Quattro secoli di arte grafica nella raccolta di Antonio Borgogna. La mostra e' l’esito di un lungo lavoro eseguito sui disegni del Museo iniziato nel 2000 con l'inventariazione informatica, proseguito con il restauro e terminato con catalogazione scientifica di tutti i fogli.
Quattro secoli di arte grafica nella raccolta di Antonio Borgogna
Organizzazione: Museo Borgogna
Patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Enti promotori: Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Comune di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Turismo Valsesia Vercelli
Curatore della mostra e del catalogo: Giulio Bora
Allestimento: Andrea Perin
La mostra, presentata in anteprima al Circolo della Stampa di Milano, aprirà al pubblico il 19 aprile e si chiuderà il 6 luglio 2003. Essa è l’esito di un lungo lavoro eseguito sui disegni del Museo iniziato nel 2000 con l’inventariazione informatica, proseguito con il restauro e terminato con catalogazione scientifica di tutti i fogli. I restauri sono stati curati dalla dottoressa Stefania Passerini; il prof. Giulio Bora, dell’Università degli Studi di Milano e un gruppo di studiosi da lui coordinati, hanno invece condotto approfondite ricerche per verificare le autografie che i disegni riportavano. Acquistati da Antonio Borgogna nell’ultimo quarto del XIX secolo, i fogli recavano infatti attribuzioni altisonanti che, in alcuni casi, la catalogazione scientifica ha ridimensionato.
Lo studio sistematico ha tuttavia rivelato una straordinaria varietà di autori e scuole e un’elevata qualità di pezzi che, con molta più credibilità che nell’Ottocento, possono oggi essere dati, tra gli altri, a Correggio, Agostino Carracci, Donato Creti, Salvator Rosa, Pelagio Palagi, Andrea Appiani. I risultati delle ricerche eseguite confluiranno in un catalogo costituito da schede e saggi che darà conto della ricchezza del fondo sicuramente uno dei più significativi tra quelli provenienti da collezioni private piemontesi della fine del XIX secolo.
La mostra curata dall’architetto Andrea Perin, si presenta quindi come un’occasione unica per far conoscere al grande pubblico la raccolta di disegni del Borgogna quasi nella sua interezza ad oggi inedita. Il percorso espositivo si inserisce inoltre senza forzature nella struttura museale vercellese e ha cercato al tempo stesso di restituire l’aura della casa del collezionista, dove questi fogli furono a lungo custoditi.
Sostenute finanziariamente dalla Regione Piemonte, tutte le operazioni effettuate sul corpus grafico sono state seguite dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte, a garanzia di un lavoro scientificamente rigoroso e conservativamente ineccepibile, affinché questo fragile materiale possa essere trasmesso alle future generazioni.
Orari: da martedì a venerdì ore 15-17,30 (al mattino apertura su prenotazione per gruppi e scuole); sabato 10-12,30; domenica 14-18, chiuso il lunedì e domenica 25 maggio.
Tariffe: intero 5,50 euro; ridotto 4,20 (gruppi, ICOM, TCI, Vercelli Viva, universitari in storia dell’arte); scolaresche 2 euro con laboratorio incluso; gratuito: titolari Abbonamento Musei
Per informazioni: tel.-fax 0161-211.338; 252.776
Ufficio Stampa: Paoletta Picco, tel. 347-4103586; e-mail: paolettapicco@libero.it
Museo Borgogna, via Borgigna 8 Vercelli