'ambiguità e giocato sulla relazione tra casualità e opera d'arte, metafora implicita sulla contiguità tra vedente, veggente e visionario.

Nei dipinti una trama intricatissima di segni e di decori si addensano sulla superficie, l'opera accoglie e racconta una porzione di mondo attraverso una grafia instabile e indelebile, costruendo un tessuto complesso di immagini in cui la riconoscibilità figurativa si disperde nell'indefinizione dei piani prospettici e nella totale assenza di una spazialità tradizionale.
L'attenzione dell'artista è rivolta a mettere in discussione il confine tra astrazione lirica e figurazione del quotidiano, tra stile decorativo e risultato intimista, rendendo le opere impermeabili a qualsiasi sviluppo di ordine narrativo.
Queste pitture nella pienezza dei vari codici usati, parlano di un'arte della pluralità degli opposti, dove l'invenzione artistica assume le caratteristiche di una riflessione concettuale.

“Classicità e sperimentazione sono il paradosso di una dialettica reciproca e simultanea, la bellezza contemporanea è percepita e concepita come una composizione di parti in contesa tra loro, dove il piacere visivo può trasformarsi in qualsiasi momento in abuso e dove l'oggetto più silenzioso può diventare molesto senza che ne capiamo i perché” spiega Carboni.

Gabriele Arruzzo

E’ nato a Roma nel 1976, vive a lavora a Pesaro.
Tra le recenti mostre personali ricordiamo nel 2012 ”Essere un’isola” L’arca – Laboratorio per l’arte contemporanea, Teramo e presso Casa Natale di Raffaello e Bottega di Giovanni Santi, Urbino, e “L’affossamento”, Alberto Peola, Torino, nel 2008 “As Himself”, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, “Hortus Conclusus” Galleria Alberto Peola, Torino, nel 2006 “Personal Jesus”, Galleria San Salvatore, Modena, nel 2005 “The Funky Revenge”, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano.

Tra le mostre collettive, segnaliamo: nel 2011 Hirschfactor. Die Kunst des Zitierens, ZKM Museum fur Neue Kunst, Karlsruhe, “Tra il sublime e l’idiota”, Sale napoleoniche Palazzo Parisani Bezzi, Tolentino (MC), “Padiglione delle Accademie di Belle Arti”, Tese di San Cristoforo (Arsenale Nord), 54° Biennale di Venezia, nel 2010 “Fantasilandia”, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, “Premio Agenore Fabbri (2009/10), Fondazione VAF/MART, Rovereto, nel 2009 “Love me Fender”, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna, a cura di L.Beatrice, nel 2008 XIII Biennale d’arte Sacra Contemporanea, Museo Stauros, Santuario di S.Gabriele, Teramo, nel 2007 “SerrOne”, Biennale Giovani Monza, Serrone della Villa Reale, Monza, “Arte Italiana”. 1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano, a cura di V.Sgarbi, nel 2006 “Ars in Fabula”, Palazzo Pretorio, Certaldo, (FI), nel 2005 “Premio Cairo”, Palazzo della Permanente, Milano, “Dodici pittori italiani, dieci anni dopo”, In Arco, Torino, nel 2004 “Allarmi, zona creativa temporaneamente valicabile”, Caserma De Cristoforis, Como, “Keep’n touch”, Progetto Spazio Aperto, GAM Bologna-Aeroporto Guglielmo Marconi, Bologna, nel 2002 “Out-In”, Centro per le Arti Visive “Peschiera”, Pesaro.

Luigi Carboni

E’ nato nel 1957 a Pesaro dove vive a lavora.
Numerose le esposizioni personali, le principali: Galleria Spazia, Bologna; Galleria G7, Bologna; Jack Shainman Gallery New York; Jack Shainman Gallery Washington; Galleria Lumen Travo, Amesterdam; Galleria Alberto Weber, Torino; Studio Scalise, Napoli; Studio La Città, Verona; Studio Barnabò, Venezia; Galleria Franca Mancini, Pesaro; Galleria Giò Marconi, Milano; Otto Gallery, Bologna; nel 2003 è invitato alla Biennale D’Arte Internazione di Los Angeles, con una mostra personale alla Galleria Patricia Faure, Santa Monica, nel 2006 espone nella Sala del Castellare Palazzo Ducale di Urbino, a cura di Raffaelle Gavarro, nel 2009 l’ esposizione al Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, curata da Ludovico Pratesi e nel 2010 la mostra MACRO wall: Eighties Are Back al MACRO, Museo d’Arte contemporanea di Roma.
Principali collettive: 1980: Lo spazio possibile, a cura di Marilena Pasquali, Galleria d’arte moderna, Ancona. 1988: Geometrie dionisiache, a cura di Lea vergine, Rotonda della Besana, Milano; Arte italiana, a cura di Flavio Caroli e Dang-Ho Liu, Museo d’arte moderna Taiwan; Acquisizioni, Galleria d’arte moderna, Bologna. 1989: Artegiovane, PAC, Padiglione arte contemporanea, Milano. 1991: Now in Italy, Kodama Gallery, Hosaka. 1992: Cadencias, figure dell’arte italiana degli anni ’90, a cura di Pier Giovanni Castagnoli, Museo d’Arte Contemporanea Sofia Imber, Caracas; Museo d’Arte Contemporanea, Bogotà; Il teatro dell’arte, a cura di Vittoria Cohen, Galleria d’Arte Moderna Cesena. 1993: Italia-America L’astrazione ridefinita, a cura di Demtrio Paparoni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 1994: Mistero e mito, momenti della pittura italiana 1930-1960-1990, a cura di Fumihiko Tanifuzi, Fukujama Museum of Art, Chiba Prefectural Museum of Art, Kochi Museum of Art, Iida City Museum (mostra itinerante in Giappone). 1995: L’astrazione, Galleria d’arte moderna, Gallarate. 1996: Ultime generazioni – XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1997: Exelixis, a cura di Alice Rubbini,Fondazione Melina Mercuri, Atene; Die Andere Richtung der Kunst, Dumontkunstalle, Colonia. 1998: Arte italiana: ultimi 40 anni, pittura aniconica, a cura di Danilo Eccher, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2001: Generazione astratta, a cura di Beatrice Buscaroli e Alberto Fiz, Fondazione Bandera, Varese; “Terra! Terra!“ a cura di Andrea Busto, Centro per l’Arte Contemporanea Carraglio (Cn). Cross Roads” Arte contemporanea della collezione Tonelli, a cura di Alberto Boatto, Polo Museale Internazionale Castello Colonna, Genazzano. 2002: “Materia d’arte” Opere della collezione della GAM, a cura di Peter Weirmair e Dede Aureli, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2003:“Assenze / presenze, una nuova generazione di artisti italiani” A cura di Emmanuel Lambion, Centro Culturale Francese Le Botanique, Bruxelles. 2004: “ W lo SPAC ” a cura di Renato Barilli, Palazzo Tiranni Cagli (PU). 2005:”L’opera al nero” a cura di Marisa Vescovo, Mole Vanvitelliana Ancona. 2007: “Voi (non) siete qui” a cura di Omar Calabrese, Magazzini del Sale, Siena. “Generazione Astratta” a cura di Beatrice Buscaroli, Galleria d’Arte Moderna Le Ciminiere, Catania. 2008: “ Non so private ” a cura di Gianfranco Maraniello, Galleria d’Arte Moderna, Villa delle Rose, Bologna. 2009: “Plenitudini” a cura di Alberto Zanchetta,Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea, San Marino.2011: “ The Gentlement of Verona ”, a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte moderna, Palazzo Forti, Verona.

Nel 1988 la Galleria d’Arte moderna di Bologna acquista una sua opera, seguono nel 1990 le acquisizioni del Palazzo Reale, Museo D’Arte Contemporanea di Milano, Della Comit, che lo inserisce nella Collezione della Banca Commerciale Italiana, con tre opere; della Banca Intesa, con un quadro e due sculture della serie “ Grate ”, della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che lo inserisce nella collezione d’Arte del ‘900, nel 2004 viene inserita una sua opera nella Collezione della Farnesina, nel 2005 due grandi opere, una delle serie “Mappe” l’altra della serie “Bianchi Ombrati”, vengono acquistati e inseriti nella Collezione della Banca Unicredit.

La mostra inaugurerà giovedì 31 maggio 2012, alle ore 18.30

Antonio Colombo
via Solferino, 44 Milano
Da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, il sabato dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero

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