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Pesaro (PU)
via G.Passeri, 83
0721 31000
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Michele Provinciali
dal 22/6/2012 al 29/9/2012
lun-ven 16.30-19.30

Segnalato da

Viola Tonucci




 
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22/6/2012

Michele Provinciali

viapasseri83, Pesaro (PU)

Gli oggetti ritrovati. Una serie di sculture costituite da calchi di oggetti trovati: una riflessione sul riutilizzo e sulla memoria degli oggetti.


comunicato stampa

a cura di Enrico Tonucci, Federico Provinciali, Viola Tonucci

La memoria degli oggetti - di Franz Ramberti

Osservando le bottiglie di Michele, ma in genere tutti gli oggetti che Provinciali ha raccolto e ci ha restituito, si ha l'impressione di essere di fronte ad un'evidenza: gli oggetti hanno memoria. Si ricordano e ci ricordano ciò che sono stati, ma anche i mutamenti che hanno attraversato. Si ricordano e ci ricordano di essere stati pensati, creati, scelti, utilizzati, consumati, dimenticati, buttati. Si ricordano e ci ricordano di essere vissuti.

Questa memoria si imprime nella forma e la si può toccare, perché modella la materia lasciandovi un'impronta indelebile. Ogni piega, ogni ammaccatura, ogni torsione è il frammento di una storia da scrutare con lo sguardo, leggere con le dita. Forme icastiche le definiva Michele, tanto belle e necessarie da convincersi che non bastava raccoglierle, conservarle, metterle in cornice. Occorreva farne dei calchi come si fa con i reperti antichi. "Li devo conoscere e capire, non posso permettermi di ignorarli" spiega a chi gli domanda il perché di questo paziente lavoro di riconoscimento.

Michele ha svolto per anni la sua infaticabile attività di archeologo del presente cercando le impronte della memoria sugli oggetti per offrirceli come specchio della nostra condizione umana. Una condizione così fragile da commuoversi di fronte a cose di nessun valore come i rifiuti restituiti dal mare sulla battigia, ma anche così forte da riconoscere proprio in quegli oggetti senza alcuna importanza il senso del nostro esserci. Michele era un esistenzialista, amava il cinema e la letteratura francese, amava il Jazz, amava viaggiare. Ma i suoi viaggi scrupolosamente preparati non erano solamente spostamenti geografici erano piuttosto incursioni nel tempo alle radici della nostra civiltà: l'Iran, la Turchia, il Mediterraneo.

"Raccolgo le cose comuni, quelle che si vedono sempre e non si guardano" spiega Provinciali a Giuseppe Pontiggia che lo interroga sul suo lavoro. e lui, Pontiggia, cerca di capire, ascolta attento, osserva curioso, ne coglie la loro umanità sorprendente e discreta.
Le bottiglie di Michele come quelle di Morandi sono lì per farci riflettere, ci insegnano a prendere tempo e a guardare lontano. Ci aiutano a ricordarci chi siamo.

Con il patrocinio di Comune di Pesaro, ADI Marche, Isia di Urbino
Con il sostegno di: Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Industrie IFI S.p.A., Manifestodesign
Sponsor tecnici: Studio Life, Tonuccidesign
Partner tecnici: Laboratorio Pesaro,AD studio service, Dipiai
Collaborano: Antonio Giangolini, Antonio Motolese Lazzaro, Franz Ramberti, Roberto Pieraccini, Viviana Bucci.

Inaugurazione sabato 23 giugno 2012

viapasseri83
via G.Passeri 83 Pesaro
Orario d'apertura: da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30 oppure su appuntamento; chiusura estiva (dal 15 al 31 di agosto)
Ingresso libero

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Michele Provinciali
dal 22/6/2012 al 29/9/2012

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