Cristina Libera Valente
Cosimo D'Agnessa
Dario Dilettoso
Francesco Pariset
Giulia Zacchetti
Ilaria Beretta
Max La Barbera
Tommaso Raffaldi
Vladimir Jankovic
Silvia Nocera
Viviana Borlone
Raffaella Menchetti
Sabina Murayeva
Andrea Di Matteo
Lucia Brizzi
Giulia Murgiano
Lucrezia Zaffarano
Salvatore Siciliano
Psicologia della massa e analisi dell'io: prospettive artistiche. La collettiva, attraverso pittura, scultura, fotografia, video, performance e installazioni, seziona e ricompone il binomio massa-individuo.
Domenica 8 luglio si inaugura presso Villa Sommi Picenardi la collettiva dall’emblematico titolo Massa. Punto di partenza di questo vero e proprio percorso artistico è una riflessione sul binomio massa – individuo sviscerato, sezionato e infine riproposto attraverso i diversi linguaggi espressivi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, sino a vere e proprie performance e installazioni, attraverso cui dodici giovani artisti hanno deciso di affrontare questo tema così controverso, realizzando opere di forte impatto e dissacrante originalità, che esprimono punti di vista, personalità, bagagli culturali ed esperienziali assai differenti.
Massa è un termine che deriva dal greco “máza” che vuol dire pasta, materia plasmabile dall’esterno. Ognuno degli autori ha mosso i passi dallo studio del modus operandi di individui che tentano di costruire tra di loro dei legami, dal rapporto che intercorre tra la struttura psichica e le manifestazioni sintomatiche del singolo, da un lato, e il suo essere sociale, in quanto appartenente a diverse forme di collettività, dall’altro. Ma c’è anche chi ha deciso di affrontare l’argomento in termini di grandezza fisica, cioè massa come proprietà dei corpi materiali, che determina il loro comportamento dinamico quando sono soggetti all'influenza di forze esterne, come metafora ad espressione del proprio punto di vista. Le opere in mostra così come le performance, non hanno velleità di dare alcun giudizio universale in merito, ma al contrario, di spingere l’osservatore verso una più intima ricerca di una risposta ad uno dei tanti quesiti che sembrano naturalmente emergere “La massa è tesa ad annientare inesorabilmente l’individuo e la sua libertà, o sussiste, al contrario, la possibilità da parte di quest’ultimo di raggiungere la realizzazione personale all’interno della collettività?” o ancora “È lecito sperare che la massa possa acquisire consapevolezza del proprio potere al fine di operare nell’ottica del raggiungimento del benessere collettivo o si tratta di una pura utopia?”
Ciò che accomuna questi autori, apparentemente così diversi tra loro, è il rifiuto di considerare l'arte come un esercizio formale, vuoto, fine a se stesso. Nelle loro opere, infatti, il tema della massa viene sottoposto a uno sguardo critico, ironico o provocatorio molto sottile e accurato, che è capace di provocare un cortocircuito e (si spera) indurre riflessioni importanti, di portata universale.
In mostra lavori di: Cristina Libera Valente, Cosimo D'Agnessa, Dario Dilettoso, Francesco Pariset, Giulia Zacchetti, Ilaria Beretta, Max La Barbera, Tommaso Raffaldi, Vladimir Jankovic, Silvia Nocera, Viviana Borlone, Raffaella Menchetti, Sabina Murayeva, Andrea Di Matteo, Lucia Brizzi, Giulia Murgiano, Lucrezia Zaffarano, Salvatore Siciliano
Villa Sommi Picenardi
Viale Sommi Picenardi, 8 Cap 23887 - Olgiate Molgora (LC)
domenica 8 luglio, ore17,00