Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
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Ritratti
dal 5/5/2003 al 23/5/2003
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Segnalato da

Cristina




 
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5/5/2003

Ritratti

Galleria San Fedele, Milano

Cristina Dogliani autrice di queste intense fotografie in bianco e nero, riprende i volti di donne e chiude la serie con il proprio autoritratto. Le sue donne possono essere famose e sconosciute. Quasi tutte frequentano, a vario titolo, il mondo dell'arte, della poesia, della letteratura.


comunicato stampa

Fotografie di Cristina Dogliani

A cura di Denis Curti

Fernanda Pivano sceglie uno sguardo intenso. Sospettosa, fissa l'obiettivo da lontano seduta alla scrivania. E' assorta nell'azione di scambio di informazioni, di sentimenti. Probabilmente sta ascoltando con gli occhi i movimenti di Cristina che si muove dietro il treppiede.

Alda Merini è ripresa da vicino. Molto vicino.Il vestito a fiori si intona con la freschezza degli occhi furbi, vivi, invitanti, ironici e seducenti. Non c'è recitazione, c'è solo partecipazione, complicità. Condivisione di un progetto e consapevolezza del suo contributo alla realizzazione di un desiderio. Quello di mettere in scena la storia di un piccolo, o grande incontro.

Del resto il ritratto fotografico è un momento potente in assoluto. Impossibile restare indifferenti. E' un'occasione di scambio e conoscenza. E' provocazione, seduzione, approfondimento e misurazione.

Sul volto di ognuno si disegnano le strade della vita. Gli umori, i ricordi, i dolori e le gioie e,forse tutto quello che ancora deve accadere.

Cristina Dogliani autrice di queste intense fotografie in bianco e nero, raccolte sotto il titolo "Ritratti", riprende i volti di donne e chiude la serie con il proprio autoritratto. Le sue donne possono essere famose e sconosciute.
Quasi tutte frequentano, a vario titolo, il mondo dell'arte, della poesia, della letteratura.

Cristina quando parla del suo lavoro dice: 'ho iniziato questo percorso di donne nel 1998. l'idea di iniziare questo lavoro è nata innanzitutto da una forte pulsione a fotografare. Cercando di dare un volto all'inquietudine, mi sono avvicinata al mondo femminile ed artistico con l'idea di ritrarre lo spessore interiore dei miei soggetti, senza rinunciare alla mia presenza-assenza.
L'idea di restare trasparente e anaffettiva non piaceva molto. Ho imposto la mia presenza con gentilezza, ma desideravo che la forza progettuale avesse un ruolo importante'

Così, scorrendo quello che potrebbe tranquillamente essere un album di famiglia, viene fuori che il tempo fotografico di un ritratto può essere infinito oppure durare un soffio di un istante. Non ci sono regole predefinite.Non ci sono inquadrature obbligate.

Cristina si sposta di continuo. Dal primissimo piano passa a campi totali; poi si sofferma sulle opere d'arte create dalle persone che intende ritrarre. Poi mezzi busti, schiene, volti sfuocati e occhi così fissi che sembrano voler uscire dalla carta fotografica.

Cristina, sollecitata ad intervenire sul senso di questa esperienza racconta: 'mi sono avvicinata alle opere di queste artiste con molta curiosità fotografando quello che sentivo prima ancora di capirlo. Alla fine, credo di poter dire che ogni fotografia sia l'istante in cui si è creato uno scambio intimo e profondo tra me e l'artista, il momento in cui ho percepito la magia di un contatto avvenuto'.

elenco delle artiste e critiche fotografate:

DEBBIE BIBO
IRENA KOSS
ALDA MERINI
FERNANDA PIVANO
SILVIA LEVENSON
FLORENCIA MARTINEZ
CHIARA GUIDI
MANUELA CARRANO
JACQUELINE CERESOLI
CLARA BRASCA
LETIZIA GALLI
ANNAMARIA MARTENA
SIMONA UBERTO
IRMA BLANK
ELISABETH SHERFIGH
SIMONA VERGANI
AUTORITRATTO DI CRISTINA DOGLIANI

INAUGURAZIONE IL 6 MAGGIO ORE 18,00

SPAZIO APERTO SAN FEDELE
via Hoepli 3a-b
20121 MILANO

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