Io amo l'Italia. Freed, fotografo newyorkese membro della Magnum dal 1972, amava parlare del suo rapporto con l'Italia come di una "storia d'amore". Sono esposte 100 fotografie in bianco e nero scattate tra Roma, Firenze, Napoli, Milano e Palermo che raccontano la vita quotidiana, i volti e i gesti del Belpaese al di la' di facili stereotipi.
A cura di Enrica Vigano'
Dall’8 giugno alla fine di luglio Ersel ospiterà un’importante retrospettiva di Leonard Freed (New York, 1929 – 2006) dal titolo “Io amo l’Italia”.
La mostra, curata da Enrica Viganò, presenta 70 immagini, tra vintage e modern print, che compongono una sorta di diario degli oltre quarantacinque soggiorni compiuti dal celebre fotografo in Italia, con la quale intrattenne un rapporto da lui stesso definito “una storia d’amore”.
Image Leonard Freed - Io amo l'Italia
La selezione degli scatti di Leonard Freed – dal 1972 membro della Magnum, la celebre agenzia fotografica – spazia dagli esordi fino alla maturità, abbracciando le numerose tappe della sua prestigiosa carriera.
Quando, fra il 1952 e il 1958, mosso dall’interesse per l’arte, compie i suoi primi viaggi in Europa, Freed scopre insieme la passione per la fotografia e per l’Italia, un paese che diventa ben presto luogo di ricerca interiore e, contemporaneamente, un campo di osservazione in cui “il passato è sempre presente non solo nei luoghi ma nella vita quotidiana della gente”.
Più che l’arte, l’architettura o il paesaggio, l’amore di Freed è per gli italiani.
È affascinato dalla vita della gente comune, dal calore e dalla spontaneità di una componente umana – sia essa rappresentata da lavoratori siciliani, soldati seduti su un ponte a Firenze o a ristocratici veneziani e romani – che nelle sue fotografie non manca mai.
Inaugurazione 7 giugno ore 18.30
Sede Ersel
piazza Solferino, 11 - Torino