Lo Spazio Aperto e' quella 'zona' che il museo dedica ai giovani artisti, si rivolge oggi alla fotografia dando spazio a due diverse interpretazioni di questa arte. Le immagini di Morgantin sono visioni urbane dai colori freddi, spesso abitate dalla figura dell'artista. La scelta dei soggetti diventa per Tranchina il pretesto per un lavoro sulle caratteristiche dell'immagine e della percezione, una realta' fantastica che esiste solo nell'atto visivo. A cura di Chiara Bertola
A cura di: Chiara Bertola
Lo Spazio Aperto della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, quella 'zona' che il museo dedica ai giovani artisti, si rivolge oggi alla fotografia dando spazio a due diverse ed affascinanti interpretazioni di questa arte. Il 22 maggio, alle ore 19.00, inaugura infatti la mostra, curata da Chiara Bertola, di Margherita Morgantin e Davide Tranchina.
Le immagini di Margherita Morgantin (Venezia 1971) sono visioni urbane dai colori freddi, spesso abitate dalla figura dell'artista. Margherita Morgantin tira fuori la macchina fotografica di nascosto, quando nessuno la vede per immortalare gli spazi della vita quotidiana alterati e modificati ad arte dall'introduzione di elementi estranei capaci di sovvertire i già fragili equilibri esistenti.
E' come una magia, le immagini si condensano, vacue e sfumate, non offrono alcuna soluzione. Domande, ancora domande, si avverte uno sguardo obliquo sulla contemporaneità , un commento a bassa voce alla vita e alla società di oggi, immagini dove fragilità e vulnerabilità sono condizioni vissute e talmente presenti nel paesaggio da potere essere scambiate per elementi dell'ambiente stesso.
Davide Tranchina (Bologna 1972) si è avvicinato alla macchina fotografica quasi per caso e, oggi, dopo avere seguito un percorso formativo e di ricerca sotto l'influenza del lavoro di diversi artisti come Walker Evans, Paolo Monti, William Klein, Ugo Mulas, Mario Cresci, Gabriele Basilico, Guido Guidi e soprattutto Luigi Ghirri, è giunto ad elaborare un'idea personale di fotografia. La scelta dei soggetti diventa per Tranchina il pretesto per un lavoro sulle caratteristiche dell'immagine e della percezione, inizia a vedere una nuova realtà fantastica, fatta a sua volta di immagini, che esiste solo nell'atto visivo. Così è stato per i suoi primi due lavori, 'Safari metropolitano', in cui i soggetti erano ricercati fra manifesti, murales o sculture che ritraggono animali e 'Naturamorta' in cui gli 'still-life' non erano creati in studio ma prelevati da sezioni di cartelloni pubblicitari, e così è anche nel caso di 'Through the globe' dove i soggetti sono scorci di città sommerse riprese attraverso il globo delle palle di neve souvenir che le contiene.
Immagine: Margherita Morgantin (Put your bulky bag in the right container)
Ente organizzatore: Galleria d'Arte Moderna Bologna
Inaugurazione: 4 giugno ore 19.00
Si potrà visitare la mostra anche dal 5 al 25 giugno in occasione della Biennale di Venezia)
Presentazione catalogo: 26 giugno ore 19.00
Spazio Aperto Galleria d'Arte Moderna
Piazza della Costituzione, 3 - Bologna
Orario: 10 - 18, chiuso il lunedì
Ingresso: intero 4 euro; ridotto 2 euro
Ufficio stampa GAM Bologna Chiara Pilati - Simona Di Giovannantonio Tel. 051.502859 Fax. 051.371032