Sergio Breviario
Rebecca Bowring
Ermanno Cristini
Oppy De Bernardo
Collectif indigène
Andreanne Oberson
Jean-Marie Reynier
Baptiste Levebvre
Michele Lombardelli
Yari Miele
Manuel Muller
Andrea Nacciarriti
Nicolas Savary
Tilo Steireif
Virginia Zanetti
Jean-Marie Reynier
Un fiume d'artisti dispersi nelle luci artificiali del pensiero militare. Una sorta di esorcismo? Un posto che, dal 1944 fino al 1992, ha ospitato sprazzi di gioia da dormitorio diventa luogo di creazione.
Un progetto di Ermanno Cristini e Jean-Marie Reynier prodotto da Clement Project.
Caro Ermanno,
il nostro archivio Skype mi suggerisce che sono quasi nove mesi che parliamo di
questa esposizione. Nove mesi, e non abbiamo nemmeno fatto apposta.
Quando i Clement mi hanno parlato della possibilita di esporre nel forte militare di
Chillon (VD - CH), un forte in desuetudine dal 1992 che hanno acquisito a scopi
personali 4 anni fa, mi sono detto che (avendo gia lavorato assieme in un monastero)
una collaborazione in più in un luogo atipico ti sarebbe piaciuta.
Ho iniziato dunque a porti delle domande, attraverso i nomi di artisti che amo molto.
La domanda era segreta, non espressa, ma legata alla luce e al pensiero sul luogo.
Un luogo segreto e buio, o illuminato solo da fonti artificiali...
Abbiamo parlato di Goya, il sonno della ragione, di Calvino, e mi hai proposto una
serie di nomi in risposta.
E poi Eusapia, la città speculare, che porta dolcemente i vivi al mondo dei morti.
Ritorna il viaggio, ritorna dunque uno di quei discorsi che facciamo da tempo.
E poi ancora il tempo; io e te lo sappiamo, siamo affascinati dal movimento mentale
che genera il nostro lavoro. "mostrare al di fuori", dal tempo? dallo spazio? mostrare
dunque il processo creativo.
Eccoci con un fiume d'artisti dispersi nelle luci artificiali del pensiero militare. Una
sorta di esorcismo?
Che bello pensarci in un posto che, dal 1944 fino al 1992, ha ospitato sprazzi di gioia
da dormitorio, e poterne fare un luogo di creazione.
Ci siamo preposti una missione? Nessuna, credo, proprio per evitare un richiamo
troppo forte al passato del luogo.
Montare l'esposizione, aprirla al pubblico, chiuderla, riunirci, mangiare sul posto,
discutere, mandare avanti... Concettualizzare il catalogo, dormire nelle camere, aprire
l'esposizione, chiuderla. Smontarla. Partire. Lavorare e ripartire.
Sergio Breviario, Rebecca Bowring, Ermanno Cristini, Oppy De Bernardo, Collectif
indigène (Andréanne Oberson & Jean-Marie Reynier), Baptiste Levebvre, Michele
Lombardelli, Yari Miele, Manuel Müller, Andrea Nacciarriti, Nicolas Savary, Tilo Steireif, Virginia Zanetti.
Ecco la serie completa degli artisti e curatori presenti.
Ora aspettiamo.
Jean-Marie Reynier
Vernissage sabato 23 giugno dalle 16 alle 19.30
domenica 24 giugno dalle 10.30 alle 16
Fort de Chillon
Avenue de Chillon 22, (en face du Chateau) 1820 Veytaux Suisse