Francesca Rachele Ili, Elisabetta Palmieri e Carla Paiolo. Diverse per poetica, le tre artiste sono accomunate da un tipo di prassi che trova nell'accumulo la sua piattaforma operativa e i suoi riferimenti tematici.
Un museo dall'anima rigorosamente scientifica|con un quid in più
Tre giovani artiste distanti tra loro per poetica e indole creativa|con tanto da dire
Il Museo della Città e del Territorio (Sistema Museale di Ateneo-Università della Tuscia) con DANAE Arte Contemporanea in collaborazione con la Casa Editrice Davide Ghaleb, promuove nei propri spazi un progetto di Arte Contemporanea per il quale vede riunite tre giovani artiste, Francesca Rachele Ili, Elisabetta Palmieri, Carla Paiolo.
Diverse per poetica, le tre artiste, sono accomunate da un tipo di prassi che trova nell'accumulo la sua piattaforma operativa ed i suoi riferimenti tematici.
Un museo, per vocazione, opera sull'accumulo e sull'archiviazione. Ecco quindi che le tre giovani artiste invitate, grazie ai loro metodi progettuali ed operativi, riescono a creare tra il loro lavoro e quello del museo che le ospita,una sintesi che produce un evento ricco e godibile sia sul piano formale che su quello dei contenuti.
“Ci sono, in arte contemporanea, dinamiche che si evidenziano con molta frequenza nel lavoro di artisti, anche molto distanti, per indole creativa ed orizzonti poetici. Dinache non nuove, ma estremamente significative per il loro proteiforme intrecciarsi.
Prima fra tutte la centralità del rapporto con la realtà come principio generatore del lavoro; realtà esperita in prima persona o filtrata dai media, presa in considerazione nellla sua vastità di contesti e prospettive.
In secondo luogo c'è un tipo di prassi che trova nell'accumulo la sua piattaforma operativa ed i suoi riferimenti tematici ed infine un atteggiamento consapevolmente propositivo.
Per tutte queste ragioni, le tre artiste Francesca Rachele Ili, Elisabetta Palmieri e Carla Paiolo possono essere riunite, a pieno titolo, attorno a questo progetto.
Un museo, per vocazione, opera sull'accumulo e sull'archiviazione. Ecco queindi che le tre giovani artiste invitate, grazie ai loro metodi progettuali ed operativi, riescono a creare tra il loro lavoro e quello del museo che le ospita una sintesi che produce un evento ricco e godibile, sia sul piano formale che su quello dei contenuti.”
Anna Ajò, Elisabetta De Minicis.
inaugurazione 28 giugno ore 18
Museo della Citta' e del territorio
via di Porta Marchetta, 2 - Vetralla (VT)
Orario: sab 17-20, dom 10-13 e 17-20 o su appuntamento
Ingresso libero